Arriva la milanesità in un edificio. Milano Verticale sarà il luogo in cui relax, lavoro e alta cucina cercheranno di convivere.
Arriva MILANO VERTICALE: la MILANESITÀ in un palazzo
Ad Aprile aprirà un nuovo spazio polifunzionale, Milano Verticale, che oltre ad essere un meraviglioso hotel a 4 stelle, sarà anche un innovativo hub urbano in cui si incontrano design, creatività ed enogastronomia. Sarà una rivoluzione per il settore alberghiero, ma non solo. Vediamo perché.
# Nel cuore della “nuova Milano” un grande hub polifunzionale
Ideato da Vudafieri-Saverino Partners, sarà situato tra via De Cristoforis e via Rosales, esattamente nel cuore del rinnovamento urbano milanese rappresentato da Porta Nuova, Garibaldi e Corso Como. La struttura si sviluppa su 12 piani e metterà a disposizione dei suoi ospiti 173 camere alle quali si aggiungono 4 Penthouse Suite, dei superattici dotati di ogni comfort, dalla piscina Jacuzzi alla terrazza panoramica. Il rooftop di 530 mq e i Penthouse possono restare separati oppure essere uniti, creando una grande location esclusiva di oltre 900 mq con una vista a 360 gradi sullo SkyLine milanese.
# Un’innovativa concezione dello spazio urbano
Nonostante il design e l’eleganza degli spazi, Milano Verticale non è stato ideato per essere semplicemente uno dei tanti hotel di lusso in città. Propone infatti un’innovativa concezione dello spazio urbano: un hub in cui esperienze sociali, ludiche e lavorative si fondono insieme. E’ stato concepito per essere un’estensione della città stessa, in continuo dialogo non solo con gli ospiti dell’hotel, ma anche con i cittadini stessi. Il piano terra sarà il cuore di questo incontro, creando continuità tra lo spazio pubblico e privato, insieme agli spazi adibiti alla ristorazione: un Bar con giardino, l’Osteria contemporanea e un ristorante fine dining. Insomma uno spazio elegante che unisce le necessità del milanese moderno: lavorare, rilassarsi e mangiare bene.
# La tradizione meneghina reinterpretata in chiave moderna
La modernità della location e del design interno incontrano la tradizione meneghina, rappresentata dal giardino interno di oltre 1000 mq che intende richiamare i giardini milanesi nascosti per la città, quelli che non si vedono ma una volta scoperti sorprendono. La milanesità è stata scelta anche per i materiali utilizzati, dal ceppo lombardo ai marmi policromi.
La struttura si è posta un obiettivo piuttosto ambizioso: raccontare una storia meneghina tutta nuova, seppure legata alla tradizione. Sarà all’altezza delle aspettative dei cittadini milanesi?
Fonte: Interni Magazine
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ROSITA GIULIANO
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