Il primo premio di architettura creato in onore delle case degli architetti e delle agenzie che le hanno progettate. Ecco come è stato concepito e alcune abitazioni in concorso che si possono votare fino a fine giugno.
La “CASA più BELLA del MONDO”: il “festival di Cannes” dei nuovi progetti immobiliari
# Decimo anniversario e sesta edizione del premio Archinovo
Il Premio Archinovo è il primo premio di architettura in onore delle case degli architetti e delle agenzie che le hanno progettate, creato dall’architetto Delphine Aboulker. Nel 2022 festeggia il decimo anniversario e la sesta edizione. Sostenuto dal Ministero francese della Cultura e della Comunicazione, dal Pavillon de l’Arsenal e la Cité de l’Architecture et du Patrimoine, questo concorso ha lo scopo di promuovere la giovane architettura contemporanea nel campo dell’edilizia abitativa privata in Francia.
I progetti di recente costruzione selezionati hanno in comune la capacità di combinare innovazione e habitat sostenibile, sfruttando al meglio ogni situazione e ogni materiale da costruzione.
# 44 progetti in concorso
Sono 44 i progetti in totale tra cui 17 nuove costruzioni e 13 ampliamenti o riqualificazioni. Fino al 31 maggio si può partecipare alla votazione online, a giugno si riunirà la giuria degli esperti e a settembre ci saranno le premiazioni. Verranno consegnati: le Grand prix du Jury, la Mention spéciale du Jury, le Prix de l’Habitat Groupé ou Alternatif, le Trophée Extension et Réhabilitation e le Prix du Public.
Ecco alcune abitazioni in concorso.
#1 La Maison Terre
Questa abitazione sfrutta le potenzialità di ogni materia lasciata grezza: la solidità del cemento come base, la leggerezza del legno per la struttura ed è termicamente efficiente con un panorama su Cap d’Erquy, nel nord della Francia.
#2 Pré aux Pierres
Il progetto Pré aux Pierres consiste nella trasformazione, ristrutturazione e ampliamento di tre casali situati negli Yvelines in una casa principale, una foresteria e una galleria d’arte.
#3 Twist House
Twist House è stato realizzato nel centro della città di Nantes vicino all’Erdre e fa parte di un tessuto urbano eterogeneo, composto da case singole a schiera e piccoli condomini di varie dimensioni. Si caratterizza per un rivestimento laccato bianco disposto orizzontalmente e l’edificio sembra girare su se stesso. All’interno c’è una scala scultorea dalle linee organiche che si dispiega come un nastro e collega i quattro piani.
#4 La serra bioclimatica
Philippe Moré ha costruito una serra bioclimatica sulla costa settentrionale del Finistère come estensione di una casa degli anni ’80. La parte interessante del progetto risiede nella capacità della serra di regolare l’eccesso di umidità nell’aria, che le consente di agire sull’habitat come tampone termico e igrometrico.
#5 La “casa senza angoli”
La “casa senza angoli” è stata costruita per una coppia di pensionati e assume l’aspetto di un tradizionale padiglione, al centro del suo terreno. Un ponte di legno circonda la casa quadrata, dando l’impressione che fluttui sopra il giardino. L’elemento distintivo sono i quattro angoli dell’abitazione, senza muri e chiusi solo con delle vetrate, che consentono di attraversare visivamente e fisicamente l’abitazione da un lato all’altro e dal centro di vedere il giardino esterno in ogni direzione.
Fonte: Archinovo
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FABIO MARCOMIN
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