Il progetto è firmato dall’architetto che ha dato vita al Nido Verticale in Porta Nuova. Le caratteristiche uniche del nuovo complesso in costruzione nella Capitale e che lancia la sfida al Bosco Verticale.
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La «foresta abitata»: Roma lancia la archi-sfida a Milano
# Un progetto a firma dell’architetto Mario Cucinella
Roma lancia la sfida a Milano sull’architettura contemporanea. FO.RO Living – Foresta Romana è un progetto a firma dell’architetto Mario Cucinella, lo stesso del Nido Verticale in Porta Nuova, che si struttura come un albero. È in costruzione in piazza dei Navigatori, tra viale di Tor Marancia e via delle Sette Chiese nel sud della Capitale, all’interno di un più grande progetto di riqualificazione della zona. Una sorta di “foresta abitata”, un accostamento di steli e tronchi di altezze diverse, con i primi piani di uffici e spazi commerciali lo radicano a terra, le residenze ai piani superiori costituiscono il fusto, da cui si estendono, come rami, le logge ricche di vegetazione.
# Una serie di volumi iconici che danno vita ad una “foresta abitata”
Il complesso si compone di una serie di volumi iconici che si sviluppano su 12 livelli fuori terra oltre a 3 interrati. Invece che realizzare più torri separate la scelta è ricaduta sull’organizzazione di un volume che andasse a massimizzare sia l’esposizione verso sud sia la vista verso il centro di Roma a nord. La superficie dell’intervento è di 16.500 mq, con circa 10.000 metri quadrati destinati a social housing a canone concordato, comprese aree a verde e parcheggi. La parte residenziale con facciate tondeggianti riprende la corteccia, i primi due livelli dedicati al commerciale e al terziario vanno a formare un’orografia artificiale, come zolle di terra posizionate a quote diverse. I corpi degli edifici culminano con i balconi caratterizzati da una forma conico-circolare.
# Grandi terrazzi con piscine e vasche ricolme di piante
Centrale nel progetto è la vegetazione, inserite nei terrazzi con grandi vasche di piante integrate come asole ai bordi, con ringhiere ancorate in continuità con il rivestimento della facciata e che consentono di avere una vista a 360 gradi sul panorama circostante. Le coperture dei terrazzi del basamento offrono invece la possibilità per creare dei veri e propri giardini pensili.
# L’obiettivo è raggiungere un elevato standard abitativo
Sono previste diverse strategie passive come la permeabilità ai venti, l’illuminazione naturale, la raccolta delle acque meteoriche e la produzione di energia da fonti rinnovabili in sito per garantire la massima efficienza energetica. Il ricorso a condizionatori si riduce grazie alla schermatura delle superfici trasparenti e alla ventilazione naturale degli ambienti. In inverno grazie a un involucro performante che limita le dispersioni termiche diminuisce anche la necessità di utilizzare il riscaldamento fornito dagli impianti domestici.
I lavori sono partiti nell’estate 2023 e dovrebbero concludersi nel 2026.
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FABIO MARCOMIN
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