Proseguono i lavori per la costruzione del quarto grattacielo di Citylife, con interessanti novità sul progetto che contribuiscono a renderlo ancora più distintivo nel panorama cittadino. I rendering aggiornati, le immagini dal cantiere di Urbanfile e quando è prevista la consegna del complesso.
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La “grande onda” sopra Milano: le ultime novità sulla CityWave
# Citywave, la nuova iconica architettonica di Milano
Il quarto grattacielo di Citylife, lo “sdraiato”, la “grande onda”, comunque lo si voglia chiamare il nuovo complesso progetto dallo studio internazionale Big-Bjarke Ingels Group è destinato a diventare una nuova iconica architettonica di Milano.
Il nome originale è Citywave e si caratterizza per una struttura dinamica che ricorda un’onda, lunga oltre 200 metri, che collega due edifici nell’area di Citylife, nei pressi di largo Domodossola. L’intervento riguarda un’area di 63 mila metri quadri, con una parte a verde che lo attraversa, di 2.500 mq di retail e il resto ad uso uffici.
# Il porticato con il più grande parco fotovoltaico urbano di Milano
La struttura che collega i due edifici sarà realizzata in legno, con cavi in acciaio posti tra gli stessi e ancorata a terra grazie a una serie di tiranti per assicurarne la stabilità in condizioni di vento. Formerà un enorme porticato andando a creare un nuovo spazio pubblico coperto, arricchito da arredo urbano ed aree verdi, fruibile tutto l’anno.
La copertura è prevista interamente di pannelli fotovoltaici, per una superficie pari a circa 11.000 mq che ne fanno il più grande parco fotovoltaico urbano di Milano ed uno dei più grandi in Europa: la produzione stimata di energia elettrica è di di circa 1.200 MWh l’anno. Insieme all’energia geotermica ricavata dall’acqua di falda contribuirà a rendere tutto il progetto quasi completamente autosufficiente.
# Le novità del progetto: niente hotel, ma terrazze panoramiche e sky restaurant
Rispetto al progetto iniziale ci sono però alcune novità. La prima è che non ci sarà più l’hotel dato che il complesso sarà quasi esclusivamente dedicato agli uffici, portando il business district di Citylife a 200mila mq, compreso il retail. L’altra novità riguarda lo sky restaurant sull’edificio più alto e le terrazza panoramica su quello più basso.
Nello specifico l’edificio West, su viale Duilio, prevede tre piani tra interrati e seminterrato e 21 piani fuori terra. Di questi 17 saranno destinati ad uso uffici e 3 a sky bar-restaurant con un accesso dedicato, al piano zero facilities comuni e il Centro Conferenze composto da un auditorium da circa 300 posti e 3 sale secondarie. L’edificio East, su viale Boezio, avrà invece 11 piani fuori terra, con un giardino d’inverno e le facilities comuni al pian terreno e al primo piano. Nella parte più alta di entrambi gli edifici previste terrazze panoramiche a cascata adibite a spazi polifunzionali con spettacolare vista sulle Tre Torri e il centro città fino alle Alpi nelle giornate più limpide.
# Le prime consegne nel 2026: obiettivo nessun cantiere al momento delle Olimpiadi
Paolo Micucci, Amministratore delegato di Citylife, ha spiegato la tempistiche sul progetto a margine dell’apertura alla stampa per la visita ai cantieri di qualche giorno fa: “Abbiamo già contratti firmati per il 50% degli spazi, e siamo in trattative con altri soggetti per il resto dell’area: qualora questi accordi andassero in porto potremmo dire di aver occupato l’80% degli spazi complessivi. Avremmo l’ambizione di iniziare le consegne in modo da non avere alcun cantiere aperto durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026″. I lavori dovrebbero concludersi infatti entro la fine del 2025.
# La riqualificazione del Palazzo delle Scintille e l’ultimo lotto da riempiere
Citywave non sarà comunque l’ultimo intervento di Citylife. Si prevede infatti la riqualificazione del padiglione delle Scintille, per trasformarlo a diventare probabilmente la più grande area espositiva della città, e la costruzione di altro piccolo edificio nel lotto rimanente di circa 7mila mq oggi occupati da campi da tennis. Per quest’ultimo il progetto è ancora in fase di studio.
Fonti: Milano Finanza, Urbanfile
Continua la lettura con: Porta Nuova superstar: il grattacielo più alto de “I Portali” è arrivato al tetto. I rendering e le immagini dal cantiere
FABIO MARCOMIN
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