L’ultimo «Sign» di Milano con due super terrazze panoramiche: le immagini dal cantiere

La nostra visita al cantiere

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Courtesy Covivio, photographer Diego De Pol

Agli sgoccioli il cantiere per l’ultimo edificio del distretto The Sign, a ridosso del “Romolo Hub”. Ospiterà la sede di L’Oréal Italia e dispone di due mega terrazze con vista su tutto lo skyline milanese: dalla Torre Velasca ai grattacieli di Citylife. Ecco la nostra visita al cantiere.

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L’ultimo «Sign» di Milano con due super terrazze panoramiche: le immagini dal cantiere

# Si completa The Sign: agli sgoccioli il cantiere per l’ultimo edificio

Mappa The Sign

The Sign è un progetto di riqualificazione urbana promosso da Covivio e firmato da Progetto CMR, a ridosso del “Romolo Hub”, e connesso al tessuto urbano grazie alla vicina linea M2, al passante ferroviario e alle linee di bus e filovia. Si sviluppa su un’area di 40.000 mq al posto dell’ex fonderia Vedani, completando un quartiere a destinazione direzionale e universitaria, che conterà ogni giorno sul passaggio di oltre 2.800 persone. Operativi da tempo i primi tre edifici, che ospitano le sedi di NTT Data e Aon, entro novembre 2024 è previsto il completamento del quarto, il D, pronto ad accogliere la nuova sede di L’Oréal Italia in trasferimento da Primaticcio. Alla fine di settembre la consegna dei primi spazi per l’allestimento degli uffici, nei primi mesi 2025 l’ingresso di tutti i dipendenti.

# La nuova sede L’Oréal Italia di 13mila mq e 9 piani fuori terra

La futura sede di L’Oréal Italia chiude la nuova piazza Fernanda Pivano e del Parco IULM, ed è costituita da 9 piani fuori terra per una superficie totale di 13mila mq. 

Si presenta con una facciata continua con un’alternanza vetro-opaco in cui la parte opaca è caratterizzata da elementi metallici dalla superficie cangiante, mentre gli spazi interni sono stati studiati per accogliere uffici flessibili, con facile accesso alla tecnologia, ambienti dedicati al lavoro collaborativo e aree comuni e ibride per migliorare la creatività e la qualità del tempo trascorso nei nuovi spazi.

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# Due mega terrazze panoramiche con vista a 360 gradi sullo skyline milanese: dal Duomo alla Torre Velasca fino ai grattacieli di Porta Nuova 

Spettacolari le due ampie terrazze, poste al quarto e all’ottavo piano, che offrono una vista panoramica sul centro della città e affacciano sia su piazza Fernanda Pivano sia sulla nuova piazza del Parterre, uno spazio privato di futura realizzazione che sarà aperto al pubblico.

Si possono vedere: il Duomo, la Torre del Filarete, la Torre Velasca, i due skyline di Porta Nuova e Citylife e il nuovo grattacielo in costruzione alla Barona, TheTris. Al piano terra previsti negozi e ristoranti.

# Il segno di luce che attraversa i due lotti connessi da un portale scenografico

agcglasseurope IG – The Sign

The Sign è il segno di luce, una striscia luminosa che accompagna il visitatore lungo tutto il sistema degli spazi aperti e che connette i due lotti costruttivi, fino alla nuova piazza del Parterre. Nelle facciate si ritrova nel curtain wall luminoso vetrato tra le interruzioni nella ‘pelle’ metallica, nella pavimentazione chiara in una vena luminosa scura realizzata con led.

Fabio Marcomin – Tunnel di luce

La connessione tra le due piazze, la seconda ancora senza nome, avviene tramite un ampio varco alla base del nuovo immobile, un “portale” scenografico caratterizzato da un controsoffitto metallico specchiante, come un’onda, che riflette il segno di luce a terra.

# Le certificazioni del distretto green e tecnologico

Fabio Marcomin – Parco con laghetto

L’immobile dispone di infrastrutture per la connettività, gestione intelligente degli spazi e dispositivi per ottimizzare le risorse energetiche, supportato da un sistema BMS integrato. Grazie a queste caratteristiche, ha ottenuto la certificazione LEED Platino. L’intero distretto si distingue per sostenibilità e benessere, con il primo lotto certificato BiodiverCity® e il secondo in attesa.

Il progetto è il primo in Italia a ottenere tale riconoscimento, grazie alla realizzazione di un ambiente naturale che favorisce la biodiversità: nell’area verde già realizzata e popolata di animali e insetti, come germani reali e scoiattoli, sono presenti anche un laghetto, spazi per le farfalle e nidi per le api. Prevista inoltre una nuova area alberata, una zona dedicata al relax, lo svago e il tempo libero, piantumata di betulle. Tutto il complesso mira a raggiungere anche la certificazione WELL.

# Progetto CMR festeggia i 30 dalla sua fondazione

L’Architetto Massimo Roj, CEO, vincitore del Compasso D’Oro ADI 2024 e Fondatore di Progetto CMR, società di progettazione integrata che fa capo alla Holding Progetto CMR International, ha firmato l’architettura e la direzione artistica dei lavori della futura sede di L’Oréal Italia. Nel 2024 Progetto CMR celebra i 30 anni di attività, tra le altre recenti costruzioni a Milano c’è il Villaggio Olimpico in Porta Romana, con ricavi consolidati per la holding nel 2023 di 45 milioni di euro e un utile di 2,4 milioni di euro. 

Continua la lettura con: The Sign: una “scossa elettrica” trasforma lo skyline del sud Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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