Nel libro 111 luoghi di design a Milano che devi proprio scoprire, Sara Pupillo esplora tesori nascosti, celebrando l’innovazione e la creatività milanese. Dal volume, presentato nel quartiere Brera presso lo store Lanerossi, emergono dieci luoghi e oggetti da non perdere.
Milano è Design: i 10 tesori nascosti in città
#1 Mumac – Museo della Macchina per Caffè
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A Binasco, il Mumac racconta la storia delle macchine per caffè espresso. Fondato da Cimbali nel 2012, la collezione espone modelli iconici dal Novecento, come la Cimbali Rapida e la Faema E61, fino a quelli contemporanei evidenziando l’evoluzione tecnologica e del design che ha reso grande Milano.
#2 La Chiesa di San Giovanni Bono
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Progettata nel 1958 da Arrigo Arrighetti, la Chiesa di San Giovanni Bono, con la sua facciata triangolare in cemento, ricorda una tenda da campeggio o una vela, una delle chiese più curiose di Milano. Situata nel quartiere Sant’Ambrogio alla Barona, riflette l’approccio innovativo e accogliente dell’architetto negli spazi pubblici. La copertura in plastica, distrutta da un incendio, è stata ricostruita da una lamiera di alluminio porcellanato.
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#3 Il Divano ‘Michetta’ al Museo Poldi Pezzoli
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Il divano ‘Michetta’ di Gaetano Pesce, esposto al Museo Poldi Pezzoli, colpisce per il design componibile e unico, caratterizzato da forme morbide e arrotondate, ispirate al famoso panino milanese. Integra funzionalità ed estetica, arricchendo lo spazio museale con un tocco di innovazione.
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#4 Il ‘Monte Amiata’, un esempio di architettura sociale
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Progettato negli anni ’60 da Carlo Aymonino e Aldo Rossi, il Monte Amiata è un complesso residenziale con giardini e una biblioteca condominiale nel quartiere Gallaratese. Soprannominato il “Dinosauro Rosso“, è un esempio di architettura sociale che migliora la vita urbana attraverso il buon design. Le diverse funzioni urbane sono raccolte in cinque corpi di fabbrica, di diverse dimensioni, disposti a disegnare una planimetria a ventaglio imperniata intorno a tre piazze, di cui impostata come un teatro all’aperto.
#5 Le palazzine cilindriche di Angelo Mangiarotti
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Costruite negli anni ’60 su pilastri, queste palazzine cilindriche in zona San Siro in via Gavirate 27, dotate di giardini pensili, rappresentano un’innovativa soluzione abitativa. Ideate da Angelo Mangiarotti e Morassutti, prendono ispirazione dall’architettura americana. I tre cilindri hanno un diametro poco superiore ai 12 metri, sono sviluppati su tre piani con un appartamento ciascuno, per un totale di 9 appartamenti più un decimo, al piano terra, destinato al custode.
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#6 La linea rossa della metro
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La linea 1 della metropolitana milanese, progettata da Franco Albini e Bob Noorda, è nota per il design elegante e funzionale delle stazioni. Oltre a collegare la città, è ammirata come un esempio di architettura urbana studiata. La segnaletica è stata ripresa persino nella metropolitana di New York.
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#7 Panettoni in strada
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Passiamo al design per la strada. I dissuasori di parcheggio in cemento progettati da Enzo Mari, detti “panettoni”, sono funzionali e iconici. Servono anche come spazi temporanei per i pedoni, mostrando l’efficacia di un design urbano accessibile. In città se ne trovano diversi arricchiti da street art, in particolare dall’artista Pao.
#8 L’edificio aragosta
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La nuova sede dell’Università IULM progettata da Gianluca Peluffo, l’edificio IULM 6, si distingue per il suo colore aragosta e l’architettura innovativa. Mattoni, calcestruzzo a vista, vetro e intonaco all’esterno, un’esplosione di ceramica verde smeraldo all’interno. Gli spazi interni ed esterni sono invece pensati per incoraggiare una partecipazione attiva degli studenti.
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#9 La Kasa dei Libri
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Situata nel quartiere Isola, la Kasa dei Libri è una biblioteca e museo privato con oltre 30.000 volumi. È uno spazio unico dedicato alla storia del libro e della grafica, fondata da Andrea Kerbaker, rendendo la cultura accessibile a tutti grazie a mostre, eventi culturali e incontri. Ogni stanza della Kasa è dedicata a temi letterari diversi, invitando i visitatori a esplorare il mondo editoriale in modo creativo e interattivo.
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#10 Il Museo di Kartell
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Da menzionare il Museo di Kartell a Noviglio, che celebra il design in plastica, simbolo del made in Italy. Fondato nel 1999, la collezione esplora l’uso creativo e tecnologico della plastica, mettendo in luce collaborazioni con designer di fama mondiale. Ospita oltre 8.000 oggetti, tra cui mobili, lampade e accessori che hanno segnato l’innovazione del design industriale, e racconta l’evoluzione del gusto e dello stile dal dopoguerra a oggi attraverso l’arredamento dell’azienda.
Fonte: ilvaporetto.com
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FABIO MARCOMIN
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