Una nuova torre arricchirà ancora di più lo skyline del sud di Milano. Ecco tutti i dettagli del progetto.
TALL MILANO: i rendering della TORRE delle PIANTE
# Una nuova torre arricchirà lo skyline del sud della città
In via Calabiana 18, nel distretto del Vigentino, nel settore ex industriale sorto a ridosso dello Scalo Romana, sorgerà una nuova torre ad arricchire lo skyline del sud di Milano. Il progetto è a cura Daniele Nava e Marco Zanuso Jr, prenderà il posto di un edificio industriale dismesso da lungo tempo e recentemente demolito, e si chiama Tall Milano. Scopriamo la nuova torre.
Leggi anche: La TORRE WOMB: la nuova PIRAMIDE con il BOSCO SOSPESO sopra Milano
# Tall Milano sarà alta 15 piani con vista a 360° e 1.500 mq di verde
Tall Milano sarà una torre residenziale di 15 piani ricca di terrazze verdi, con un design originale e accattivante, che si innesterà nel quartiere in cui sono già presenti Symbiosis e Fondazione Prada. La natura sarà un elemento predominante dell’edificio, non solo grazie alle logge esterne private pensate come piccoli giardini da cui godere una vista a 360 gradi, ma anche per l’accesso al palazzo caratterizzato da percorsi, fioriere, parterre in prato, orti, alberi da frutto e giochi d’acqua. I totale ci saranno 1.500 mq di verde.
Fonte: Urbanfile
Continua la lettura con: Il FARO di MILANO: il progetto della nuova torre
FABIO MARCOMIN
Copyright milanocittastato.it
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
Leggi anche: Chiudere i porti alla Cina non renderà l’economia italiana più forte
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato
Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.