Non bastava il crollo nella classifica della qualità della vita: dal primo posto a fuori dalle prime dieci in un solo anno. Brutte notizie anche sul fronte dell’economia: Milano sta pagando il prezzo più alto anche in termini di ricchezza perduta. E per il resto della Lombardia è un vero disastro. “5000 aziende hanno chiuso, 110mila lavoratori hanno perso il posto“. Vediamo i dati.
MILANO è la CITTÀ che è diventata PIÙ POVERA: in un anno PIL -10%. LOMBARDIA a PICCO
# Le medie province del Centro-Nord sono prime per ricchezza e consumi, con Bologna in testa
Sul fronte di ricchezza e consumi dono le medie province del Centro-Nord a guadagnare posizioni con Bologna in cima alla classifica, grazie soprattutto ai due secondi posti per il reddito disponibile pro capite 2019 e nell’indice dei nuovi mutui per l’acquisto di casa stipulati nel 1°semestre 2020. Ultime le province del Sud: Salerno, Catanzaro e ultima Crotone.
# Per calo del Pil procapite Milano è ultima in classifica con un -10%. Flessione minore al Sud
L’indicatore relativo al Pil pro capite, quest’anno è stato impostato in modo da sottolineare l’impatto differente che la crisi generata dal coronavirus ha avuto sui territori. La caduta delle grandi aree metropolitane e di alcune province di media grandezza, ma dove si concentrano attività industriali, manifatturiere o turistiche è il dato più eclatante: Milano precipita in fondo alla classifica con un calo del 10% della ricchezza prodotta, preceduta da Rimini, Pisa, Prato e Bergamo la precedono. La flessione minore, invece, si registra in alcune province del Sud: in testa c’è Vibo Valentia, seguita da Foggia.
# Solo sui risparmi Milano si difende, anche se questo può celare la paura ad investire
Alla data del 31 agosto 2020 le città dove i risparmi sono più elevati sono: Bolzano, Milano, Piacenza, Cuneo e Sondrio. Un indice di ricchezza, che tuttavia può nascondere un lato negativo: il timore di spendere e investire che può ostacolare la ripresa del sistema economico.
# Milano la più inaccessibile a livello immobiliare. Al centro sud i canoni più abbordabili
I valori immobiliari tengono nelle grandi città turistiche con i canoni medi di locazione che rimangono altissimi, Milano la più inaccessibile seguita da Roma, Venezia, Firenze. Se ci si focalizza sulla qualità della vita ad Avellino, Ascoli, Vibo e Fermo ci sono i canoni più abbordabili, mentre a Nuoro, Belluno, Isernia e La Spezia gli spazi abitativi delle famiglie sono più grandi.
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# Il Pil della Lombardia crolla a -12% e 5.000 aziende hanno cessato la propria attività. Il 40% di quelle operative chiuderà in perdita il 2020
Riguardo il Pil procapite la regione fa ancora peggio del suo capoluogo come spiega Danilo Margaritella segretario generale della Uil Milano Lombardia snocciolando i dati della prima parte dell’anno: “La Lombardia chiude questo 2020 con un calo del Pil di 12 punti percentuali nei primi sei mesi, con 5000 aziende che chiudono e 110mila lavoratori che hanno perso il posto. Quattro aziende su dieci chiuderanno l’anno in perdita“.
Fonti: Il Sole24ore e Il Giorno
Continua la lettura con: Qualità della vita: MILANO passa dalla PRIMA posizione a FUORI DALLA TOP 10 in appena un anno (Il Sole 24 ore)
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