Dall’Italia la prima città trans-nazionale del mondo: sarà la capitale di una nuova Europa?

Questa città potrebbe diventare il simbolo di una nuova era di libertà

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Gorizia/Nova Goriza - Ph. @insideeurope.eu IG
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Berlino non era l’unica. Un’altra città era divisa da un muro che la separava tra Oriente e Occidente. Metà era in Italia. Questa città potrebbe diventare il simbolo di una nuova era di libertà. 

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Dall’Italia la prima città trans-nazionale del mondo: sarà la capitale di una nuova Europa?

# «Nova Gorizia»: la visione per una nuova Europa

Credits: @Casinoslovenia (FB)

Gorizia e Nova Gorica: due città appartenenti a due nazioni diverse, Italia e Slovenia. Un tempo erano divise da un muro lungo la cortina di ferro, costruita per “proteggere” l’Europa dei paesi comunisti da quelli occidentali. Di fatto, per imprigionare i loro cittadini. Il primo segnale di risveglio è la designazione di entrambe le città come Capitale della Cultura 2025 con il tag GO! 2025. Ma cosa accadrebbe se queste due città scegliessero la visione di unirsi, formando una sola città? La risposta sarebbe dirompente: Nova Gorizia, una città transnazionale che unirebbe la storia e la cultura dell’Europa dell’Ovest e di quella Orientale. Ma che caratteristiche avrebbe questa città?

# La Città dell’Unità tra Europa dell’Est e dell’Ovest: abitanti e infrastrutture di connessione

Credits: @Intorno (FB)

Nova Gorizia sarebbe una città di quasi 47000 abitanti, con un’area di 45 km², situata sulla riva del fiume Soča, il nostro Isonzo, a pochi chilometri dalla costa adriatica. La città sarebbe collegata a Trieste attraverso la strada statale 13, che in circa 30 minuti permette di raggiungere la capitale giuliana. Un collegamento all’aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari, della stessa durata, permetterebbe di prendere l’aereo per raggiungere tutta l’Europa. La città sarebbe anche dotata di una rete di autobus e treni che collegano la città a tutte le realtà urbane vicine, tra cui la già citata Trieste, Udine e Lubiana. Infine, la stazione di Gorizia Centrale, permetterebbe un collegamento ferroviario eccellente con il resto d’Europa.

# Le due università e i centri culturali

@Comune di Gorizia (FB)

Nova Gorizia sarebbe una città universitaria, con ben due università: l’Università di Nova Gorica, che presenta una offerta di corsi di studio molto ampia, e l’Università di Gorizia, distaccamento dell’Università di Trieste. La città sarebbe anche dotata di una vasta gamma di scuole, tra cui scuole primarie, scuole secondarie e istituti tecnici. Conterebbe anche un importante centro culturale, il Lojze Bratuž, con un teatro, un museo d’arte, un centro di cultura slovena e il centro di cultura islamica “El Houda”. La Fiera di Nova Gorica, offre diversi appuntamenti nell’arco dell’anno: il più interessante, la Fiera dell’Artigianato, di solito cade nel mese di Maggio. Un ospedale di alta tecnologia, il centro commerciale “Supernova“, un mercato coperto (patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia), il parco avventura Soča Fun Park e un centro congressi, completerebbero le  sue infrastrutture.

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# La vita di sera e di notte

La sera e la notte a Nova Gorizia sarebbero un’esperienza unica e indimenticabile. La città sarebbe illuminata da una vasta gamma di luci e riflessi, che creano un’atmosfera magica e suggestiva. La città sarebbe piena di vita, con un vasto numero di ristoranti, bar e discoteche che offrono una vasta gamma di opzioni per ogni gusto e preferenza. Sede di una importante scena musicale, offrirebbe un vasto numero di concerti e spettacoli che si tengono ogni anno. Alcuni dei luoghi più famosi della città di sera e di notte sono: il Parco del Fiume, il Teatro di Nova Gorica, il Museo d’Arte di Nova Gorica. I diversi cocktail bar, nightclub e casinò, soprattutto sul lato orientale della città, permetterebbero a tutti uno svago notturno non indifferente. 

# L’unione alimentare

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Credits: @Alessia(FB) – Il frico

L’unione delle vicine offerte culinarie goriziana e slovena sarebbe decisamente interessante. Tra i piatti tipici da provare assolutamente ci sono il frico, una golosissima combinazione di formaggio e patate, gli gnocchi di susine (dolce e salato messi insieme), e la polenta, perfetto accompagnamento per l’infinita selezione di carni e formaggi locali.

A tavola, non possono mancare i grandi classici come gulash e patate in tecia e i cevapcici con salsa ajvar. Tutto questo, in una città di 47000 abitanti che potrebbe ambire per la sua posizione e il suo significato simbolico a diventare la capitale di una nuova Europa. 

Credits: @Stefano Arrigani(FB) – I famosi cevapcici con funghi, polenta e la salsa ajvar

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LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo una decina d'anni tra Bologna, Lombardia e Roma, poi torno a Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso. Scrivo per una associazione locale a sostegno del cittadino (Oltre il muro), creata da Pietro, uno dei miei migliori amici, infortunatosi 15 anni fa durante una partita di calcio.

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