Non solo la Statua della Libertà. C’è un’altra icona di una grande città americana che è stata donata da noi europei. Più precisamente, da noi milanesi. Ma partiamo da Milano.
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Il TRAM MILANESE sulle strade della CALIFORNIA
Per spostarsi ci sono molte alternative: a piedi, in bici, con lo scooter sharing. Sicuramente, se si vuole godere della vista mozzafiato che Milano ha da offrire, c’è solo un modo per farlo: lasciarsi trasportare in superficie dall’ATM.
# La nascita del Ventotto
A questo proposito, il mezzo migliore per sfrecciare su due ruote e un filo è ”IL” Ventotto.
Orgoglio di Milano, bolide della tecnologia di inizio Novecento, venne forgiato nel 1927 ed entrò in servizio nel 1928 con la serie 1500. E da allora non si è fermato.
Livrea gialla, biglietto da 70 lire: questo modello a carrello della serie 1500 venne progettato e costruito in 500 esemplari dall’americano Peter Witt, a partire dal 1928. Andò talmente bene a Milano che altre città del mondo hanno adottato questa soluzione di trasporto pubblico.
# Il 28 a stelle e strisce
Su tutte, San Francisco, negli Stati Uniti, dove è diventato un elemento iconico del paesaggio urbano, assimilabile al Duomo per Milano e alla Torre Eiffel per Parigi.
Oltreoceano il Ventotto ci arrivò dopo l’arrivo degli EuroTram (ADtranz) serie 7000, e dei Sirio (AnsaldoBreda) nelle due serie 7100 e 7500, con la conseguente dismissione dei ventotto e alla vendita a privati di numerose vetture. L’Azienda di Trasporti di Milano decise di donarne dieci alla San Francisco Market Street Railway e questi ancora oggi svolgono la loro normale attività di linea.
# Gli altri tram milanesi nel mondo
Ma non sono gli unici casi. Melbourne, Madrid, Bruxelles, Iowa, Mount Pleasant, San Josè e Francoforte, una volta pure nel lontano Giappone (oggi non più in servizio) sono le fermate raggiunte dai tram meneghini. Senza contare le più vicine Cologno Monzese, Vigevano, Pavia e varie città della provincia del Varese, dove si vedevano scorrazzare fino a non tanto tempo fa.
Oggi quel modello vintage non è più ‘on top’, soppiantato dai più moderni e pratici Jumbo. Ma recuperano nelle occasioni in cui Società ATM li concede, per una notte, come location di una festa passante o per una cena molto speciale: ATMosfera è il ristorante mobile di ATM che propone una romantica cena a lume di candele a spasso per le vie di Milano. Sul Ventotto, of course.
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SYDNEY LUKEE
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