Come sarebbe camminare sull’acqua, impossibile saperlo. Eppure sarebbe bello poter correre sullo strato superficiale del mare, come nei film di fantascienza dove esistono degli scarponi speciali che ti fanno levitare e camminare a pelo sul mare. Solo immaginazione. Ma se in realtà il tutto non fosse così impossibile? Senza andare sul fantascientifico, esiste una passeggiata chiamata “Cammino di Mosè” proprio perché quello che succede sembra ricordare il racconto biblico di Mosè in fuga dall’Egitto.
Il “Cammino di Mosé”: dove si CAMMINA tra le ACQUE
# Le acque che si separano
In fuga dall’Egitto, la Bibbia racconta, che Mosè per mettersi in salvo insieme agli israeliti separò le acque del Mar Rosso. Infatti, quando egli stese il bastone verso il mare, quest’ultimo si separò creando un muro a destra e una a sinistra e l’asciutto in mezzo. Gli israeliti riuscirono a fuggire mentre gli egiziani che li inseguivano furono sommersi dalle acque, che si richiusero appena gli israeliti furono in salvo. Tralasciando l’aspetto religioso, con la strada del Cammino di Mosè succede circa la stessa cosa. Questo lembo di sabbia da percorrere per fare la passeggiata compare e scompare in base alla marea, separando quindi e richiudendo continuamente le acque.
# Una passeggiata tra la terraferma e l’isola
Ma dove si trova questo Cammino così particolare? Si trova nel Parco Marino Nazionale Ballena (balena) nel piccolo stato Alagoas, a nord-est del Brasile. Il Parco è un luogo assolutamente da visitare: si estende per 110 ettari di terra e oltre 5 mila di mare, qui si è immersi nella natura e si possono trovare anche più di 85 specie marine endemiche tipiche della zona.
In più, oltre alla bellezza della natura, c’è appunto il Cammino di Mosè. Quando si parla di cammino non bisogna pensare a migliaia di chilometri da percorrere zaino in spalla, ma semplicemente di una passeggiata di circa 15/20 minuti che unisce la terraferma ad un’isola. Un lembo di terra che con la bassa marea separa le acque dell’Oceano, una sorta di ponte di sabbia che allo stesso tempo viene sommerso dall’acqua non appena la marea si alza. Prima di percorrerlo bisogna però essere sicuri di riuscire a tornare indietro con la bassa marea!
# Le meraviglie della natura
Ma le meraviglie della natura non possono ovviamente finire qui. La striscia di terra del Cammino di Mosè, unita all’isola che raggiunge, creano la forma di una coda di balena. Per questo viene chiamata Playa Cola de Ballena (Whale Tail Beach). E, come se non bastasse, da qui passano centinaia di megattere migranti che si riuniscono ogni anno per riprodursi e nutrirsi.
Al Cammino di Mosè c’è ovviamente una spiegazione scientifica. La striscia di sabbia di cui si parla è in realtà un tombolo, ovvero una barra di sabbia, risultato dei sedimenti depositati dalle onde, tra un’isola al largo e la terraferma. Quello che è affascinante è proprio che questo tombolo, come altri, compare e scompare.
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BEATRICE BARAZZETTI
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