Immaginate un immenso giardino all’inglese, con fontane che disegnano giochi d’acqua circondate da tremila rose di cent’ottanta varietà diverse, orchidee, fiori profumati, case sull’albero, un labirinto di bambù e sullo sfondo un magnifico castello, magari proprio quello dei primi film della saga di Harry Potter. Un sogno, vero? No, realtà ma con un particolare non proprio trascurabile: le piante, in una specifica area, sono tutte velenose e potenzialmente mortali!
Il GIARDINO dei VELENI: potrebbe essere l’ultimo luogo che vedrete nel mondo
# “Queste piante possono uccidere”
Si tratta del maestoso Poison Garden di Alnwick a Northumberland, una contea nel nord-est dell’Inghilterra al confine con la Scozia. Che non si tratti di un normale giardino lo si intuisce già all’ingresso dove i visitatori, oltre mezzo milione all’anno provenienti da tutto il mondo, sono accolti, si fa per dire, dal cartello sul cancello che avverte “Queste piante possono uccidere”. E non si tratta comunque di un’esagerazione perché alcune piante apparentemente innocue e delicate sprigionano la propria tossicità letale anche solo annusandole.
La ristrutturazione, che ha trasformato un nobile e tranquillo giardino risalente al 1750 in un affascinante e pericoloso poison garden, è iniziata nel 1995 da un’idea un po’ eccentrica dell’allora signora Jane Percy, diventata successivamente duchessa di Northumberland.
# Piante per uccidere i nemici
Nell’orto botanico di Alnwick si possono osservare cento piante velenose diverse, ognuna accuratamente scelta dalla fondatrice che ha tratto ispirazione per questo singolare angolo verde durante un viaggio in Italia, a Padova per l’esattezza, quando ha potuto ammirare un giardino costruito appositamente dai Medici per coltivare piante da cui si potessero ricavare veleni adatti ad uccidere i nemici. E così passare dalla coltivazione delle rose a rigogliose piante di cicuta, pianta velenosa per eccellenza che ha causato la morte di Socrate, per la Duchessa il passo è stato breve.
# Insospettabili ma micidiali
Nei quattordici ettari di estensione del giardino, sono coltivate piante esotiche e rare e altre più comuni che sono presenti anche nei nostri giardini con funzione ornamentale ma dall’insospettabile pericolosità. L’oleandro, Nerium Oleander, ad esempio, se ingerito provoca vomito, alterazioni del ritmo cardiaco e solo poche foglie sono sufficienti per uccidere. E che dire del profumatissimo mughetto? Se ingerito è cardiotossico. O della narcisina contenuta nei narcisi che ha effetto narcotico? I semi di ricino, Ricinus communis, nella cuticola contengono ricina, uno dei veleni più potenti che si conoscano.
# Alcune sono usate come droghe fai-da-te
Tra le piante rare che invece si possono trovare al Poison Garden inglese ci sono la Brugmansia arborea, pianta del Sudamerica che può causare stati di delirio fino al coma, usata in alcuni paesi ancora oggi come droga fai-da-te, il panace gigante, originario del Caucaso, una specie di erba invasiva che rende ciechi e ustiona che ultimamente è stata introdotta illegalmente anche in Italia. Ovviamente è severamente vietato non solo assaggiare ma anche solo toccare o annusare qualsiasi pianta durante il percorso guidato.
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SILVIA FUSARI IMPERATORI
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