La più grande attrazione naturale della Romania sarà finalmente raggiungibile via terra anche dal nord della Nazione. Scopriamo tutti i numeri di questo ponte e quando verrà inaugurato.
Il progetto del PONTE SOSPESO “da record” tra le sponde del DANUBIO
# Il Delta del Danubio, Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e area protetta dal WWF
Il Delta del Danubio, la più grande attrazione naturale della Romania, è considerato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e area protetta dal WWF ed è l’habitat naturale di numerose specie vegetali. Fiumi, canali, paludi, laghi e isolotti danno vita a quest’area protetta meravigliosa, luogo ideale per il birdwatching delle circa 300 specie che qui sono di casa.
Chi ha viaggiato per visitarlo sa bene quanto sia difficile arrivarci in auto. Per giungere a destinazione al momento la sola soluzione è quella di guidare da Bucarest a Costanza lungo l’unico tratto autostradale che fu costruito da Ceausescu e poi risalire lungo la costa del Mar Nero fino a Tulcea.
Ma se all’altezza della città di Braila al posto di uno sgangherato ferry con pochi servizi al giorno, ci fosse un ponte nel punto in cui il ramo principale del Danubio devia verso sud mentre il ramo settentrionale si frastaglia a creare il Delta, le distanze per raggiungere il paradiso della fauna nelle ramificazioni del grande fiume si ridurrebbero in maniera importante.
# Il ponte di Braila, il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale
Il governo romeno ci ha finalmente pensato, grazie ai fondi per la viabilità arrivati dall’Unione Europea con il programma europeo POIM: entro l’anno, in anticipo rispetto al programma, sarà pronto il Ponte di Braila, che diverrà il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale. Il progetto è stato realizzato da Webuild, un gruppo multinazionale italiano che opera nel settore delle costruzioni e dell’ingegneria, famoso per aver realizzato il Ponte San Giorgio a Genova, che ha sostituito il crollato Ponte Morandi.
Il nuovo ponte, realizzato in collaborazione con il socio giapponese IHI Infrastructure Systems Co. Ltd., collegherà le due sponde del Danubio per circa 7.000 veicoli al giorno che oggi hanno come unica possibilità lo spostamento in traghetto.
Un’opera di grande complessità oltre che scenografica, con una campata centrale di 1.120 metri, lungo 1.975 metri e dotato di 4 corsie di marcia, con corsie di emergenza e piste ciclabili e pedonali per questa nuova icona dal cuore anche italiano.
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LORENZO ZUCCHI
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