Dopo la reintroduzione del lockdown generale per 20 giorni, il governo austriaco ha deciso di anticipare la terza dose, il cosiddetto “booster” a 4 mesi dalla precedente. Anticipa dunque altri Paesi, come l’Italia che hanno abbassato a 5 i mesi di distanza tra una dose e quella successiva. La situazione aggiornata nel Paese.
In Austria NUOVA DOSE dopo 4 MESI
# La dose “booster” anticipata e si avvicina la scadenza del Green Pass per chi non fa il richiamo
La task force nazionale a supporto del governo austriaco ha dato l’indicazione di anticipare la somministrazione della cosiddetta dose “booster” del vaccino anti-Covid a distanza di quattro mesi dall’ultima dose ricevuta dai cittadini, invece dei 6 previsti in precedenza. Questa precisione è stata presa in seguito a una copertura del vaccino con una durata inferiore al previsto e si estende pertanto a tutti, dopo che la terza dose dopo quattro mesi era stata stabilita in precedenza solo in “casi eccezionali”. Intanto si avvicina la scadenza del Green Pass per chi non fa la terza dose: per il vaccino Janssen la data limite per il richiamo è stata fissata al 3 gennaio.
# Nuovo record di casi: dal 22 novembre l’Austria è tornata in lockdown
L’anticipo della terza dose si affianca alla reintroduzione del lockdown, per la quarta volta da quando è iniziata la pandemia, che è entrato in vigore in Austria da lunedì 22 novembre. Tutte queste misure sono state adottate dal governo austriaco ufficialmente per provare a frenare la diffusione della quarta ondata dei contagi Covid, passati da una media su base settimanale di circa 2.000 casi giornalieri a metà ottobre per arrivare ai 14.000 odierni, e limitare il numero di decessi che è triplicato nelle ultime settimane, da una media settimanale di poco più di 10 casi al giorno a oltre 40 nell’ultima rilevazione.2
Inizialmente avevano introdotto un lockdown solo per i non vaccinati ma dopo dieci giorni si è deciso di estendere il provvedimento a tutta la popolazione a causa di mancati effetti del primo provvedimento.
La restrizione valida su tutto il territorio nazionale resterà in vigore fino al 12 dicembre, per poi proseguire solo per i non vaccinati, anche se non si esclude a priori un’estensione del provvedimento. In aggiunta a questo, dal 1 febbraio 2022 scatterà l’obbligo vaccinale per chi non ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
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FABIO MARCOMIN
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