Multa in proporzione al pericolo. Perché una Smart o un SUV se ti vengono addosso le cose cambiano. E cambia anche la multa da pagare. Questa la strada scelta dalla Germania.
GERMANIA: per i SUV il ROSSO costa il DOPPIO
# Maggiore pericolo teorico
Sentenza storica del tribunale distrettuale di Francoforte che aumenta la sanzione ad un automobilista reo di essere passato col rosso in città. La multa prevista di 200 € è stata innalzata a 350 €, cui si aggiunge la sospensione per un mese dalla guida.
Secondo i giudici il SUV rappresenta un “maggiore pericolo astratto”, dato che il veicolo possiede “caratteristiche che aumentano il potenziale danno rispetto ad altre vetture”.
Nel tipo di carrozzeria si ravvisa un maggior rischio per la sicurezza per gli altri utenti della strada. “La forma squadrata e la maggior altezza da terra, in particolare del frontale” rappresentano circostanze fuori dall’ordinario, “più gravi rispetto alla forma di un un altro veicolo”.
# Sentenza epocale o arbitraria?
L’infrazione risale al 5 novembre scorso e la sentenza è del 3 giugno. Pubblicata pochi giorni fa, sta già facendo il giro della Germania e dell’Europa.
Sebbene il tribunale ha facoltà di personalizzare le sanzioni in base al tipo di situazione, è la prima volta che il tipo di veicolo costituisce un parametro variabile per il verdetto finale.
Secondo i giudici, quindi, i SUV possiedono caratteristiche che aumentano il potenziale danno e quindi l’aumento personalizzato della sanzione.
Il guidatore, cha ha ammesso l’infrazione, ha facoltà di ricorrere in appello e, secondo alcuni analisti, difficilmente potrebbe essere confermata in secondo grado, anche perché la definizione di sport utility è tutt’altro che esaustiva.
# Rosso Francoforte
Su questa decisione dei giudici, può avere influito anche il curriculum dell’autista. In altre due circostanze è stato multato per avere superato il limite di velocità (fuori dal centro abitato), o colto alla guida usando il cellulare. Suo malgrado si ritrova protagonista di una sentenza storica, per aver attraversato col rosso.
L’infrazione è stata accertata da una postazione fissa, che ha registrato il passaggio del SUV quando la luce rossa era accesa da 11 decimi di secondo, dopo che l’allerta del giallo è rimasta accesa per 3 secondi.
Se la sentenza dovesse essere confermata, diventando riferimento per l’applicazione al codice della strada, cosa succederebbe se ad attraversare col rosso fosse un pullman, o un camion?
Inoltre: interpretando “astrattamente” l’aumento di 150€ della sanzione, rapportato agli 11 decimi di secondo registrati dalla postazione fissa, si potrebbe stabilire un parametro temporale, che sancisce una multa pari a circa 1.363 € al secondo?
Ai giudici dell’appello l’ardua sentenza. Se confermata potrebbe nascere una nuova tonalità cromatica: il Rosso-Francoforte?
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LAURA LIONTI
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