Le metro del mondo si sfidano anche sugli aspetti più spettacolari. L’ultima arrivata è una fermata che sembra arrivare dal futuro, un capolavoro di architettura contemporanea che trasforma l’esperienza dei viaggiatori. Grazie al suo design monumentale e all’integrazione di luce, arte e materiali innovativi, è destinata a diventare una delle più iconiche del mondo.
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Inaugurata a Parigi la stazione metro capolavoro: come un grattacielo rovesciato nel sottosuolo
# Un cilindro di 70 metri che rivoluziona il sottosuolo
bramsi_du_rails IG – Esterno stazione
Villejuif-Gustave Roussy è una stazione fuori dal comune, progettata dallo studio Dominique Perrault Architecture (DPA) come un gigantesco cilindro di cemento con un diametro di 70 metri e una profondità di 50. Questa struttura monumentale crea un effetto visivo sorprendente, dando la sensazione di un grattacielo rovesciato che affonda nel sottosuolo.
bramsi_du_rails IG – Struttura stazione
Situata nel cuore del Plateau de Longboyau, nel Parc Départemental des Hautes-Bruyères, la stazione fa parte della nuova rete Grand Paris Express, un progetto da 200 km che sta ridefinendo la mobilità della capitale e del suo hinterland.
josugon IG – Villejuif
Oltre ad essere un nodo di trasporto strategico, Villejuif-Gustave Roussy è un’icona architettonica che ridefinisce l’idea di spazio urbano sotterraneo.
Uno degli elementi più sorprendenti della stazione è il suo tetto, progettato per eliminare la sensazione di chiusura tipica delle metropolitane tradizionali. Grazie a un sistema di aperture e superfici specchiate, la luce naturale penetra in profondità nel cilindro, creando giochi di riflessi che amplificano la percezione dello spazio.
Oscarmateka IG – Villejuif-Gustave Roussy
Guardando verso l’alto dalle scale mobili o dalle passerelle sospese, i viaggiatori possono persino intravedere il cielo, un dettaglio che rende l’ambiente arioso e suggestivo. Il tetto, che funziona come un vero e proprio pozzo di luce, è un elemento chiave del progetto: non solo illumina, ma trasforma la stazione in un luogo di connessione visiva tra la città e il sottosuolo, annullando il confine tra interno ed esterno.
# Arte e architettura per un’esperienza immersiva
Samantha Dumont IG – Opere d’arte stazione
Oltre alla sua impressionante struttura architettonica, Villejuif-Gustave Roussy è anche un’opera d’arte. L’artista cileno Iván Navarro ha contribuito al progetto con installazioni luminose che trasformano le superfici interne in scenari dinamici e suggestivi. Le pareti riflettenti, abbinate a giochi di luce colorata, creano illusioni ottiche che accompagnano i viaggiatori in un’esperienza immersiva. Questa combinazione di arte e infrastruttura rende la stazione non solo un punto di passaggio, ma una destinazione in sé, dimostrando come le metropolitane del futuro possano essere luoghi di bellezza e ispirazione. Arriverà anche Milano a progettare opere di questo tipo ad uso pubblico?
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