L’ “ISOLA ALIENA”, la destinazione più ESOTICA della TERRA

Un vero paradiso in Terra, con dune, spiaggia di sabbia bianchissima e caverne

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Credits Andrew Svk-unsplash - Socotra

Riserva umana e della biosfera e Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, questo luogo è un vero paradiso in Terra, con dune, spiaggia di sabbia bianchissima e caverne. Centinaia di specie vegetali e animali esistono solo qua. Scopriamo dove si trova questo luogo da sogno.

L’ “ISOLA ALIENA”, la destinazione più ESOTICA della TERRA

# Nell’Oceano Indiano c’è il paradiso in Terra

Credits Fahd Ahmed-unsplash – Socotra

A circa 380 km dalla costa dello Yemen, nell’Oceano Indiano, c’è un arcipelago di quattro isole che sembra un vero paradiso in Terra: Socotra. In particolare l’isola più grande, lunga 132 km e larga 50 km, si compone di dune, spiagge di sabbia bianca, caverne e canyon e ha un clima desertico-tropicale. Secondo gli studiosi l’isola si separò dallo Yemen, di cui fa parte giuridicamente, circa 35 milioni di anni fa.

# Socotra in sanscrito significa “Isola della felicità”

Credits Andrew Svk-unsplash – Socotra

In questo paesaggio da sogno vivono oggi circa 40 mila abitanti, che parlano una lingua locale, il Socotri. In sanscrito Socotra significa ‘Isola della Felicità‘, e non c’è da stupirsi, dal 2003 ha ottenuto il riconoscimento di Riserva umana e della biosfera e dal 2008 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Nella mitologia greca, il trono di Urano era nascosto tra le montagne di Socotra e per gli antichi greci era un luogo di stregoni e fattucchieri.

# Definita l’ “Isola aliena”: un terzo delle più di 800 specie di piante dell’isola esiste solo qui

Credits Andrew Svk-unsplah – Albero del Drago

L’isola di Socotra è chiamata anche l’isola aliena, per il fatto che si ritrovano in questo luogo moltissime specie esotiche ed endemiche di flora e fauna. Si stima che un terzo delle più di 800 specie di piante dell’isola esista solo qui. Tra le specie più famose c’è l’Albero del Drago, con una forma simile a un fungo, il cui nome deriva dal fatto che quando la corteccia o le foglie vengono recise, secernono una resina rossastra, conosciuta come sangue di drago. Gli abitanti la utilizzano per tingere la ceramica e come medicinale. 

Un’altra specie è la rosa del deserto, dalla forma insolita che ricorda la zampa di un elefante. In quest’isola hanno trovato il loro habitat naturale anche molte specie di uccelli che non vivono in nessun altro luogo al mondo.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.