I tram storici più belli del mondo percorrono migliaia di miglia, per raggiungere la popolare baia californiana e prestare servizio all’ombra del Golden Gate Bridge. Per il più vintage e suggestivo mezzo di trasporto pubblico, inizia così la seconda vita in quella che è – a buon diritto – il museo a cielo aperto dei tram viaggianti più belli e iconici del mondo.
La città che fa girare sulle sue strade più bei TRAM d’EPOCA: un’idea per Milano?
# Cable Cars, Street Cars o tram?
Dalle strade più grandi fino ai vicoli più impervi, San Francisco ha fatto del tram una filosofia urbana. La municipalità soprannominata affettuosamente “Muni”, ha abbracciato queste icone del trasporto pubblico, trasformando i tram nella propria bandiera.
Sulle colline o nelle stradicciole viaggiano i cosiddetti Cable Cars e Street Cars. Se ad un occhio inesperto queste possono sembrare identiche, a San Francisco no: tendono a differenziarle bene.
Entrambi viaggiano su rotaia ma con distinguo sostanziali.
Le Cable Cars sono state praticamente inventate nell’agosto del 1873 per scalare le colline di San Francisco e si muovono prendendo corrente da un cavo interrato (*). Oggi salgono e scendono esclusivamente nel cosiddetto “Triangolo di ferro”, tra Downtown e Fisherman’s Wharf.
Le vetture che invece impersonificano i nostri tram, sono le Street Cars, che si muovono grazie alla corrente che circola lungo fili sopraelevati.
Se viaggia su rotaie d’acciaio e senza fili aerei, è una Cable Car.
Se corre su binari con un palo del carrello collegato a un filo sopraelevato, è un tram.
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# La mitica matricola No. 1 del 1912, perennemente operativo
Uno dei miti di San Francisco, il primo tram pubblico degli Stati Uniti e che, dal 1912, circola ancora oggi con la matricola No. 1. Lo storico passaggio da compagnie private al pubblico è stato possibile grazie ad un bond obbligazionario, accettato dalla cittadinanza di San Francisco, per finanziare il trasporto municipalizzato.
Usato tra il 1912 e il 1951 sulle linee F e C, ritirato dal servizio e messo come primo esemplare di un museo che ha avuto poco successo, è stato rimesso in servizio con alterne fortune fino al completo restauro del 2009. La vettura rinnovata è stata fieramente esibita nel 2012 per il centenario della Muni.
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# La 578 del 1816, la più antica vettura passeggeri d’America
Ancora operativa la vettura 578 della Market Street Railway Company, la più antica vettura passeggeri di tutti gli USA, nonché uno dei più vecchi tram in funzione al mondo. Costruito nel 1896 in un granaio di Kentucky Street, 126 anni fa portava i passeggeri dal Golden Gate Park a Market Street. Nella sua storia ha fatto anche da sabbiera, prima di essere magistralmente restaurata dagli appassionati della Muni, oggi circola occasionalmente sulla linea F per servizi speciali. Il restauro ha messo la vettura in condizione di far viaggiare passeggeri in sedia a rotelle.
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# Tram/barca, la 228 e la 233 da Blackpool
Una delle Wheels of the World che la Muni non solo ospita, ma fa circolare per fare di San Francisco il museo in movimento dei tram. Le vetture, senza tetto per una gita panoramica, sono di fabbricazione inglese. A San Francisco li chiamano Boat Car, perché al posto del classico campanello, usano come avvisatore acustico una sirena nautica.
Fanno girare la testa a tutte le persone che lo vedono passare e che, con i loro scatti e condivisioni, lo hanno trasformato in una indiscussa star di Instagram. La 228 ha attraversato il pacifico ben due volte: la prima nel 1976, quando è stata a Philadelphia, ospite per il bicentenario della città. Tornata in Inghilterra, è stata poi acquistata per donare alla Muni la vettura che voleva per le proprie strade.
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# La PCC Europe, nata americana, usata in Europa e tornata a casa
Il tram PCC è un’invenzione tipicamente americana, nata negli anni ‘30 per dare impulso all’uso dei tram quando la popolazione urbana ha iniziato a spostarsi in massa sull’uso delle automobili.
Iniziativa senza successo, quindi il tram è stato esportato nell’Europa distrutta dalla seconda Guerra Mondiale e desiderosa di ricostruire le infrastrutture.
Questo tram ha spopolato a Bruxelles, che ha ordinato centinaia di vetture. Dopo il glorioso servizio in Belgio, un esemplare PCC (nel frattempo diventato Europe PCC) risalente al 1952, torna in America grazie a Frisco con la matricola 737. Per la Muni circola con la livrea di Zurigo, un omaggio alla città sorella di San Francisco.
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# Le PCC “americane” 100%
Le PCC sono comunque le vetture tram di maggior successo in America. Le più acquistate e quelle che hanno circolato maggiormente, sebbene le popolazioni dei vari stati USA abbiano poi sviluppato la propria emancipazione circolando con le grandi e potenti automobili di fabbricazione americana.
Non solo muscle cars, però: dalla costa Est alla Ovest, molte sono le città che hanno usato questi tram. Oggi, a San Francisco, circolano oltre 30 di questi tram, ognuna dipinta con le livree originali.
Il design futuristico e la combinazione cromatica fa, di queste vetture, una vera attrazione turistica.
La 1040 e la 1051 sono sempre state a San Francisco.
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# Il tram chiamato desiderio, matricola 952
Uno dei più attraenti tram della storia è sicuramente “Un tram chiamato desiderio” di Tennessee Williams. È il mezzo in servizio a New Orleans tra gli anni ’30 e ’40 e attualmente, a San Francisco, ce ne sono due nella flotta. Risultano essere gli unici due superstiti di 73 vetture che a New Orleans hanno solcato le rotaie della linea Desire.
Nel 1988 la Muni acquista la 952 e le restituisce la livrea verde originale. Da allora accompagna sognatori e appassionati sulla linea F. Un’altra vettura, la 913, entra nella famiglia nel 2005 e risulta attualmente in riparazione. Si cercano fondi per restaurarla e riportarla in servizio a Frisco.
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# Il classico americano con accento milanese: le Ventotto
La Muni presenta le vetture milanesi come un classico americano, con accento italiano. Le Ventotto sono, per numero, il secondo più tipico esemplare della flotta di San Francisco, dopo le PCC americane. Per popolarità se la giocano esattamente alla pari con i grandi fratelli di fabbricazione americana.
I tram milanesi sono stati rinumerati a San Francisco per evitare possibili doppioni della flotta già in dotazione alla Muni e, da simbolo di Milano, sono diventati piano piano uno dei simboli della città del Golden Gate Bridge.
Le carrelli hanno conservato, oltre alla livrea, anche il trolley per l’attacco ai fili sopraelevati.
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# L’identità alla fermata dei tram
San Francisco, una delle comunità più vivaci da decenni, omaggia i tram mandandoli in servizio sulle sue strade. Oltre all’operazione nostalgia o al semplice salvataggio di opere di ingegneria, come le vetture di New Orleans, anche un’iniziativa identitaria, che vive con la città creando la sua personalità intorno al tram.
Da oggi imperativo non fare errori: le vetture che arrampicano sui suggestivi saliscendi di San Francisco sono le Cable Cars. I tram, o trolley, sono le Street Cars.
Se vedete delle linee elettriche aeree in corrispondenza del percorso di una Cable Car, aspettate di ammirare una filovia.
La domanda che resta è: le strade più iconiche di Frisco hanno reso immortali i tram che le percorrono, o è più vero il contrario?
La comunità milanese, esperta in materia, può aiutarci a risolvere questo rompicapo.
Per un maggiore approfondimento del museo in servizio di San Francisco, vedere il sito della Market Street Railway Company o vedere su quali linee sono impiegate le vetture storiche
(*) «I Cable Tram non hanno un motore elettrico, ma si muovono come le funicolari: agguantano con una pinza molto forte il cavo interrato che si muove.Il manovratore del Cable Tram agisce su una leva che assomiglia ad un freno a mano di grandi dimensioni.
Il mezzo si muove rigorosamente alla velocità del cavo sotterraneo».
Grazie a Lucio Coppola per la segnalazione
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