La meravigliosa POMPEI AFRICANA

Ecco la sua storia e cosa è rimasto di questa incredibile città

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Credits HADJAZE_Freelance_Service-pixabay - Timgad

Fondata dal nulla dall’imperatore Traiano, questa colonia militare romana dissepolta dalle sabbia del Sahara alla fine dell’800 è stata definita la “Pompei africana”. Ecco la sua storia e cosa è rimasto di questa incredibile città.

La MERAVIGLIOSA POMPEI AFRICANA

# Timgad, nata come colonia militare romana, è stata definita la “Pompei africana”

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Fondata dal nulla dall’imperatore Traiano nell’anno 100 come colonia militare, principalmente come bastione contro i Berberi del Massiccio dell’Aurés, Timgad è un’antica città romana del Nord Africa. Si trova nel territorio della moderna Algeria a 35 km a est della città di Batna, provincia romana dell’Africa Proconsolare, lungo quella che era la strada fra Thevaste e Lambesi.

Cinta di mura ma non fortificata, fu progettata per una popolazione di 15.000 abitanti, anche se una crescita fuori controllo la portò a svilupparsi senza rispettare la planimetria ortogonale della fondazione originale romana. In origine fu abitata da veterani della campagna partica dell’esercito romano. Costruita su un’area fertile a circa 1000 metri sul livello del mare, fu ricoperta e conservata dalla sabbia del Sahara. Dalla sua dissepoltura alla fine dell’800 emersero la classica griglia, con cui venivano costruite le città romane, e le notevolissime rovine che le sono valse il soprannome di “Pompei africana”. 

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# Le stupende rovine dell’antica città romana

La superficie dell’antica città, che dal 1982 è Patrimonio Mondiale dell’Unesco, si estende per poco più di 900.000 mq e sono molte le rovine rimaste conservate fino ai nostri giorni:

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  • il decumano e il cardo, che termina in un foro all’incrocio col decumano, affiancati da un colonnato corinzio parzialmente restaurato;
  • l’arco di Traiano alto 12 metri costruito in arenaria, corinzio con 3 fornici di cui quello centrale è largo più di 3 metri, della seconda metà del II secolo o degli inizi del III, parzialmente restaurato nel 1900 e posizionato nella parte terminale ovest del decumano;
  • tra gli edifici ci sono: un tempio dedicato a Giove Capitolino, grande quasi come il Pantheon di Roma, un teatro da 3.500 posti a sedere, usato ancora oggi per rappresentazioni teatrali, una chiesa quadrata con abside circolare risalente al VII secolo, una basilica, una biblioteca, quattro terme e una cittadella bizantina realizzata pochi anni prima del definitivo abbandono della città. 

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.