La panafricana: il progetto per collegare l’intera Africa

Dopo la panamericana arriva la panafricana: ci sarà anche una paneuropea?

0
By Abdelrhman 1990 - Wikimedia Commons - modification of previous map, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=140456901 - Mappa Panafricana

Un’infrastruttura che punta a rivoluzionare la mobilità del continente e a migliorare le condizioni economiche degli africani. Come si sviluppa, i Paesi attraversati e il punto sulla sua realizzazione.

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

La panafricana: il progetto per collegare l’intera Africa

# Gli obiettivi del progetto

dkwere IG – TransAfricanHighwaynetwork

Dopo la Panamericana ci sarà la Panafricana? Un progetto ambizioso e complicato, in realizzazione dagli anni ’70, dal nome ufficiale Trans-African Highway Network (TAH) e che ha tre obiettivi:

  • integrazione regionale: punta a creare una rete di autostrade che mettano in collegamento le diverse regioni dell’Africa, facilitando il commercio e il trasporto tra i paesi;
  • sviluppo economico: facilitando il movimento di beni e persone;
  • riduzione della Povertà: la migliore accessibilità può consentire un accesso più facile a mercati, servizi e opportunità lavorative.

# Una rete di circa 60.000 km che collega oltre 30 Paesi e le principali città e porti dell’Africa

Panafricana

Il progetto prevede diverse rotte che collegano le principali città e porti dell’Africa, attraverso una rete di nove autostrade. La lunghezza complessiva è di circa 56.683 km e sono toccati tutti gli Stati africani eccetto: Burundi, Eritrea, Eswatini, Somalia, Guinea Equatoriale (Rio Muni), Lesotho, Malawi, Ruanda e Sudan del Sud.

# Le nove rotte: sei est-ovest e tre nord-sud

By Abdelrhman 1990 – Wikimedia Commons – modification of previous map, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=140456901 – Mappa Panafricana

Ci sono sei rotte principali est-ovest e tre rotte principali nord-sud, una quarta rotta nord-sud è formata dalle estremità di due rotte est-ovest.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Tra le prime ci sono:

  • TAH 1 (Cairo–Dakar Highway): 8.636 km di collegamento tra la costa mediterranea del Nord Africa e la costa atlantica dell’Africa occidentale. Quasi completata, ma il confine tra Algeria e Marocco è chiuso.
  • TAH 5 (Dakar–N’Djamena Highway): 4.496 km di tracciato, conosciuto anche come Autostrada Transsaheliana, collega i paesi del Sahel in Africa occidentale. Il completamento è arrivao all’80%.
  • TAH 6 (N’Djamena–Djibouti Highway): 4.219 km, è la prosecuzione di TAH 5 fino al porto di Gibuti.
  • TAH 7 (Dakar–Lagos Highway): 4.010 km, Nota anche come Trans-West African Coastal Road, si unisce alla TAH 1 per formare una rotta nord-sud ed è completata all’80%.
  • TAH 8 (Lagos–Mombasa Highway): 6.259 km, contigua alla TAH 7, forma un attraversamento est-ovest di 10.269 km. Realizzata la parte orientale, mancano collegamenti nella Repubblica Democratica del Congo.
  • TAH 9 (Beira-Lobito Highway): 3.523 km, terminata la parte orientale, da ricostruire la metà occidentale in Angola e Repubblica Democratica del Congo.

Tra i percorsi Nord-Sud ci sono:

  • TAH 2 (Algeri-Lagos Highway): 4.504 km, quasi completata con solo 200 km nel deserto da asfaltare e conosciuta come Autostrada Trans-Sahara.
  • TAH 3 (Tripoli–Windhoek Highway): 10.808 km, include solo strade nazionali asfaltate in alcuni paesi e molti tratti sono mancanti.
  • TAH 4 (Cairo–Gaborone Highway): 10.228 km, completato tra Dongola e Abu Simbel è completato; 

Infine TAH 1 e TAH 7 s uniscono per formare una rotta nord-sud attorno all’estremità occidentale del continente tra Monrovia e Rabat.

# Il punto sui lavori

Il progetto è supportato dalla Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite (UNECA), dalla Banca africana di sviluppo (ADB) e dall’Unione africana in collaborazione con le comunità internazionali regionali. Attualmente è ancora in fase di sviluppo, alcune rotte o percorsi possono variare, con alcune sezioni completate e altre in costruzione o in progettazione. Tra i problemi più grandi per la riuscita di tutta l’infrastruttura ci sono le questioni di sicurezza in alcune regioni in guerra, le difficoltà politiche e la risorse economiche da recuperare.

# E dopo America e Africa, ci sarà anche una Panaeuropea?

Credits Back-on-Track.eu – Mappa treni notturni Europa

Ci sarà un giorno anche un’autostrada che colleghi tutti i paesi d’Europa? Anche se, vista la rete stradale continentale, forse non c’è bisogno. O no?

Continua la lettura con: Il VIAGGIO più LUNGO SENZA INTERRUZIONI che si può fare in AUTO

FABIO MARCOMIN

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteUn quartiere a luci rosse a Milano?
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome