Willy Wonka del cioccolato omonimo esiste davvero. Questa è la storia di Milton Hershey, mastro cioccolataio di origine svizzera, che ha deciso di migliorare la vita dei consumatori di cioccolata, rendendo più felici i propri dipendenti
La storia dell’imprenditore che volle costruire la città ideale per i suoi dipendenti
# Il segreto del successo
Può bastare la cioccolata a rendere felici le persone? Ogni tanto può bastare, certo, ma a volte c’è bisogno di più.
Milton Hershey inizia la sua carriera di mastro cioccolataio a 18 anni, aprendo un negozio di dolciumi a Philadelphia nel 1876. Non contento delle sue stesse capacità, si trasferisce in Colorado, a Denver, per imparare dal migliore l’arte del caramello ed affinare così le proprie doti.
Torna a Lancaster, Pennsylvania, per aprire la sua seconda attività, la Lancaster Caramel Company, convinto a ricercare in sé stesso e nel mondo della tecnologia, le armi per rendere i suoi dolci i più famosi d’America.
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# Il cioccolato Hershey
Un curioso Hershey partecipa all’Esposizione Universale di Chicago, dove vede e acquista macchinari all’avanguardia per la lavorazione industriale del cioccolato.
Fonda così la sua fabbrica di cioccolato, la Hershey Chocolate Company, iniziando a preparare caramelle ricoperte di cioccolato al latte.
La fabbrica produce anche tavolette di cioccolato al latte e cacao in polvere per la preparazione dei dolci.
Il successo è così travolgente che Hershey decide di progettare e costruire una propria città, a cui darà il proprio nome, dove ospitare la fabbrica di cioccolata e i dipendenti con tutte le loro famiglie. L’idea è quella che un po’ accompagna gli imprenditori americani con una certa visione: migliorare tutti gli aspetti della vita dei dipendenti, rendendo facili le soluzioni alla routine quotidiana delle famiglie, alleggerendoli di alcuni pesi e migliorare così la produttività, ovvero i profitti.
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# La città di cioccolato
Nasce così la cittadina di Hershey, in Pennsylvania, una città che è allo stesso tempo una mega fabbrica di cioccolato.
Siamo nella contea di Dutch, quella parte dello Stato della Pennsylvania in cui vivono i Mennoniti e gli Amish, comunità di gente modesta dedita al lavoro e alla famiglia. In un contesto di questo tipo, l’imprenditore fonda la sua città-fabbrica in cui tutto è pensato per rendere felici i suoi abitanti: ogni casa è realizzata con tutti i comfort e le soluzioni più all’avanguardia.
Le casette di mattoni, circondate da bei prati curati e viali alberati, dotate di riscaldamento, elettricità e impianto idraulico, il parco e il teatro per lo svago e il tempo libero e perfino le scuole totalmente gratuite per i figli dei dipendenti: Hershey è la dolce vita di una città fondata sul cioccolato.
Milton sa che la felicità dei dipendenti farà la sua fortuna, è un imprenditore molto capace e di buon cuore, la città di Hershey diventa nel 1903 un modello aziendale innovativo e all’avanguardia, senza precedenti negli U.S.A. che porta al successo assoluto anche i cioccolatini Hershey che – come nel volere del suo papà – diventano veramente i dolcetti più diffusi d’America.
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# Il mondo di cioccolata
Hershey è ancora oggi meta di numerose gite di carattere turistico e culturale.
Si possono visitare gli ambienti dove si è creato il cioccolato più famoso d’America. I lampioni, ad esempio, che ricordano la forma del cioccolatino “Kiss”, che ricorda il Bacio Perugina tanto caro in Italia; così come il parco voluto dal Milton Hershey, che oggi si estende per oltre 110 acri ed ospita uno zoo, un numero impressionante di specie diverse di alberi e la cittadina è inclusa in un vero e proprio percorso che culmina nella visita alla fabbrica di cioccolata. Alla Hershey Company si scoprono tutti i segreti della preparazione e lavorazione del cioccolato, con la degustazione di prodotti di ogni forma e dolcezza
Fonti: Curyoctopus, Chocotravel
LAURA LIONTI
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