Si potrebbe girare Londra andando a caccia delle famose targhe blu. Ma da tempo la creatività ha rubato il posto alle rigide norme iniziali.
Le TARGHE SURREALI di LONDRA: “Qui ha vissuto l’INVENTORE del VIAGGIO NEL TEMPO”
E’ dal 1867 che la città di Londra viene riempita di targhe commemorative, le cosiddette targhe blu. Contrassegnano i luoghi in cui hanno vissuto o lavorato alcuni dei personaggi che sono passati alla storia, per i più svariati motivi: scoperte scientifiche, opere d’arte o rilevanti azioni politiche. I requisiti per l’affissione sono molto rigidi e alcuni creativi cittadini hanno inventato degli schemi alternativi. Un esempio? Nel 2182 a Londra visse l’inventore del viaggio nel tempo.
# Regola n° 1 in Inghilterra: rispettare le regole
Essendo una tradizione inglese, non può non avere una rigida lista di criteri da seguire. Infatti, affinché il personaggio venga inserito nella lista delle targhe blu deve essere deceduto da almeno 20 anni o aver superato il centenario della nascita e non può essere un personaggio fittizio. Deve aver dato un contributo molto importante nel suo campo, aver trascorso a Londra un periodo lungo o particolarmente significativo e la sua fama dev’essere riconosciuta a livello internazionale. Inizialmente le targhe erano rigorosamente rotonde e di colore blu ma con il passare del tempo lo schema storico e le regole tanto amate dal popolo inglese, sono stati infranti da alcuni coraggiosi cittadini.
# Via libera agli schemi alternativi. Ne hanno fatti “di tutti i colori”
Gli imitatori di questi iconici memoriali blu apportarono prima delle modifiche cromatiche, cambiando il colore delle targhe, sino a una vera rivoluzione del regolamento.
Uno tra gli esempi più celebri è lo schema alternativo “Red Wheel” adottato dal Transport Trust, che si occupa di rendere noti quei luoghi legati ai trasporti che sono stati e continuano ad essere significativi affiggendo però delle targhe rosse, come ad esempio alla Spa Road Station Bermondsey, il primo capolinea ferroviario di Londra.
Ma questi nuovi e alternativi schemi non sono nulla confrontati con alcune surreali targhe che si possono incontrare a Londra. “Non possono essere affisse targhe di personaggi fittizi”… almeno ufficialmente. Ci sono diverse società che consentono di ordinare delle finte targhe da poter affiggere, creando dei veri e propri falsi d’autore.
# Dagli schemi alternativi ad alcune targhe davvero surreali
Al 118 di Hillfield Avenue è stata appesa una finta targa in memoria di Carswell Prentice, un uomo che non è mai esistito e che avrebbe inventato nientepopodimeno che… il carrello della spesa. E per stare al passo con l’innovazione, anche l’agenzia immobiliare Zoopla ha inventato un proprio schema di targhe scegliendo come colore il viola, colore della ricchezza, dell’ambizione e, ahimè, anche della frustrazione sessuale. L’agenzia ha ideato uno schema che rende iconiche le case in cui vivevano le celebrità – da Beckham a David Cameron – senza però affiggere davvero le targhe.
Ma la targa più strana è indubbiamente quella che commemora una scoperta che non è mai stata fatta: il viaggio nel tempo. Il presunto visionario, Jacob von Hogflume, sarebbe morto nel 1909 ma il memoriale parla chiaro: visse a Londra nel 2182. Voi dov’eravate quell’anno?
Per scoprire la storia di Londra attraverso i suoi luoghi più importanti, l’English Heritage, in occasione del 150° anniversario della prima targa, ha pubblicato un volume che le raccoglie tutte. Quelle ufficiali. Se invece la storia volete riscriverla, inventando eventi o personaggi mai esistiti, online troverete tantissime società che creeranno la vostra finta ma realistica targa.
Fonti: Londonist
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ROSITA GIULIANO
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