«Mi è bastato andare a Bangkok per capire che Milano è fuori strada»

Inquinamento molto più basso di Milano grazie a trasparenza e mezzi pubblici innovativi invece che repressione delle automobili

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Young man traveler with backpack waiting for train, Asian backpacker with hat standing on railway platform at Bangkok train station. Holiday, journey, trip and summer Travel concept
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Quella che era una delle città più inquinate del mondo ha abbattuto lo smog e migliorato l’attrattività internazionale e qualità della vita evitando ossessioni green e politiche di repressione della circolazione automobilistica. E se Milano stesse andando fuori strada? Le considerazioni di Francesco Bertolini su La Verità. 

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«Mi è bastato andare a Bangkok per capire che Milano è fuori strada»

Estratti da E’ bastato un viaggio a Bangkok per capire che Milano è fuori strada di Francesco Bertolini su La Verità

Credits: honeymoondreams.co.uk – Bangkok

# Per comprare prodotti di lusso italiani non si deve più venire in Italia

«Ieri, la business class del volo Bangkok-Doha era piena di donne velate e di arabi che tornavano nei paesi del Golfo dopo probabilmente aver passato qualche giorno in Thailandia: racconto questo episodio che può sembrare insignificante perché nel tratto successivo da Doha a Milano la business class era praticamente deserta, indicatore ovviamente non significativo ma che dava la sensazione di volare verso un paese poco interessante per i ricconi arabi, che ormai trovano prodotti di lusso italiani nelle principali città del mondo. Città che corrono, che crescono libere da una burocrazia che ha affossato e rischia di annientare le città italiane.»

# Inquinamento molto più basso di Milano grazie a trasparenza e mezzi pubblici innovativi invece che repressione delle automobili

«A fronte di questa libertà nell’intraprendere, uno si aspetterebbe un disastro ambientale e sociale non accettabile nemmeno a fronte di una crescita importante del Pil. Ma quando, nelle strade di Bangkok, alcuni cartelli luminosi comunicavano in tempo reale la concentrazione di pm2,5 pari a 34,6 anche questo collegamento naufraga.»

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«Bangkok è una città di circa 11 milioni di abitanti, che diventano 15 con le periferie, percepita come caotica e super inquinata, mentre invece la realtà ci dice che il livello di polveri è infinitamente più basso di Milano, dove tra l’altro si parla tanto di inclusione e trasparenza ma dove non esistono cartelli che segnalino la concentrazione di polveri sottili ai cittadini. Ovviamente a Bangkok non c’è area B o area C, ma negli ultimi anni uno sky train e un sistema di treni metropolitani hanno alleggerito molto il traffico rispetto a qualche anno fa.»

# E se la lotta all’anidride carbonica fosse solo una follia ideologica?

Bertolini si chiede se abbia senso imitare le tendenze green in atto in alcune città europee o se invece non sia meglio «fare una riflessione non ideologica». Come questa:

«Il suicidio dell’Europa green è ormai un dato di fatto, continuare a parlare di CO2 come del male assoluto ha costruito una narrazione totalmente sbagliata dalle fondamenta (…)» Ci vuole coraggio, ci vogliono imprenditori che non si accodino a una narrazione senza senso (…), tenuto conto che la strada che stiamo ancora perseguendo non fa altro che provocare chiusure di aziende che rappresentavano il vanto del nostro paese. La produzione industriale continua a diminuire (…)»

E non è solo una questione economica. Ma anche ambientale: «A Bangkok il gennaio 2025 è stato finora il più freddo degli ultimi 40 anni con temperature minime intorno ai 15 gradi, inimmaginabili per la capitale più calda del mondo. (…) Ma l’Europa vuole diventare un continente a emissioni zero. Prossimo step» dei «fanatici green europei», si chiede Bertolini sarà «ridurre le emissioni di anidride carbonica delle persone»? 

Estratti da E’ bastato un viaggio a Bangkok per capire che Milano è fuori strada di Francesco Bertolini su La Verità

Credits jezzaaa.c IG – Bangkok

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18 COMMENTI

  1. “MENTRE INVECE” POTEVA RESTARCI PER GODERE DI TANTA PERFEZIONE E NON DOVER PIU’ VIOLENTARE LA LINGUA ITALIANA.

  2. Oggi, 24 gennaio, a Bangkok chiudono 350 scuole causa inquinamento… L’autore dell’articolo sarà stato solo in spiaggia?!

  3. È sempre bello vedere come il viaggio vacanza di qualcuno venga posto come se fosse uno studio approfondito e confortato da migliaia di dati statistici e scientificamente raccolti e analizzati .
    Se poi è un giornalista de La Verità, l’autorevolezza si accresce ulteriormente…

  4. Sono anch’io a Bkk adesso e il traffico e l’ inquinamento sono una cosa mostruosa….sono d’ accordo anch’io sul fatto che l’ integralismo ottenga effetti contrari a quelli voluti ma negare che ci sia bisogno di un’ inversione di rotta mi sembra illogico

  5. Sarà andato sicuramente a Bangkok in provincia di Timbuktu, facendo scalo con l’aereo nella Città di Smeraldo.
    Ho avuto la fortuna di visitare la città a Novembre e l’aria è talmente irrespirabile che gli autoctoni usano costantemente dei vasetti tipo Vicks per liberare le vie aeree e non sentire la puzza.

    Che “articolo” ridicolo

  6. Forse l’autore dell’articolo è atterrato in un’altra città e non se n’è accorto 🙁 che Bangkok stia crescendo molto è certo ma molto caoticamente, moltissimo inquinamento. Con seri problemi di traffico. Milano a confronto è una tranquilla cittadina dove passare la pensione.

  7. Ma di che stiamo parlando?!
    Io a Bangkok ci sono stata e l’aria è agghiacciante se fai un giro al livello stradale ti viene da svenire, così come in Indonesia a Giacarta gli autisti ti raccontano come non vedano sole e stelle stelle da mesi per l’inquinamento. Per non parlare degli Emirati Arabi dove per esempio a Doha la gente comune (non i ricconi in business class) va nei mega aeroporto per poter respirare aria pulita, rinchiuso in questa bolla di vetro riempita di alberi come una mini foresta ho visto con i miei occhi un cielo lattiginoso di una nebbia da smog che mi ha messo angoscia per le sorti di questo pianeta.
    Siamo ormai al livello che si possono pubblicare tutte le demenze possibili e riportarle in altri siti facendole diventare, con questo idiotico tam tam, delle false verità. Tutto quello che ho raccontato io l’ho visto purtroppo con i miei occhi e poi bastano i giornali di oggi per leggere cosa stia succedendo a Bangkok per l’inquinamento….

  8. Quindi Francesco bertolini è andato a Bangkok per scoprire che può comprare una borsa italiana anche lì. Però, a suo dire, senza la burocrazia italiana.

  9. Ma siamo sicuri che l’autore dell’articolo è andato a Bangkok? Io sono appena rientrato e la realtà è abbastanza distante dal contenuto dell’articolo pieno di inesattezze e basato su assunti che non si fondano su nulla. Arabi in business che comprano articoli italiani all’estero o business class vuote per l’Italia. Niente di tutto questo e anche se fosse, mi sembrano delle conclusioni fondate su nessun dato oggettivo. Bangkok ha una qualità dell’aria pessima e chi ci vive da 20 anni mi racconta che preferirebbe vivere altrove. La Thailandia è un paese dove ancora si vendono le auto euro 5 e ognuno gira con il mezzo che vuole anche se va a carbone. E non aprirei il capitolo nautica perché anche qui ho visto cose che farebbero rabbrividire anche il meno sensibile alle questioni ambientali. Forse Bangkok non è proprio la città giusta per fare un confronto con Milano. Verifichiamo contenuti e fonti prima di pubblicare qualcosa

  10. Gentili signori,
    vivo in Thailandia da 2 anni.
    Nell’articolo si afferma: “Inquinamento molto più basso di Milano…” e vengono menzionati display luminosi che segnalerebbero il valore del pm 2.5 a 34,6 aggiungendo “il livello delle polveri è infinitamente più basso di Milano.”
    Verifichiamo.
    In questo momento a Bangkok AQI (Air Quality Index) = 149, pm2.5= 55, a Milano AQI=55, pm2.5=11.1
    Ora, io non approvo la gestione Sala (Milano era la mia residenza prima che venissi a vivere in Thailandia) per svariati motivi, però allo stesso tempo non solo non approvo, ma detesto con tutte le mie forze il negazionismo climatico, quello che voi fate con articoli menzogneri come questo.
    Spero in una vostra rettifica dell’articolo e in una meno faziosa politica editoriale.
    Distinti saluti.

  11. Una totale menzogna. Vivo da due anni in Thailandia e ve lo posso assicurare. In alternative, interrogate Google con “AQI Milano” e “AQI Bangkok” (“AQI” sta per “Air Quality Index”).

  12. Vivo in Thailandia da 20 anni. Il livello di inquinamento ha raggiunto livelli tali che mi vedrò costretto a tornare in Italia per non morire male qui. Lei è totalmente fuori dal mondo. Smetta di fare il giornalaio che è meglio!

  13. Oggi26 gennaio, Bangkok arrivando da fuori questa mattina alle 6 am, un cappa visibile.
    Concordo solo sui mezzi pubblici, non moderni ma efficentissimii.
    Oggi domenica mezzi gratuiti, non so perché, forse solo per oggi, ma una gran modo di gestire il trasporto.
    Comunque basta vedere su che testata scrive il “giornalista”

  14. Articolo scritto da un gionalista o giornalaio? Il corriere della sera riportava che la città fosse al 14esimo posto tra le più inquinate al mondo,con una qualità dell’aria classificata come al limite dell’insalubrità per tutti. Il primo ministro thailandese si è detto molto preoccupato per l’inquinamento della città e a fronte di questo problema offre mezzi pubblici gratis, smart working e chiude le scuole per cercare di far calare le emissioni di pm 10. Adesso il suddetto giornalista, ci è andato veramente nella capitale a Thai o è per sentito dire?

  15. Tipico articolo di chi fa una vacanzetta e pensa di aver capito il mondo.
    A Bangkok proprio in questi giorni CO2 a livelli altissimi e pericolosissimi, scuole chiuse e studi che dicono che una morte su 10 è causata dall’inquinamento atmosferico.
    OK che ognuno ha diritto di parola, ma non copritevi di ridicolo in questo modo, dai.

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