I treni Tee tornano in versione 2.0. Riduzione dei prezzi, maggiori tratte che collegano tutta Europa e la salvaguardia dell’ambiente sono tra i tanti motivi del loro ritorno, alimentato da un nuovo accordo che unisce diverse nazioni europee e apre nuove tratte. Tutto questo in arrivo dalla fine del 2021.
Nuove tratte in arrivo: viaggeremo in EUROPA su TRENI superveloci. Anche di NOTTE
# Treni TEE 2.0: Nuove tratte già dal 2021
Il nuovo accordo tra le ferrovie francesi, svizzere, austriache e tedesche darà il via, già dal 2021, ai servizi diretti e ad alta velocità tra diverse nazioni senza controlli doganali, senza convogli ma soprattutto con appositi servizi notturni.
Il progetto 2.0 partirà da fine 2021 con le tratte Vienna-Monaco-Parigi e Zurigo-Colonia-Amsterdam. Dall’anno successivo partirà inoltre un treno che collegherà Zurigo a Milano, Roma e infine Barcellona. Roma-Amsterdam sarà collegata via Zurigo e i tempi di percorrenza saranno di circa di 13 ore.
# Entro il 2024 si passerà da 5 a 24 tratte: con la Svizzera nuovo cuore d’Europa
Se la versione 1.0 offriva biglietti solo di prima classe con tariffe non accessibili a tutti, nella versione 2.0 aspetto importante è stata la riduzione dei prezzi dei biglietti con la possibilità di applicare delle agevolazioni tariffarie approvate dall’Unione Europea. L’amministratore delegato della rete elvetica, Vincent Ducrot si è soffermato sulla possibilità di offrire mobilità alternativa a bassissimo impatto ecologico e la Svizzera, entro il 2024 riuscirà a garantire ben 24 tratte rispetto alle 5 che presenta al momento.
# L’effetto Greta incide sulla scelta dei mezzi di trasporto
In un mercato dei trasporti in piena trasformazione, il rilancio del progetto è nato dalla liberalizzazione dei trasporti ad alta velocità in Europa e la possibilità oggi di viaggiare su materiale rotabile più uniforme che non obbligo a cambi di locomotive e carrozze.
Ricollegabile a questa iniziativa è l’ “effetto Greta”, ovvero la nascita di nuove generazioni di viaggiatori molto attenti alla cura dell’ambiente al punto di evitare viaggi aerei. Infatti per un viaggio da Londra a Parigi in treno si generano 22kg di CO2 mentre in Jet si arriva addirittura a 244kg di CO2, mentre pensando a un viaggio nazionale per la tratta Milano Roma si arriva a generare 14 kg di CO2 in treno contro i 94kg in Jet.
Oltre a questo si prevede la riscoperta dei viaggi in treno, come momento per assaporare ritmi più blandi e atmosfere più autentiche per il viaggiatore.
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MARCO ABATE
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