Quelle che NON vorremmo portare a Milano dalle altre città del mondo

L'erba del vicino non è sempre più verde

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Spesso critichiamo Milano per i servizi da migliorare, la mancanza di infrastrutture, la lentezza nella chiusura di eterni cantieri, la scarsa attenzione all’arredo urbano, la pessima qualità dell’ aria… eccetera eccetera. I margini di miglioramento sono ampi però guardiamo spesso all’estero con una ammirazione esagerata e scarso senso critico. Viaggiando ed informandosi ci si rende conto che sono invece tante le cose che  non dovremmo assolutamente importare. Tipo queste.

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Quelle che NON vorremmo portare a Milano dalle altre città del mondo

# I ratti di Marsiglia

L’antica città francese è nota per il suo porto, la sua delinquenza, le varie comunità straniere che l’hanno popolata. Non solo presenta alcuni quartieri anche centrali sporchi e mal frequentati: Marsiglia è totalmente assediata dai ratti! Ratti di varie dimensioni che soprattutto al calar della sera diventano padroni di strade, marciapiedi, giardini, entrano persino nei ristoranti. Gli abitanti paiono essere abituati o forse sono solo rassegnati a questa presenza infestante totalmente ignorata dalle autorità.  Un vero incubo! Forse nemmeno il pifferaio magico potrebbe risolvere la situazione che va oltre l’emergenza.

# Banlieue (e finta spiaggia lungo la Senna) di Parigi

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Sempre in Francia, la Ville Lumiere tanto amata dai turisti, ricca di storia , musei, monumenti, eleganti boulevard… presenta delle periferie squallide e  pericolose, frutto di scelte urbanistiche sbagliate che ancora oggi sono luoghi dove i disordini sono sempre pronti ad esplodere e dove al momento non si vedono programmi di rigenerazione urbana significativi. L’amministrazione parigina ha poi pensato bene di allietare i suoi cittadini nelle afose giornate estive per creare finte spiagge lungo la Senna… una cosa davvero penosa ma giustificata dalla infelice posizione della capitale francese lontana da spiagge, montagne e laghi degni di questo nome, a differenza di Milano dove speriamo simili iniziative non vegano intraprese.

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# L’assenza di verde di Barcellona

La capitale catalana ha una posizione geograficamente invidiabile, le sue colorate ramblas sono invase da turisti (davvero troppi), la sua vita notturna è vivacissima, ci sono larghe piazze, piste ciclabili e spiagge a ridosso della città… ma la mancanza di verde è soffocante! Vedere Barcellona dall’alto evidenza in maniera drammatica quanto la presenza di alberi e grandi parchi sia praticamente inesistente.

# Spazzatura e mezzi pubblici di Roma

Credits odisseaquotidiana IG – Bus a fuoco a Roma

Restando in Italia sarebbe impossibile non citare la Città Eterna, unica al mondo per storia, patrimonio artistico e struggenti vedute… ma sommersa di spazzatura con cinghiali e ratti che scorrazzano indisturbati.  Una megalopoli che, tolto il suo centro, appare sporca, degradata e caotica, servita da una rete di mezzi pubblici totalmente inadeguata.

# La metro affollata di Tokyo

L’antica EDO è una delle più importanti città del mondo. L’efficiente capitale nipponica ha una vastissima rete metropolitana da far invidia, ma i treni sono spessissimo affollati all’inverosimile! Certo speriamo che Milano abbia presto altre linee della metro che possano coprire i paesi dell’hinterland, ma certo non vorremmo dover essere spinti dagli adetti del ATM per entrare nei vagoni.

# Senza tetto, traffico e criminalità di Los Angeles

pixabay – Los Angeles

L’occhio da provinciali riflette le sue spiagge e i suoi divi del Cinema. In realtà si tratta soprattutto di un enorme agglomerato urbano a misura di automobile per cittadini pigri e obesi, dove il mezzo pubblico è una opzione per i poveri. Los Angeles ha inoltre una popolazione di senza tetto impressionante, tre le più alte degli USA e un tasso di criminalità inquietante.

# La Kensington di Philadelphia

La città di Rocky vanta uno dei peggiori quartieri degli USA. Popolato da tossicodipendenti ridotti a zombie dal fentanyl è un luogo distopico, agghiacciante, un vero incubo.  Speriamo davvero che nessun quartiere di Milano possa ridursi in questa maniera

# La High Line di New York

Highline New York

La Grande Mela ha tanti pregi, ma ha pure molte cose che non funzionano e da non importare. Il degrado della sua metropolitana tanto estesa e ramificata quanto sporca, piena di ratti come del resto anche la città. I senza tetto sono tantissimi e questo è purtroppo una costante in tutte le metropoli USA. Però una cosa in particolare vorremmo non la si imitasse: la cosiddetta HIGHLINE, una linea sopraelevata in disuso recuperata come percorso panoramico. Forse a New York funziona, ma al posto dell’obsoleto cavalcavia Monteceneri ci pare davvero una americanata…

# Il quartiere a luci rosse di Amsterdam

Ph. PublicDomainPictures – Pixabay

La capitale dei Paesi Bassi che ci ha scippato la sede dell’ EMA in modo grottesco, non solo ha prezzi delle case proibitivi e scarsa disponibilità di alloggi, ma ospita un noto quartiere a luci rosse famoso nel mondo che oramai più che un quartiere peccaminoso è diventato uno squallido ghetto… Dovessimo mai avere a Milano un quartiere destinato alla trasgressione non vorremmo diventasse il luogo di ritrovo di extracomunitari repressi. Cerchiamo di prendere il meglio dagli altri e non il peggio.

Continua la lettura con: A Milano l’arredo urbano non è di casa

ANDREA URBANO

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Andrea Urbano
Nato a milano, ma milanese per scelta (per metà salentino). Sono appassionato a tutto quello che riguarda Milano: storia, cultura, dialetto e patrimonio artistico, progetti urbanistici, futuri socio econonomici, oltre a cinema, sport e viaggi. Lavoro nell'ufficio export di una multinazionale. Sono un grande tifoso del Milan. Alla ricerca di una modella. Quartiere: BOVISA

1 COMMENTO

  1. Ho già scritto che hanno costruito la Mm4 , inutilmente ,pensate che giro deve fare un turista inglese o Americano che arriva a Malapena x poi arrivare a Linate dove deve prendere un aereo x un aeroporto italiano dove non arrivano i voli extra europei, Malpensa Express fino in Centrale poi linea 3 Misdori uscire x prendere Mm4 ,oppure proseguire fino a Duomo e poi uscire x Mm1 e cambiare a San Babila x Mm4 , certamente si può anche fare Mm2 fino a Sant,’Ambreus e poi Mm4 ,anche Mm2 fino a Cadorna ,poi cambiare x Mm1 San Babila e poi ancora Mm4 ,non era + semplice allungare da Mm3 san Donato attraverso Peschiera Borromeo (Linate ) e quindi aeroporto di fronte ,lasciando Porta Vittoria che poteva essere collegata con Mm3 Duomo e San Donato ,porca miseria ,la strada è appena sopra ,inoltre porta Romana faceva da scalo a linee esterne(s), adesso spero che almeno portino il Malpensa Express fino a Lambrate

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