Strade sottoterra, verde sopra: la scelta di Amsterdam arriverà a Milano?

Un'idea per risolvere il problema del traffico con la chiusura dei cavalcavia milanesi?

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architizer.com - Vista stazione dall'alto

Le grandi metropoli stanno vivendo un periodo di profondo cambiamento negli ultimi decenni, con gli spazi pubblici sempre meno destinati alle auto e sempre più a pedoni e mobilità dolce. Mentre Milano punta sui divieti alla circolazione, le altre mirano a implementare soluzioni alternative che consentano ogni tipo di mobilità. Ecco come hanno scelto di agire nella capitale dei Paesi Bassi, uno dei simboli della mobilità green. 

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Strade sottoterra, verde sopra: la scelta di Amsterdam arriverà a Milano?

# Uno dei progetti infrastrutturali più grandi e complessi dei Paesi Bassi

architizer.com – Vista stazione dall’alto

I Paesi Bassi sono stati tra i primi a favorire pedoni, ciclisti, e oggi anche monopattini, rispetto alle auto. Le strade prevedono spazi maggiori per chi non si sposta con veicoli a motore e, come ad Amsterdam, le velostazioni sono diffuse, così come i parcheggi sotterranei, oltre al trasporto pubblico. I possessori e gli utilizzatori delle auto non vengono però discriminati, ma si cercano soluzioni alternative per consentire la loro libera circolazione. La più importante è quella di interrare arterie ad alto scorrimento, come tangenziali e autostrade, liberando le aree superficie.

Nel distretto di Zuidas è programmato un intervento di questo tipo, si tratta di uno dei progetti infrastrutturali più grandi e complessi della Nazione, che consiste:

  • nell’ampliamento e spostamento della tangenziale A10 sottoterra;
  • nella ristrutturazione della stazione ferroviaria di Amsterdam Sud;
  • nella riqualificazione superficiale con verde, acqua e spazi per i pedoni.

# L’interramento del tunnel

architizer.com – Ingresso tunnel

Al centro del progetto c’è l’ampliamento e interramento della tangenziale A10, all’interno di un quartiere ampiamente sviluppato negli anni ’80, dopo che il comune ha destinato aree su entrambi i lati dei binari ferroviari e della tangenziale come sede di sviluppo per uffici. L’obiettivo è migliorare l’accesso al quartiere stesso e aumentare la qualità urbana.

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# La nuova stazione ferroviaria

architizer.com – Stazione Zuid

La stazione di Amsterdam Sud, sempre più considerata una barriera verso il centro città, in un distretto residenziale e terziario molto frequentato da ciclisti e pedoni, si prepara ad essere trasformata. Il tunnel sotto alle banchine e che conduce ai treni della metropolitana diventa una galleria con negozi, ristoranti e deposito biciclette, un’altra più stretta con servizi simile porta alla nuova fermata del tram sul lato sud e a una fermata dell’autobus sul lato nord. 

# La rivoluzione in superficie con un corridoio verde

architizer.com – Vista area verde

La liberazione del terreno, dopo lo spostamento della tangenziale A10 sottoterra, consente di aggiungere un ulteriore binario ferroviario e realizzare un vero e proprio corridoio verde, giardini, acqua e aree di sosta. La pendenza su entrambi i lati della piazza della stazione presenta un paesaggio verde a gradini con posti a sedere che si trasformano gradualmente in un parco lineare sopra l’arteria stradale interrata e attorno all’imbocco del tunnel.

architizer.com – Vista area riqualificata

La vegetazione è prevista anche a copertura dei tetti delle banchine e delle barriere acustiche. L’investimento per il progetto è di oltre 100 milioni di dollari e il suo completamento è fissato per il 2036.

# Un’idea per risolvere il problema del traffico con la chiusura dei cavalcavia milanesi?

Monte Ceneri boulevard

A Milano si era ipotizzato in passato di realizzare due tunnel, uno di 4 km da 4 da piazza Repubblica a Forlanini e un altro di quasi 15 km dall’area Expo a Linate per togliere il traffico in superficie e velocizzare gli spostamenti in città. Interventi che avrebbero potuto riqualificare in modo importante le aree a livello strada. La soluzione potrebbe tornare utile vista la quasi certa chiusura del cavalcavia Monte Ceneri-Serra, con trasformazione in una sorta di HighLine con aree verdi e di sosta per i cittadini, e della chiusura/abbattimento di quello di Corvetto. 

 
tunnel
Il percorso dei tunnel sotto al centro di Milano immaginati da Milano Città Stato

Si potrebbero abbattere entrambi, interrando nel secondo caso anche il tratto cittadino del raccordo autostradale da cui proviene la strada. Non solo: perché non ripensare all’idea dei due tunnel per spostare sottoterra il traffico cittadino?

Leggi anche: L’HighLine Verde sul cavalcavia: a New York è a Manhattan, a Milano sarà alla Ghisolfa

Fonte: archetizer.com 

Continua la lettura con: Due tunnel per risolvere il problema del traffico di Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Ma se non vogliono neanche parlare di un tunnel che unisca l’autostrada del sole e dei fiori con quella di Torino/Laghi, che è stata ipotizzata già da tempo! Già questa soluzione limiterebbe parecchio il traffico in città e nelle tangenziali. Non occorre andare tanto in là con nuove soluzioni utopiche

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