Il bilancio della fase 1 sui controlli effettuati dalle autorità su tutta la Città Metropolitana è positivo. La Prefettura si ritiene soddisfatta e dichiara: “L’imponente mole dei controlli e il limitato numero delle violazioni testimonia la diffusa consapevolezza nei comportamenti che rimane, ancora oggi, fondamentale per superare l’emergenza Covid”. Ha vinto il rispetto delle norme di contenimento del contagio da coronavirus.
🔴 Fase 1, il grande senso civico dei MILANESI: solo il 3% non in regola
Le autorità competenti, polizia, finanza e carabinieri, hanno fermato e identificato, tra il 9 marzo e il 3 maggio, 593.548 persone. Solamente per 19.788 di loro, cioè il 3%, è scattata la sanzione, tutte le altre avevano un reale motivo per spostarsi.
Non sono stati da meno i controlli sugli esercizi commerciali: su 231.359 negozi, solamente 655, cioè lo 0,28%, non rispettavano le direttive.
Risultati simili sul territorio italiano
I controlli alle persone sono stati 12,3 milioni: 424mila le sanzioni emesse, cioè il 3,4% del totale.
Nello specifico, sono state 886 le sanzioni per violazione della quarantena, 5.280 per falsa dichiarazione e 418.222 le denunce per il divieto di spostamento.
Sono stati, invece, controllati 4,8 milioni di attività commerciali, di cui 8.260 denunciate e 1.421 per cui è stato disposto un provvedimento di chiusura.
E la fase 2 com’è iniziata?
“La situazione stamattina è ampiamente sotto controllo”, ha dichiarato ieri il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e ha aggiunto “La preoccupazione per la ripartenza c’era e il servizio è stato buono ma soprattutto i milanesi si sono comportati in maniera molto diligente”.
Dello stesso parere, anche l’Atm, l’azienda di trasporto milanese: “Nessun assembramento e situazione tranquilla sia sui mezzi di superficie sia nella metro”.
L’ afflusso dei passeggeri è stato ordinato sia nelle stazioni che sui treni della metro dove, dalle 7 alle 9, hanno transitato treni ogni due minuti.
Anche in Stazione Centrale la situazione non ha destato preoccupazioni: fila ordinate e distanziate si sono create per la verifica delle certificazioni e della temperatura dei passeggeri.
Per quanto riguarda il traffico, il dato emerso è che il numero di veicoli per le strade sia aumentato di circa “il 30-35% rispetto alla settimana scorsa; circa il 60% in meno se si prende come riferimento un lunedì pre lockdown”.
Fonti: Ansa, Milanotoday, Il Messaggero, Repubblica
BARBARA VOLPINI
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