È il livello più basso dal mese di Ottobre. Inoltre sembra non esserci alcuna correlazione con le campagne vaccinali: i contagi si riducono di più nei Paesi con meno dosi somministrate. Gli esperti: merito dell’immunità naturale degli ex positivi. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
CROLLO improvviso di CONTAGI nel MONDO: -17% in una SETTIMANA
# Il livello più basso dal mese di Ottobre. L’immunità naturale degli ex-positivi potrebbe essere una delle spiegazioni
Prosegue il calo dei contagi da Covid in tutto il mondo. L’OMS ha comunicato che se ne sono registrati 3,1 milioni con una riduzione del 17% rispetta alla settimana precedente, il livello più basso dal mese di Ottobre. Gli Stati Uniti che hanno segnato quasi 850.000 casi hanno un calo del 19%, in Africa la discesa è stata del 22%. Secondo alcuni esperti potrebbe essere dovuto all’immunità naturale degli ex-positivi al Covid che visti i rari casi di reinfezione, non possono nemmeno diventare veicoli del virus.
Una tesi che trova conferma anche in un recente studio dei ricercatori della Rockefeller University di New York pubblicato sulla rivista Nature, secondo cui i pazienti che guariscono dalla Covid-19 sono protetti dal virus per almeno sei mesi, e probabilmente molto più a lungo. Quello che è emerso è che dopo l’infezione il sistema immunitario ricorda il virus, continuando a migliorare le capacità degli anticorpi di bloccare il coronavirus, comprese le sue varianti, e prevenire una reinfezione.
Fonte: Wired
# Non si registra correlazione con i vaccini: i contagi si riducono di più nei Paesi con meno dosi somministrate
Si stanno riducendo i contagi ma non risulta una correlazione con i vaccini. Nella tabella in alto si vede come il Paese con il più alto numero di dosi somministrati ogni 100 abitanti sia Israele, con 70 dosi per persona, seguita dagli Emirati Arabi con 48, Regno Unito con 20. Sotto le 5 dosi tutti gli altri Paesi con Cile, Svizzera, Spagna, Italia e Germania allo stesso livello. Come vedremo però il calo maggiore è nei Paesi con ancora pochi vaccinati in proporzione alla popolazione o senza vaccinazioni.
Vediamo alcuni esempi.
# Israele ha registrato il picco di contagi in piena campagna vaccinale
Prendiamo innanzitutto in esame Israele, la prima al mondo per dosi somministrate ogni 100 persone. La campagna vaccinale è partita attorno alla metà di dicembre 2020: da quella data la curva dei contagi è salita fino a metà Gennaio 2021, quando ha raggiunto il picco massimo registrato a fine settembre, per compiere una leggera discesa. Nelle ultime tre settimane il calo è stato inferiore al 10%.
# Gli Emirati Arabi, secondi a Israele per dosi somministrate, hanno registrato una crescita del 166% dei positivi nelle prime 3 settimane di vaccinazioni
Il dato più eclatante è quello degli Emirati Arabi Uniti, secondo solo a Israele per dosi somministrate ogni 100 abitanti. Infatti nelle prime 3 settimane di campagna vaccinale la curva dei positivi al Covid ha visto una crescita del 166%, per poi registrare solo una leggera flessione negli ultimi 10 giorni.
# In Italia la curva dei contagi è in costante discesa da fine Ottobre
L’Italia ha iniziato le vaccinazioni ufficialmente all’inizio di Gennaio e si trova sotto la soglia del 5% di dosi ogni 100 abitanti. La sua curva dei contagi è in costante discesa da fine Ottobre, quando toccava quota 40.000 positivi al giorno, fino all’attuale media giornaliera attorno ai 13.000. La campagna vaccinale modesta nei numeri, raffrontata ai casi di Israele e Emirati Arabi, non sembra avere influito né in senso positivo né in senso negativo sull’andamento dei contagi.
# La curva dei contagi in Messico, uno dei paesi con meno vaccinati, è scesa del 40% negli ultimi dieci giorni
Fa ancora meglio il Messico che con sole 0,56 dosi ogni 100 persone ha registrato un calo del 40% del numero di positivi negli ultimi 10 giorni, tornando ai livelli di contagio di inizio Gennaio.
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FABIO MARCOMIN
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Penso sia più probabile che il calo sia dovuto alla circolare del 20 gennaio in cui l’OMS da l’indicazione di abbassare i livelli dei cicli di amplificazione nei test rt-PCR al fine di diminuire la percentuale di falsi positivi.
https://www.who.int/news/item/20-01-2021-who-information-notice-for-ivd-users-2020-05
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