Ci vediamo davanti al portone del Duomo! Chi non si è mai dato appuntamento davanti alla sua entrata? Abituati a varcare la soglia di casa solo per spesa e farmacia, questa domanda sembra appartenere a un altro tempo.
Il Duomo e molti altri posti cult di Milano, dopo questa lettura, li guarderemo con occhi diversi…
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10 luoghi iconici di Milano che nascondono un segreto
#1 Il Duomo e la statua di libertà originale
Forse non sapevi che sulla facciata del Duomo c’è la Statua della Libertà originale.
Tra le 3200 statue che costellano la Cattedrale, la si trova sul lato sinistro del balcone, sopra il portone centrale della Basilica. Costruita nel 1810, anticipa quella regalata dai francesi agli americani di oltre settant’anni.
#2 Gae Aulenti e le voci della città
Forse non sapevi che da qui si può ascoltare tutta Milano.
Le voci della città è l’opera scultorea di Alberto Garutti, che si sviluppa in verticale attraversando l’architettura per quattro livelli, dai piani del parcheggio a quelli superiori, e si compone di 23 tubi in metallo cromato ottone. “Questi tubi”, come scrive nella targa l’artista, “collegano tra loro vari luoghi e spazi dell’edificio. Quest’opera è dedicata a chi passando di qui penserà alle voci e ai suoni della città“.
#3 Brera e i suoi bordelli
Forse non sapevi che era un quartiere a luci rosse.
Le più popolari case chiuse di Milano erano nelle due stradine parallele di Brera: via Fiori Chiari e via San Carpoforo, addirittura con tre bordelli ai numeri 3, 5 e 8.
#4 L’Anteo e le sale dedicate a vecchi cinema di Milano
Forse non sapevi che tutte le sale hanno il nome di un vecchio cinema di Milano.
Sono 11 le sale del Palazzo del Cinema Anteo, e ognuna porta il nome di un cinema storico di Milano, oggi chiuso. Abadan, President, Astoria, Excelsior… In più, una sala è destinata esclusivamente ai film in lingua originale.
#5 Sarpi e il primo pioniere cinese
Forse non sapevi che uno dei primi immigrati del quartiere fu il signor Wang Sang.
Arrivato nel 1937 aprì il suo laboratorio di pelletteria. Ancora oggi la sua famiglia gestisce l’Oriente Store, all’incrocio tra via Bramante e via Paolo Sarpi.
#6 Castello Sforzesco e la Tosa Porno
Forse non sapevi che qui puoi vedere la Tosa porno.
“Tosa” in questo caso significa “rasata”. In passato corso di Porta Vittoria era chiamato “Borgo di Porta Tosa” e prendeva il nome da una scultura del XII secolo sovrastante la porta fino al 1848 e che ora viene esposta al Museo di Arte Antica del Castello Sforzesco.
La scultura ritraeva una figura femminile, immortalata nell’atto di radersi il pube con un rudimentale rasoio.
#7 CityLife e l’abbraccio tra i grattacieli
Forse non sapevi che la terza torre è un abbraccio.
La torre Libeskind, anche detta la curva, è piegata su sé stessa quasi a voler baciare il grattacielo di Zara Hadid. Il progetto in origine, però, era molto più ardito: il grattacielo doveva essere una vera e propria “C” con un grande sbilanciamento in avanti, ma la sua realizzazione sarebbe stata troppo complessa e dispendiosa. Così, è stata un po’ raddrizzata e il bacio si è trasformato in un abbraccio.
#8 Corso Buenos Aires e i passi per percorrerla
Forse non sapevi che per percorrerla tutta bisogna contare fino a 2.667.
E per chi è alto oltre il metro e settanta, fino a 2.286. Questi sono i passi per percorrere una delle strade commerciali più lunghe d’Europa, ben 1.600 metri che si sviluppano interamente all’esterno della cinta delle mura spagnole.
#9 Parco Sempione e il ponte dell’amore eterno (confiscato ai Navigli)
Forse non sapevi che c’è un ponte dei Navigli.
Il Ponte delle Sirenette di Francesco Tettamanzi era un tempo sul naviglio in via Visconti di Modrone e venne portato al Parco Sempione in occasione della copertura della cerchia nel 1930. Il ponte è l’angolo preferito dagli innamorati: la leggenda dice che chi si bacia sopra vivrà un amore eterno.
#10 La Bocconi e i leoni porta jella
Una leggenda che sembra risalga alle origini del celebre Ateneo. La prima cosa che imparano le matricole: mai passare in mezzo ai leoni all’ingresso di Via Sarfatti. Si dice che chi passi tra loro non arriverà mai alla laurea. Comunque sia, sembra che perfino i laureati evitino di passarci in mezzo. Non si sa mai…
Continua la lettura con: Luoghi magici di Milano
BARBARA VOLPINI
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