Sono tante le truffe di cui si viene a conoscenza in questi giorni ai danni degli anziani che, chiusi in casa, pensano di poter trovare solidarietà dallo/a sconosciuto/a che al telefono o al citofono mostrano disponibilità o si dichiarano in aiuto. In questa situazione particolare e difficile anche per i nostri saggi, occorre un’attenzione in più, perché i malintenzionati sono sempre dietro l’angolo.
Il virus delle TRUFFE
Ecco alcuni esempi di truffe segnalate in questi giorni
#1 “Salve signora dobbiamo farle il tampone”
“Siamo della Croce Rossa, le veniamo a casa a fare il tampone per il Coronavirus”. Non aprire! È una truffa.
Non esistono medici, volontari, né paramedici, che vengono a casa vostra per fare i tamponi. Nel dubbio chiamate sempre le autorità per una verifica. Al momento non esiste un protocollo nazionale, né regionale che preveda test domiciliari.
#2 Operatori per disinfettare casa
Un cartello nel palazzo, una chiamata che stanno per passare gli operatori di un’associazione per disinfettare gli appartamenti della via. Non aprire, è una truffa! Chiama i carabinieri! Avvisa parenti e amici! Al momento non esiste un protocollo nazionale, né regionale che preveda la disinfezione delle abitazioni.
#3 La chiamata dall’Ospedale di Niguarda per chiedere soldi di un referto di un parente
Si riceve una telefonata dall’ospedale Niguarda per informare che, causa Covid19, il referto dell’esame fatto dal parente verrà consegnato a domicilio e che non è stato pagato. Cifra richiesta 200 Euro.
Attenzione è una truffa! Chiama i carabinieri!
#4 “Signora stiamo venendo a disinfettare tutti i contanti del palazzo. Li prepari”
Falso! Non esiste un protocollo nazionale, né regionale, che preveda questa attività! Si tratta di una truffa per rubare contanti e introdursi negli appartamenti. Il denaro passa di mano con frequenza e può catturare batteri e virus, vero: ricordiamo quindi di lavarsi le mani, se si toccano i soldi e soprattutto se si mangia subito dopo. Per disinfettare i contanti basta utilizzare un panno umico con soluzione a base alcolica.
#5 La telefonata di offerta di ritiro soldi per fare la spesa
Si riceve una telefonata, o ti suonano al citofono dichiarandosi dei volontari per la consegna della spesa a domicilio. Chiedono soldi in anticipo (minimo 50 euro), ma non torneranno mai con la spesa. Attenzione è una truffa! Le associazioni di volontariato, segnalate attraverso Milano Aiuta, devono essere attivate di persona. All’arrivo, ritirano lista della spesa e soldi fanno foto che inviano alla centrale e, alla consegna della spesa, ri-fotografano i soldi riconsegnati e la spesa.
#6 I non residenti lascino le abitazioni: falso!
Al momento occorre rimanere dove ci si trova. Rientrare alla propria residenza non è un obbligo! Cartelli nei condomini che avvisano di controlli su residenti e domiciliati nelle singole abitazioni sono truffe per introdursi negli appartamenti! Staccate il cartello e chiamare le autorità e i vostri parenti per segnalare la comunicazione.
SILVIA BOCCARDELLI
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