Pubblichiamo articolo di Fiorenza Sarzanini per “Il Corriere” – De Luca e il coronavirus in Campania, ecco i numeri reali. I contagi salgono più che nelle altre Regioni del Sud
I numerosi affondi, spesso gratuiti e al limite dell’indecenza, profusi dal governatore campano durante tutta l’emergenza Coronavirus, ultima quella di qualche giorno fa dove con una battuta dal sarcasmo nero diceva “Milano non si ferma, Bergamo non si ferma. Poi si sono fermati a contare migliaia di morti” nasconde in realtà un’amara verità.
Il Corriere della Sera ha scoperto il “segreto” dell’eccellenza campana: è la Regione che fa meno tamponi di tutti. Anche se alla fine forse i nodi verranno al pettine: nell’ultima settimana la Campania è prima tra le regioni del Sud per incremento di contagi.
La lotta al Covid alla DE LUCA, il “giustiziere” di Milano: basta non fare TAMPONI e il VIRUS non c’è più
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca sta dispensando “lezioni” alle altre regioni e in particolare alla Lombardia. In realtà analizzando i dati relativi all’andamento della curva epidemiologica della Campania emergono numeri che mostrano diverse anomalie e soprattutto dimostrano che non si tratta affatto di una zona “franca”. E si tratta di numeri trasmessi dalla stessa regione al ministero della salute che poi li inserisce nel monitoraggio settimanale per calcola l’indice di trasmissione, l’Rt.
# Per tamponi effettuati la Regione è ultima in Italia in rapporto agli abitanti: solo 217 tamponi su 100.000 abitanti
Uno dei parametri per misurare la circolazione del Covid-19 è quello dei tamponi effettuati. Ebbene come denunciato anche dalla fondazione indipendente Gimbe che analizza il quadro complessivo dell’Italia e poi focalizza l’attenzione sulle varie aree, nelle ultime due settimane “la regione Campania si assesta in ultima posizione per numero di tamponi diagnostici ogni 100.000 abitanti“. La media nazionale è infatti di 570 tamponi effettuati per ogni 100.000 abitanti mentre nella terra amministrata da De Luca ne sono stati prelevati e comunicati soltanto 217.
# Per incremento dei contagi è prima tra le regioni del sud
Nella settimana tra il 15 e il 21 luglio ci sono stati 60 nuovi contagiati con un incremento di 28 casi rispetto alla precedente settimana. Dopo Lombardia (+184), Veneto (+172), Lazio (+46), Liguria (+44), Piemonte (+35) e Toscana (+30) c’è al settimo posto proprio la Campania che supera tutte le altre regioni del sud. La Sicilia ha soltanto 12 nuovi casi, la Calabria e la Puglia 9, staccate anche l’Umbria con 6, l’Emilia con 2, le Marche con 6, l’Abruzzo con 3 e la Basilicata che ha 0 contagi.
# I parametri dell’incremento percentuale vede la Campania seconda dopo la Calabria
Negli studi di Gimbe vengono valutati i dati del monitoraggio del ministero della Salute seguendo due criteri. La Prevalenza (casi totali per 100.000 abitanti): misura la “densità” dei casi confermati nella popolazione e rappresenta anche una stima indiretta dei contagi non noti. L’incremento percentuale dei casi totali: misura la “velocità” con cui si diffonde il virus. Tale valore viene calcolato su un arco temporale settimanale, viste le notevoli fluttuazioni dei dati giornalieri. Secondo l’incrocio di questi numeri “al 22 luglio la Campania è seconda, dopo la Calabria, per incremento percentuale dei casi“.
# Per casi “attivi” la regione amministrata da De Luca arriva subito dopo le regioni del nord e il Lazio
Anche nella classifica degli “attualmente positivi” la regione guidata da De Luca non ha risultati ancora soddisfacenti visto che è settima nella classifica perché conta 297 persone ed è preceduta da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto e Toscana.
# Le vittime
Dall’inizio della pandemia la Campania ha avuto 4.858 casi e 434 vittime che la colloca all’11mo posto rispetto alle altre Regioni. Complessivamente ha effettuato 316.191 tamponi. Per avere un’idea della differenza la Lombardia ha effettuato 1.217.829 con 95.633 accertati; il Veneto 1.138.625 con 19.707 accertati.
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Fonte articolo originale: Il Corriere
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