Spedito l’ultimo sollecito a circa 10.000 operatori sanitari che hanno scelto di non vaccinarsi. Ecco la situazione aggiornata.
Rifiutano il VACCINO: la LOMBARDIA rischia di avere 10MILA MEDICI in MENO
# Spedite 9.861 lettere di sollecito agli operatori sanitari per vaccinarsi
Quasi 10.000 medici in Lombardia sono a rischio di sospensione. Dall’Ats Milano sono partite 9.861 lettere di sollecito indirizzate a medici, infermieri, odontoiatri, pediatri che ancora non hanno ricevuto la propria dose o non hanno ancora prenotato l’appuntamento, rifiutando la profilassi. Si tratta dell’ultimo invito che se non verrà accolto farà scattare i provvedimenti disciplinari: sospensione dal servizio. La nota del presidente della Federazione degli ordini dei medici lombardi Gianluigi Spata: “La nostra sarà solo una presa d’atto, è chiaro che in una pandemia la vaccinazione è necessaria per lavorare con il pubblico“.
# In una emergenza sanitaria è una mossa saggia ridurre i medici?
L’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari rischia di essere un boomerang per il servizio sanitario lombardo nel caso in cui i 9.861 che hanno scelto di non vaccinarsi venissero sospesi dal servizio. Nel prossimo autunno, in caso di un’altra ondata di Covid-19, sarebbero incalcolabili i disagi per i pazienti delle regione: i reparti del pronto soccorso potrebbero essere scoperti, le visite e le operazioni rischierebbero di essere posticipate a lungo.
La popolazione della Lombardia a rischio di gravi conseguenze per Covid-19 è vaccinata nella sua quasi totalità, con l’immunità di comunità regionale del 70% che verrà raggiunta nei prossimi giorni: perché quindi mettere a rischio la stabilità del servizio sanitario della Regione, vista anche la scarsa efficacia dei vaccini nell’evitare i contagi, facendo una “battaglia” contro delle figure professionali che si sono sempre messe al servizio della loro comunità?
Da ricordare infine che in Europa al momento l’obbligo vaccinale per i sanitari esiste solo in Italia, mentre è in discussione anche in Francia. Sarà l’Italia a essere l’unica ad avere intrapreso la strada giusta?
Fonti: Leggo
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FABIO MARCOMIN
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