C’è una categoria che non è stata toccata dal lockdown: i dipendenti della Pubblica Amministrazione, che nel periodo di quarantena, e fino a quando il Coronavirus impedirà a tutti di tornare a lavoro, devono rinunciare solo ai buoni pasto. Tutto il resto, lo stipendio e il posto, sono garantiti. Per questo motivo, a livello anche previdenziale, non dovranno fare i conti con alcuna perdita o rischio economico.
Nel privato sono invece tutti appesi a un filo: ai dipendenti privati tarda ad arrivare la cassa integrazione, imprenditori professionisti e partite iva hanno visto crollare i loro ricavi e in molti temono di non poter neppure riaprire. Alle imprese, per compensare il crollo degli affari, è stato offerto di indebitarsi di più e solo una parte dei lavoratori autonomi hanno ricevuto 600 euro ad aprile e forse 800 per i prossimi 2 mesi. Cifra non solo riservata ad alcuni ma che per quasi tutti rappresenta una cifra insufficiente per colmare le perdite del lockdown.
“Siamo tutti sulla stessa barca”, ama ripetere il premier Conte. Se davvero è così, perchè lasciare fuori i dipendenti pubblici? La proposta: ridurre la retribuzione dei dipendenti pubblici (esclusi quelli impegnati in prima fila nell’emergenza sanitaria) in misura uguale al calo del PIL per aiutare i non garantiti e le imprese a ripartire.
Fonte:
quifinanza.it
Facciamo LUCE su BONUS 600 euro, CASSA integrazione e FINANZIAMENTI alle aziende: il governo sta mantenendo le promesse?
“Siamo tutti sulla stessa barca”. C’è un’eccezione: i DIPENDENTI PUBBLICI. La proposta: destinare una parte del loro stipendio per aiutare il Paese a superare l’emergenza
# 3,2 milioni di dipendenti pubblici a tempo indeterminato in Italia costano 160 miliardi di euro all’anno, su 750 miliardi di spesa totale
L’apparato statale è tutelato al 100%, mentre il sistema delle partite iva, dal freelance all’azienda quotata in borsa, che con le loro tasse finanziano anche gli stipendi dei dipendenti pubblici, rischia il tracollo.
I fatturati sono a zero da mesi per la maggior parte delle imprese o delle piccole partite iva, e i dipendenti privati che non percepiscono lo stipendio e sono in un’attesa angosciante del pagamento della cassa integrazione con il rischio di perdere il posto di lavoro finita l’emergenza. Nel frattempo l’ultimo dato sul costo delle retribuzioni dei dipendenti pubblici a tempo indeterminato risalente al 2017 riporta questa cifra: 160 miliardi e 105 milioni, che ogni anno viene garantito dalle tasse pagate proprio da chi solitamente genera ricchezza nell’economia e che è stato bloccato in casa dallo Stato, senza contare i 200 miliardi di sprechi dovuti all’inefficienza degli uffici.
Significa che in 2 mesi sono stati liquidati 26 miliardi di stipendi, mentre i 25 miliardi promessi a marzo, che comprendono anche bonus baby sitter e congedi parentali per dipendenti pubblici, solo in parte sono arrivati a destinazione.
Fonte: truenumbers.it
# Fino a 47 miliardi di PIL perso, serve una misura di solidarietà da chi è tutelato verso chi non ha garanzie fa funzionare il Paese
Le stime parlano di 47 miliardi di PIL perso in questi 2 mesi, con debito fino al 160% a fine 2020, servono misure drastiche per evitare conseguenze irreparabili. Per una volta possiamo invertire i ruoli e chiedere aiuto ai dipendenti pubblici, escludendo le categorie in prima linea nell’emergenza, ossia personale sanitario e forze dell’ordine?
Con un taglio deciso dei costi dei dipendenti pubblici pari alla perdita del PIL, fino all’uscita dalla crisi, si potrebbero finanziare le imprese e soprattutto distribuire il sacrificio su tutti i lavoratori per coprire il bisogno di chi è costretto a non lavorare. Si eviterebbe un alto ricorso al debito, perché questo andrà a ricadere sempre sui cittadini, pesando soprattutto su quelli del settore privato che in questo periodo non hanno guadagnato nulla.
Se le imprese non hanno liquidità dovranno chiudere e non pagheranno più tasse, se i dipendenti privati e i liberi professionisti non hanno un’entrata, oltre a non pagare le tasse non consumeranno più e questo porterebbe ad un unico finale: il default dello Stato che travolgerebbe a quel punto l’intero settore pubblico che non avrebbe più nessuno in grado di sostenerlo.
Si tratterebbe di una misura eccezionale, per far fronte ad un’emergenza mondiale, che tutelerebbe anche i dipendenti pubblici, consentendo loro di fare ripartire chi paga le tasse che servono a finanziarli. In più riducendo gli stipendi per una cifra corrispondente a PIL significa che il loro potere d’acquisto reale resterebbe invariato, ma destinando risorse extra per sostenere imprese e lavoratori non garantiti che, in questo modo, possono contribuire a risollevare il PIL.
Ma non solo questo. L’ideale è se fossero proprio i dipendenti pubblici a destinare temporaneamente una parte del loro stipendio a favore delle imprese più colpite. Sarebbe un gesto di altissima dignità e coesione sociale da parte di tutto il settore pubblico per fare parte realmente della stessa barca, senza lasciare che solidarietà e unità nazionale rimangano confinate nella retorica del buonismo di facciata.
FABIO MARCOMIN
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Cazzate io prendo 1000 euro al mese sto lavorando a più non posso e mi devo pure veder tagliare lo stipendio? Che se lo togliessero i politici e quelli che prendono più di 5000 euro al mese …ma che vi credete che non facciamo niente? Perche non venite in comune s verificare.cazzate pure
Quando le cose vanno bene a imprenditori professionisti e commercianti nessuno pensa alle differenze di reddito. Io che sono laureato e faccio il capo ufficio guadagno meno della metà di un pizzaiolo (impiegato) e se è di Milano anche di meno. E se oggi siamo in estrema difficoltà lo dobbiamo anche a chi ha evaso costantemente le tasse facendo salire il debito sovrano indebolendo tutto il sistema e tra l’altro la sanità pubblica. A causa loro abbiamo avuto contratti bloccati per 10 anni e carriere e concorsi fermi del tutto. Nel frattempo i dipendenti pubblici sono quelli che le tasse le hanno sempre pagate. Abbiamo già dato e continuiamo a dare perché indovinate chi ripagherà gli ulteriori debiti che faremo per provare a risollevare l’economia?
Allora io sono statale se mi tolgono la metà sul mio stipendio di 1200€ dopo però punto primo ti vengo a controllare anche se non fai un solo scontrino o fattura anche per un solo centesimo…punto secondo quando poi i redditi degli altri arrivano a 7000/8000/9000€ al mese ovviamente deduco che la metà venga divisa con gli statali no?♂️ Troppo comodo così signori…e non vuol dire non essere solidali perché quando vado in un bar o in un negozio non chiedo sconto ne sul caffè ne su un pantalone e tantomeno i proprietari di queste attività me lo fanno….quando io devo pagare una macchina a rate loro la prendono in contanti o leasing e allora la fa comodo avere l’attività….molti quando piove siete al coperto e io al freddo ma va bene così…quando io vengo preso in giro per il mio lavoro additato come “schiavo dello stato” allora la sta barca dove sta? quindi si raccoglie ciò che si semina….io ho fatto 9 anni di precariato prima di passare indeterminato nessuno mi ha regalato nulla…le tasse me le detraggono in automatico SEMPRE in busta paga….molti imprenditori lo sappiamo benissimo che dichiarato 1000 e hanno 10000 quindi di cosa parliamo? Io tra affitto e rata della macchina senza contare le bollette con 800€ ci campo una famiglia di 3 persone e grazie a Dio non manca mai niente…ovvio non vivo nel lusso perché non posso ma nella vita bisogna anche accontentarsi…se poi si vuole il più del più perché si è abituato ad un certo tenore di vita quelli non sono problemi miei….morale quando le cose vanno bene veniamo trattati da molti come spazzatura e adesso dovremmo fare i buon samaritani? Ma perfavore…so io a chi fare del bene….e poi signori a chi è in difficoltà per via del virus hanno sospeso rate del mutuo/affitto e rate di finanziamenti e tolte quelle con il sostegno di 800€ non ce la fate? Quando a volte in una famiglia entrambi prendono il sostegno o comunque lo prenderanno quindi 800+800=1600€ io ne prendo 1200 chi prende di più? Dai perfavore….mia moglie non lavora e ho un figlio di 18 mesi quindi penso che di spese ne ho anche io
Marcomin ….
Ma ci faccia il piacere.
Io prendo 1000 e sto lavorando da casa, per solidarietà lo farei anche…oltre a non fare sapere alla mano dx la beneficenza fatta dalla sx…ma vorrei che da domani nessuna partita iva mi chiedesse se voglio o no lo scontrino….
Vogliamo inoltre dire che dipendenti pubblici sono anche tutti i medici infermieri e personale correlati nella sanità. Parliamo degli insegnanti che si sono inventati i. Midi diversi di fare scuola. Di chi vogliamo parlare di chi in prefettura smista le vostre istanze ed è uno su milioni di cittadini… Di chi vogliamo parlare di poliziotti…vigili del fuoco …carabinieri diteci di chi stare parlando… Forse solo di qualcuno???? Vergognatevi non è l invidia a far parlare ma credo sia proprio l’ignoranza e ottusità.. Frasi fatte sempre riportate pensando al municipio non sapendo neanche lontanamente cosa fanno e chi dio i dipendenti pubblici…. Vergogna
Più che parlare dei lavoratori onesti, molti dei quali non fanno manco carriera nel lavoro pubblico perché nella Pubblica Amministrazione non si va avanti per merito, ma solo per concorso; molti fanno le mansioni superiori che non gli vengono riconosciute ne ai fini economici ne ai fini della progressione in carriera, ergo hanno avuto ad esempio gli stipendi fermi per 9 anni (Contratto nazionale di lavoro comparto ministeri). Piuttosto, caro ragazzo lauareato in Strategia e Comunicazione d’Impresa, parlami dei milioni di imprenditori medio-piccoli che hanno per anni evaso le tasse (imprese che hanno dichiarato un fatturato mensile di 5000-10000 euro, cose inaudite), che quindi hanno lavorato per lo più in nero (evasione fiscale ti ricordo è intorno ai 110 miliardi di euro all’anno) e che ora si lamentano perché non potranno godere dei giusti finanziamenti per poter ripartire. Fammi un articolo su di loro, su chi ha lucrato e mangiato per anni a spese degli italiani onesti del comparto pubblico (che devono dichiarare fino all’ultimo centesimo di denaro guadagnato, visto che comunque è lo Stato stesso a emettere stipendio) e che sono quelli più con il riflettore puntato sulla testa. E’ pieno di ristoratori, gestori di alberghi, medi e piccoli imprenditori che hanno fatto la bella vita alle spalle di altri. Fai un articolo su di loro, caro?
Sicuramente siamo sulla stessa barca….ma prima di chiedere di abbassare gli stipendi dei dipendenti pubblici dovrebbero essere i nostri cialtroni politici ad abbassarsi se non rinunciare ai loro succulenti stipendi perché caro il mio dottore…. Molti dipendenti P. A. Dopo 36 anni – non un giorno – sulla busta paga leggono sempre la stessa cifra 1.300/1.500….e magari hanno a carico figli DISOCCUPATI grazie ai nostri politicanti di cui sopra. Per non parlare dei grandi evasori fiscali che ancora oggi campano di rendita.
Vorrei portare a conoscenza la collettività della realtà dei dipendenti pubblici.
E’ vero che abbiamo uno stipendio assicurato, che, nei tempi odierni, non è cosa da poco, ma, di contro, dobbiamo mandare giù molti bocconi amari, considerando che, come disse l’On.le Brunetta nel lontano 2010, la Pubblica Amministrazione va avanti per merito di lavoratori di buona volontà. Abbiamo avuto il contratto bloccato per ben quasi 10 anni, non possiamo fare carriera, molti di noi lavorano svolgendo mansioni superiori che non vengono riconosciute nè a livello economico nè, tantomeno, a livello di progressioni di carriera. Per migliorarare serve sempre e comunque il concorso pubblico, senza considerare che tanti di noi lavorano molto di più di quanto sono pagati, svolgendo lavori anche da funzionari pur non essendolo e non percependo alcuna retribuzione che riconosca tale ruolo. Lo Stato ci tiene in pugno, certo che da noi mai e poi mai ci potrà essere evasione fiscale. Mi avrebbe fatto più piacere che aveste parlato del taglio degli stipendi dei politici, quella sarebbe stata una scelta di grande valore e di buon esempio! Ma guai, sarebbe una cosa talmente grande che penso ci sarebbe il secondo diluvio universale della storia della terra!!!! Per non parlare, poi, dei dipendenti pubblici che lavorano presso la Presidenza del Consiglio, del Quirinale, della Camera e del Senato, che, parità di lavoro con un dipendente pubblico di altra sede (esempio: Ministero), percepiscono quasi il doppio dello stipendio fra indennità varie e benefit
Potrei essere d’accordo per i privati che, come i dipendenti pubblici, versano le tasse fino all’ultimo centesimo. Ma in una situazione di evasione fiscale massiccia e pervasiva come quella italiana, quella che lei immagina, forse in buona fede, come una misura di solidarietà sociale, si tradurrebbe in un “pagano sempre i fessi”. C’è già stata molta solidarietà sociale nel fatto che un numero imprecisato di evasori ha beneficiato dell’assistenza sanitaria gratuita o ha ricevuto il bonus di 600 €
dott. marcomin (la lettera minuscola è obbligo), leggendo l’accenno del suo curriculum vorrei sapere che mestiere fa, i suoi titoli non hanno alcun significato, lei è sostenitore di un mondo virtuale che ha mandato in rovina il mondo, l’economia virtuale ha mandato tutti in rovina, compresi coloro che lei vorrebbe aiutare, quelli dell’economia reale, di chi lavora, non di quelli che parlano con paroloni anglosassoni che non significano un c…, che fanno soldi con i soldi ,non con il lavoro, quelli che non pagano un cent di tasse sui guadagni da transazioni finanziarie, e la sua soluzione, per superare questa crisi da pandemia, sarebbe quella di togliere parte dello stipendio di un dipendente pubblico che a malapena supera i 1000 euro, e che comunque ora sta lavorando anche da casa, per aiutare coloro che generano ricchezza e che pagano le tasse per gli stipendi dei pubblici dipendenti? E chi sarebbero questi che pagano le tasse, oltre ai lavoratori dipendenti? In Italia solo il 6% dichiara più di 50.000€ e 12 milioni di persone non pagano l’irpef (dal corriere della sera, redditi 2018), imprenditori che generano la propria ricchezza, non quella del paese, con lo sfruttamento dei lavoratori dipendenti, partite iva che evadono alla grande e ciliegina sulla torta una classe politica da meno di zero. A tutti i lettori le conclusioni.
Mi domando se prima di scrivere certe cose non vi informate. Noi dipendenti pubblici stiamo lavorando e non è che siamo a casa a fare niente. E inoltre è risaputo che i nostri stipendi sono molto più bassi, a parità di livello, di quelli del privato. Sparare sul mondo della PA è facile, fare articoli Seri che verificano effettivamente il lavoro che facciamo é difficile.
Sciacallaggio puro. E di infima qualità. Sanno tutti quanto i dipendenti pubblici siano sottopagati, sottostimati e sottovalutati. Certo ci sono pure i fancazzisti, ma allora potrebbero perseguire quelli e non chi da settimane, in Smart working, lavora 12-15 ore per far si che gente come l’autore di questo becero articolo, possa dare aria alla bocca senza ossigenare però il cervello. E vogliamo parlare delle tasse che paghiamo. In sostanza, come diceva il grande Totò…. Ma mi faccia il piacere….
È risaputo che gli stipendi degli statali sono da fame. Aiutare chi è in difficoltà in questo momento cosa vuol dire ? …che dopo la ripresa chi è abituato a guagnare 2000,3000, 4000 …. € contribuirà al pagamento del mio affitto da 800 € al mese che tolgo da uno stipendio di 1400?
DIPENDENTE PUBBLICO STIPENDIO MEDIO 12OO € TASSE FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO.PAGHIAMO ANCHE PER I GRANDI E I PICCOLI EVASORI FISCALI . NON È ABBASTANZA? MANTENIAMO FIGLI CHE PERDONO LAVORO o sono precari a vita. Se riusciamo ancora a far girare l’economia è proprio grazie al nostro lavoro. La verità è che i dipendenti pubblici,.magari monoreddito sono abituati a fare una vita di sacrifici! Non dovevamo aspettare il virus! Comincia a tagliarti il tuo ! P
Articolo senza senso
La gente crede che gli statali siano ricchi quando in realtà vivono facendo molti sacrifici
È risaputo che gli stipendi degli statali sono da fame! Aiutare chi è in difficoltà in questo difficile momento cosa vuol dire? …. che coloro che sono abituati a guadagnare a dir poco 2000, 3000 , 4000 €….. dopo l’emergenza si prodigheranno a contribuire al pagamento di un affitto di 800€ mensili che sottraggo al mio stipendio da 1200€…? Tagliate gli stipendi a chi se lo può permettere. Io sono già povera e rimarrò tale , anche dopo il covid19.
Sono una impiegata : Dal mese di Luglio a Novembre 2019…mensilmente abbiamo percepito 900 euro ( errore di CUD ): in questi mesi abbiamo pagato le nostre bollette, le nostre assicurazioni, i nostri medicinali, le nostre baby setter, le tasse universitarie , la manutenzione delle nostre case… ci siamo recati a lavoro ( fronteggiando fino al 13 Marzo orde di beneficiari del RDC impettiti e arroganti , lamentandosi di bollette etc con unghie laccate , borse di louis wuitton , abiti firmati e tra tante mille difficoltà..non uscieri, on guardie giurate etc etc etc)…non siamo andati in vacanza, non abbiamo trascorso i fine settimana fuori porta etc etc….ci siamo comportati da formichine e non da cicale. Abbiamo fatto onore al giuramento che facemmo con il Ministero del lavoro dopo i 6 mesi di prova… Non siamo andati nei supermercati con le pistole ma abbiamo mantenuto la nostra dignità come il Ragioniere in “ Napoli Milionaria” …. Tutto questo perché siamo figli di una generazione che ormai si è estinta….: Invece di guardare la pagliuzza negli occhi degli altri vedete le travi che avete…….Non siamo tutti nella stessa barca perchè per anni noi siamo su una ZATTERA e non su barche o Navi da crociera….Mentre una parte delle piccole e medie imprese , di parrucchieri pizzaioli etc etc compravano ville , vacanze da sogni etc etc noi da brave FORMICHINE ci recavamo al lavoro in uffici senza aria condizionata o riscaldamenti…..Ma anche se si è tutti sulla stessa barca e quest ultima sta per affondare non si sottrae il salvagente quasi sgonfio a chi ce l ha……Fate i dovuti controlli …vedete dove c’è il marcio
….il diario di Anne Frank dove si racconta di una bambina-adolescente che vive segregata in casa per ben 2 anni insieme ai suoi genitori ed amici…PAGANDO per non cadere in mano ai nemici….!! CHE BELLO!!! !Mentre oggi il nostro Governatore DE Luca deve minacciarli ( scherzosamente )per non farli uscire con il lanciafiamme….
Non abbiamo più diari… ma selfie-tatuaggi-unghie laccate-schiatusc …etc etc…. e lo stato deve Pagarli per non fare uscire i figli della tv spazzatura ..i figli di Amici e Uomini e donne…i figli di chi ha per anni hanno rappresentato la nostra Patria con le escort etc etc….
Mi piace quando il nostro amato premier Conte parla di dopoguerra o di nuova primavera..è un sognatore come quelli della nostra generazione…non sa che oggi non è il dopoguerra di ieri dove le donne e gli uomini non sono come quelli di una volta in un mondo dove è stato liberalizzato il mercato del lavoro non si va da nessuna parte. Dove chi lavora in nero gonfiando le liste dei veri Disoccupati e percependo RDC ed altre forme di assistenzialismo ( idraulici-muratori-badanti-collaboratrici domestiche-parrucchiere-estetiste etc etc)sta impoverendo l’Italia…l’ Italia dei furbetti …non solo i furbetti del cartellino che sono uno sparuto numero di fronte a questa marea di evasori…..I furbetti del cartellino ( grandi imbroglioni )perdono il lavoro! Un mondo dove si pensa solo alla apparenza, al denaro , alla fama etc…Un mondo dove non c’è più amore ..un mondo dove i dove i valori sono in crisi nell’angoscia dell’uomo in crisi….!!!
Il lavoro nobilita l’uomo non gli imbrogli…Controlliamo il lavoro nero..i falsi ISEE etc etc controlliamo tutto… controlliamo la scuola (non sforniamo solo BULLI ma uomini …Uomini anche se operai , artigiani… non professionisti …ma uominI…!!!) non solo le uscite di casa….
Non diamo la colpa a quota 1oo per la mala sanità….( mala sanità? Quante ne avrei da dire ma…)chi usufruisce di quota 100 sono comunque persone che hanno versato contributi e a fine carriera percepiscono pochi spiccioli….oggi si premiano quelli che non lavorano(?) reddito a tutti ….e come volevamo noi cantare …appesi ad …( Quasimodo)….
Avrei tante altre cose da dire ma chiudo questo mio sfogo prendendo in prestito alcune frasi :
Napoleone: Il futuro dei popoli siede sulle ginocchia delle madri
Anne Franke: Tuttavia ( parlando dei suoi aguzzini) penso che gli uomini in fondo… sono buoni!!!!
Tolstoj – in Anna Karenina – : E’ la vita dei campi , il contatto con la natura che mantiene l’uomo integro ,pulito e vero…..
GESU: NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO!!!
NB: Se non ci fossero state tante pizzerie, tanti bar , tante discoteche , etc etc la crisi sarebbe stata diversa…. Povera ITALIA oggi figlia di EPICURO……..MEDITIAMO…
Aveva ragione il grande Mazzini: abbiamo fatto l’Italia dovremmo fare gli ITALIANI…PURTROPPO mori’ prima….prima di assistere a questo :chi sta offrendo la propria vita negli ospedali per 1.400 euro e 600 circa euro pei i parassiti….
Cordiali saluti
Ma cosa credete che prendiamo lo stipendio dei politici???Noi abbiamo spese cone tutti..e dignitosamente le paghiamo senza lamentarci..affitti..gas luce..a noi nn li hanno sospesi…Noi abbiamo gia’dato..buoni pasto accessori..ci hanno tagliato tutto..lavoriamo a casa ..aggravando su di noi energia elettr..telwfono..etc…non siamo evasori fiscali ..gli unici tassati siamo NOI…!!!!!….regali da BABBO NATALE ne avete gia’avuto abbastanza..lasciate in pace la BEFANA!!!
Ora tutti poveri….e certo perche’ 800 euro li guadagnavano inn un giorno..!!!senza dichiararli ..senza scontrini..senza TASSE….comunque siete LADRI..!!!!
Non voglio neanche sprecare più parole del dovuto su uno che sproloquia in questo modo… Lei caro signore si dovrebbe semplicemente vergognare:in uno Stato assistenziale e sociale si dovrebbe prendere da chi ha di più ed evade costantemente non da chi (nel migliore dei casi) guadagna 1500 euro al mese… Paga tutte le tasse… Paga il mutuo… Le utenze etc. E soprattutto caro signore LAVORA!!
Bravi vedo che avete cancellato il mio intervento… voi potete dire baggianate e incitare alla guerra tra poveri e noi non possiamo neanche replicare? E questa è informazione… Comunicazione? Complimenti…. E avete anche il coraggio di chiedere un contributo? Ma andate a far danni fuori dal l’Italia… Ah dimenticavo e a lei caro signore per scrivere questi pezzi da premio pulitzer quanto la pagano? O fa beneficenza? Noi svolgiamo un pubblico servizio… NOI STATALI.. Voi a servizio di chi o cosa siete? Non certo della verità e della giustizia sociale….
Ingegnere elettronico e dipendente pubblico, non smetterò mai di pensare che la sicurezza e la stabilità del mio posto le pago tutti i mesi con la differenza di stipendio rispetto ai miei colleghi del privato. I miei 1500 al mese sono meno della metà del loro salario. Il mio buono pasto glielo darei pure però dopo vorrei il loro stesso mensile. Facciamo così?
Sparare a zero sui dipendenti pubblici è facile tolto il mutuo alcuni di noi non prendono più di 1000 € al mese e dalle buste nostre sono decurtati più di 1000 di tasse farà Irpef, iva, comunale, regionale ecc. Con moglie e figli a carico se poi inseriamo genitori non autosufficienti e badanti a carico. Voglio vedere e non venitemi a tirare fuori la scusa dell’ Isse sempre nel polacchino l’abbiamo. Pensate a tassare dirigenti e tutte quelle persone con più di 3000 € netti al mese che i dipendenti pubblici o i militari con solo 1700 € mensili di cui 700 sono devoluti nel mutuo. Prima di parlare informatevi e pensate dall’inizio dell’emergenza il sabato e la domenica alcuni sonno venuti a lavorare volontariamente senza percepire neanche un un’euro di straordinari o altro. A questo aggiungere spese x la casa luce gas acqua condominio ecc. A malapena arrivi a fine mese. Altrimenti ti indebiti allora datemi una risposta.
I dipendenti pubblici dovrebbero essere 3.200.000 più o meno, poi ci sono i dipendenti delle partecipate statali, regionali e comunali qui non sappiamo quanti siano. I Dipendenti Pubblici da molto tempo stanno calando. Il personale della Difesa e dell’Ordine Pubblico è di ca. 500.000 il personale sanitario di ca. 600.000. Quindi a questi 3.200.000 dipendenti bisogna toglierne 1.100.000. Da considerare che questi ultimi hanno uno stipendio più alto.
Non ritengo che sia la strada migliore, forse bisognerebbe prendere l’1%, il 2%, il 3%, il 4%, progressivo dei risparmi degli italiani.
Su 100.000 euro si potrebbe cederne 1.000. Su 200.000 euro 4.000 e così di seguito.
Sono una dipendente di un ente locale, non ho smesso mai di lavorare neanche in ferie, ho alte responsabilità e percepisco uno stipendio ridicolo a fronte dell’incarico. Ma a prescindere trovo molto subdolo il tono dell’articolo e questa prassi becera di risolvere i problemi mettendo gli uni contro gli altri. In molte famiglie si campa e si pagano le spese grazie allo stipendio fisso, basso ma mediamente sicuro, dimezzarlo significa incrementare la povertà. Tra l’altro discriminatorio in quanto la prevalenza dei dipendenti pubblici è donna. Bella idea veramente.
Su 1.000.000 in bitcoin si può applicare una percentuale del 5%?
Caro
Io lavoro da 38 anni nello stato e prendo 1400 euro senza quattordicedima. Iniziamo dai giornalisti che hanno casse interne e sistema previdenziale privato poi passiamo ai deputati a grosse aziende a partecipazione statale a prendiamo esempio a poste iraliane che da liquidazioni come incentivi per andare in pensione prima da 50 a 100 a 150 mila euro.. Io non dico nulla…… Ma cosa volete togliere a uno stipendio che non aumenta da 10. Siamo gia in cassa integrazione da dieci anni. La faccia finita
Ma lo sanno che molti statali ganno preso congedi parenrali per stare con i figli piccoli e cgecquindi già gli viene dimezzato altri hanno preso i giorni della 104 perché hanno un familiare disabile da accudire se dovesse succedere ci sarà sul serio una rivoluzione!
In qualità di direttore del sito ci tengo a ringraziare chi sta esprimendo commenti, soprattutto se espressi senza insulti. Il senso dell’articolo è di stimolare chi in questo momento è più garantito a fare un gesto di vicinanza a chi invece si sta trovando in gravi difficoltà, senza alcun tipo di protezione ed è terrorizzato per le prospettive future. Pur condividendo con voi che si possano avere idee e opinioni diverse rispetto alla proposta contenuta nell’articolo, tutti noi riteniamo che un gesto, anche simbolico, di chi è nel settore pubblico verso chi è più in difficoltà nel settore privato sarebbe molto significativo per favorire una conciliazione tra tutti e un sano spirito di collaborazione, quanto mai necessario in un momento durissimo come questo. Mi rivolgo poi ai più critici: spero di ritrovarvi in futuro sul nostro cammino, anche perchè sono convinto che alla fine probabilmente ci siano tra noi e voi più punti di sintonia che di divergenza.
Vorrei infine augurare a tutti quanti noi di poter superare questa emergenza con serenità, di poter riabbracciare tutti i nostri cari e di poter ricreare un sano spirito di una comunità costituita anche da persone fantastiche che se collaboreranno in armonia e con responsabilità potranno ricostruire un Paese migliore. Grazie e buona giornata
Ma come i 5 stelle tanto si sono adoperati per togliere i vitalizi e ora non dicono niente per la classe politica debba ridursi lo stipendio in favore dei bisognosi? Io pago le tasse TUTTE, non posso evadere come fanno gli altri, e poi sto mantenendo due figli a cui lo Stato non da nulla in questo momento. Di fannulloni e parassiti che prendono pensioni senza aver versato mai nulla ne sto approvvigionando a sufficienza con i miei contributi. Tirate fuori i soldi non dichiarati all’Agenzia delle entrate e usate quelli.
Incominciassero i politi con uno stipendio di 20 mila euro e dipendenti pubblici che incassano 4 o 5 mila euro al mese, non chi prende uno stipendio di 1.300 euro al mese che con tutte le spese che abbiamo non resta un bel niente. Già siamo una categoria penalizzata dal 1999 quando quel bassotto di Brunetta fece la legge bloccando contratti e assunzioni, ora lavoriamo il doppio con uno stipendio misero.
Ma stiamo scherzando? Ma cercate di andare attingere da chi incassa centinaia di miglia di Euro, anche da quei privati che si lamentano!!!!
Con tutto il bene.. Lavoro in un piccolo comune, in anagrafe, stato civile e cimitero.
Ho lavorato in presenza tutto il periodo e sono quotidianamente a rischio di prendermi il covid da chi entra dalla porta e il mio stipendio è poco più di 1200 al mese, con il quale mantengo 2 figli e pago il mutuo. Esattamente, cosa vorrebbe da me?
Io da pubblico dipendente fannullone, dono volentieri, per la causa, parte del mio esosissimo stipendio, ad una condizione però: a fine emergenza controlli fiscali a gogò nei confronti di tutte le partite IVA ed in caso di evasione o reati tributari vari, chiusura attività e “gabbio” a vita!
Ok, mi calcoli una percentuale del mio stipendio con cui aiuti chi realmente ne ha bisogno e nel contempo però metti una patrimoniale su seconda, terza, quarta, quinta casa e su depositi bancari oltre i 100.000.
E infine mi aumenti l’aliquota fiscale sulle transazioni finanziarie e fai pagare al Vaticano quanto dovuto.
È ragionevole?
Non dite però che i privati hanno avuto -prima della pandemia -la possibilità di forti guadagni e la possibilità di evasione fiscale ( per molti di loro ) e che anche ora certe categorie ( alimentari supermercati farmacie ecc) si sono addirittura arricchite sul virus: perché non condividono loro almeno il guadagno in più con i non garantiti? Ma sapete voi qual’è la media di uno stipendio di un dipendente pubblico?
Caro Fabio
Non so su quale nuvola di Milano tu viva ma ti consiglio di scendete nella realtà. Se i dipendenti pubblici hanno continuato a percepire lo stipendio è perché hanno continuato a lavorare, e ti sembrerà strano, per quanto mi riguarda , il triplo rispetto a prima perché da docente ho dovuto triplicare le mie ore con la didattica a distanza.
Lo Stato offre dei servizi pubblici che non sono venuti a mancare in questo periodo proprio perché i suoi dipendenti hanno continuato a lavorare.
Forse questo per te non ha valore quando parli di Pil ma ti consiglio di rivedere i tuoi parametri.
Non mi risulta che nessun dipendente pubblico percepisca stipendi tali da potersi arricchire a differenza di quelli percepiti nelle aziende private a parità si competenze.
Se proprio vuoi fare delle proposte, vai a guardare nelle tasche di quelli in cui si concentra la ricchezza legata al tuo caro Pil e che adesso senza vergogna attingono alle risorse dello Stato privandone chi ne ha realmente bisogno, e non parlo degli autonomi o le piccole medie imprese, parlo degli imperi di dietro alle case di moda, ai grandi industriali , al mondo del calcio e dello spettacolo.
È facile rubare le caramelle ai bambini perché non provi a sfidare gli adulti?
nel bilancio dare/avere si metta anche l evasione fiscale stimata…le tasse le pagano anche i dipendenti pubblici chi evade no.
La spesa pubblica italiana supera il 50% del PIL, una roba bulgara. 800 miliardi l’anno, di cui la grandissima parte se ne va in stipendi, pensioni, interessi sul debito. Investimenti praticamente zero. E ora il debito aumenterà ancora, e, a parte il sacrosanto intervento anticiclico, si parla già di assumere 62.000 persone nella scuola, che è già la seconda amministrazione pubblica più grande del mondo dopo l’esercito degli Stati Uniti. Non ne usciremo mai. La macchina statale è enorme e spesso ostile, e non fa che aumentare. Altro che 4 milioni, ci sono da considerare anche i precari, che sono un esercito. Ma se il settore privato non produce abbastanza risorse, il pubblico non avrà il denaro per pagare stipendi e pensioni. E basta dare degli evasori a chi non è dipendente, pubblico o privato che sia. Se si sanno i nomi, si vada in procura, altrimenti meglio tacere. Magari facendo controlli fatti bene, si scopre che una valanga di dipendenti fanno il doppio lavoro in nero, oppure che molti pensionati che chiedono aumenti non hanno mai versato contributi. Prima di dare etichette, meglio pensarci bene.
Egregio direttore ,
dai commenti si Capisce chiaramente che colui
Che ha redatto l’articolo ha , come si diceva una volta , fatto la pipì fuori del vaso.
Forse è il caso che tagliate lo stipendio all’articolista per aiutare Le poveri partite IVA ,le stesse che evadono più di 100 miliardi all’anno impoverendo tutto il paese
la situazione della protezione al 100% dei dipendenti pubblici rispetto ai privati e’ veramente una situazione scorretta e non giusta , anche i pubblici dovrebbero poter essere licenziati in caso di crisi come succede nel privato
la crisi la stanno pagando solo i privati e non i dipendenti pubblici dove 3.5 milioni di stipendi vanno erogati sempre e comunque tutti i mesi , dove invece nel privato alla prima crisi vengono licenziati o messi in cassa a reddito estremamente ridotto
a cosa servono 3.5 milioni di dipendenti pubblici che non producono nulla ma sono solo dei costi? togliamo il 50% di servizi utili , il resto e’ veramente inutile e la comunita li deve mantenere sempre e comunque- e’ veramete un ingiustizia e scorrettezza e disonesta
Legare lo stipendio dei dipendenti pubblici al PIL per me non è un’idea peregrina, direi una media fra PIL e inflazione, sarebbe un modo per incentivare la produttività del settore pubblico (di cui faccio parte): se aiuta il Paese a crescere, cresce anche la retribuzione.
La politica però dovrebbe dare ai dipendenti pubblici gli strumenti per essere produttivi. Leggi moderne, nessuna interferenza, dotazioni strumentali. Così penso che il mio stipendio potrebbe crescere invece di diminuire. Se la politica si ostina a usare la PA come serbatoio di voti, posto in cui piazzare i propri trombati, struttura per fare favori ai propri amici, poi non può pretendere nulla dai dipendenti pubblici…
Io sono convinto che chi fa queste proposte vuole solo provocare e creare altre spaccature che in questo momento non servono a nessuno . Ma non facciamo ridere ma come si fa a dire agli statali i quali tra i più fortunati ci sarà qualcuno che se prende 1500 euro al mese e poi ha l’affitto ho famiglia può dire che nonostante ha lavoro è il povero del presente . Ma abbiate pazienza io e mia moglie abbiamo due stipendi per un totale di 3000 euro al mese paghiamo 600 euro al mese di mutuo più altri 500 euro al mese perché abbiamo dovuto comprare 2 macchine per andare a lavoro col credito al consumo più altre 600 vanno alla baby sitter al mese per il bambino ci restano 1300 euro al mese che dobbiamo gestire bene perché tra bollette spese per mangiare se ci capita che si rompe una delle nostre macchine dobbiamo ricorrere alla banca . Diciamo.o che rispetto agli altri noi statali siamo fortunati perché ci possiamo indebitare piu facilmente rispetto agli altri . Ma secondo voi è vita essere indebitati a vita nonostante si va a lavorare tutti i giorni . Vergognatevi
Egregiamente. Sig. Zoppolato lei scrive :…..”Il senso dell’articolo è di stimolare chi in questo momento è più garantito a fare un gesto di vicinanza a chi invece si sta trovando in gravi difficoltà, senza alcun tipo di protezione “….
Non mi sottraggono mai ad aiutare chi ha bisogno ma nel suo articolo non emerge affatto lo Stato di bisogno così come forse avrebbe voluto. Non mi e mai capitato che l’idraulico, il parrucchiere, per non parlare dei professionisti più blasonati come i notai, mi abbiano proposto un buono sconto senza avere in realtà un loro interesse superiore, ovvero evitare le tasse e di conseguenza i contributi pensionistici. I dipendenti non possono che piegarsi a chi i conti sulla busta paga la fa per loro. Avrà ben capito, spero, che chi paga tasse e pensione senza operarsi il minimo controllo su esse non avrà pena per quello che lei considera il povero imprenditore in difficoltà che ha potuto dichiarare quello che ha voluto, nascondere l’eccesso e colmo dei colmi prendere i sussidi perché quali dichiarati al limite della soglia. La mai vista la dichiarazione dei redditi del suo povero ambulante di frutta e verdura ? No? Beh allora parla senza sapere. E non credo riuscirà a convincere nessuno delle sue buone intenzioni ma rivolte a chi forse non merita.
Capisco quello che scrive. Ma le posso assicurare che non vivo sulla luna e che ci sono commercianti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori che sono in una situazione disperata. Spero che lei come chi ci sta insultando se avrà la possibilità, possa dare qualche aiuto a chi ha davvero bisogno. Buona giornata
Io suggerirei di eliminare TOTALMENTE i finanziamenti agli editori e dirottarli negli apparati più bisognosi, tanto le cazzate che sparate come cannonate non hanno bisogno dei soldi pubblici. Inoltre i dipendenti pubblici hanno subito 9 anni 9 di blocco di adeguamento delle retribuzioni, facendo la fame.
Ma tanto voi che ne sapete, basta la vostra pancia sia piena. È facile fare il frocio col culo degli altri!
Giusto per chiarirci, noi non riceviamo un centesimo di finanziamenti pubblici o di altri. Siamo un’associazione no profit e chi scrive lo fa gratuitamente. Buona giornata
A uno che sicuramente pensa che i dipendenti pubblici siano tutti fannulloni ora al sole, non starò a spiegare che stanno continuando a lavorare da casa, occupandosi al contempo dei bambini rimasti a casa da scuola.
Non starò a speigare che alcuni lavorano più di prima, nè che avrebbero piacere di tornare in ufficio, ma responsabilmente pensano che dare la precedenza – sui mezzi come nelle strade – a chi ha una attività e non vede introiti da due mesi sia cosa giusta.
Non starò a spiegare quanto siano, ad ogni campagna becero-populista, bersaglio costante, additati come fonte di ogni inefficienza e ogni spreco, laddove ben piu in alto si collocano entrambe le cose, in CdA di partecipate, consulenze milionarie, imbecilli al governo (e, come si vede, anche sulla carta stampata, come si vede).
Non starò a fare paragoni con trattamento economico e considerazione sociale negli altri Paesi, a cominciare dalla categoria degli insegnanti: certo molto meglio selezionati e formati, ma anche più valorizzati, con accesso a formazione, aggiornamento e a percorsi di valutazione meritocratici.
Non starò a dire che l’80% del gettito fiscale è a carico di dipendenti pubblici e pensionati (ah, già, neanche le pensioni sono state decurtate….perchè anzichè rivolgerci alla classe parlamentare per una responsabile autolimitazione non andiamo a citofonare a qualche nonno?): e dunque se tanti imprenditori che dichiarano di guadagnare meno dei loro dipendenti hanno accesso pressochè gratuito alle cure mediche è grazie al fatto che i dipendenti pubblici in larghissima parte le sostengano; nè starò qui a citare come io con mio padre che girava in cinquecento pagava per il mio asilo una retta intera, mentre il commercialista che arrivava in mercedes aveva quella ridotta – non lo citerò perchè lo stesso ora si presenta con mio figlio.
Non starò qui a dire come una patrimoniale progressiva – come progressiva dovrebbe essere in un Paese democratia la tassazione, altro che flat tax – sarebbe cosapiu giusta, per riequilibrare il gap sempre piu ampio tra i pochissimi super ricchi e il resto reale del Paese (gap anch’esso indicatore di un Paese democraticamente problematico).
Non farò nessuna di queste cose perchè non ho mai creduto alle guerre tra poveri, a chi specula sulla crisi, getta benzina sul malcontento delle persone, alimenta odio e tensione sociale, con la ricerca di facili e immediati capri espiatori.
Che sia un politico o il primo che pensa con un articolo (mi si contenta l’esagerazine) originale di guadagnarsi i suoi cinque minuti di popolarità: una delel conseguenze della democrazia è appunto che qualsiasi imbecille può svegliarsi la mattina e dire o scrivere imbecillità – non solo inutile ma assai spesso pericolose. E’ uno dei limiti della democrazia.
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Ps.: ma pensate a recuperare Milano, che al momento è freno e limite a qualunque idea di ripartenza.
– RISTORATORI CHE DENUNCIANO PERDITE DI 8000 EURO A SETTIMANA E NEL 2019 HANNO DICHIARATO 20.000 EURO L’ANNO (LO STIPENDIO DI UN FATTORINO…)
– GIOIELLIERI CHE DENUNCIANO PERDITE DI 20.000 EURO A SETTIMANA E NEL 2019 HANNO DICHIARATO 11.000 EURO L’ANNO
– PRRUCCHIERI ED ESTETISTI CHE DENUNCIANO PERDITE DI OLTRE 1.000 EURO A SETTIMANA E NEL 2019 HANNO DICHIARATO 7.000 EURO L’ANNO
E VOI VENITE A ROMPERE LE SCATOLE A CHI GUADAGNA 1200 EURO AL MESE E HA AVUTO LO STIPENDIO BLOCCATO PER 10 ANNI (COMPRESI MEDICI E INFERMIERI CHE TANTO INCENSATE CON LA SOSTTUZIONE DI 1 PERSONA OGNI 4 CHE VANNO IN PENSIONE ?
VERGOGNATEVI E RECUPERATE L’EVASIONE FISCALE DA TERZO MONDO CHE ABBIAMO
L’ITALIA HA MENO DIPENDENTI PUBBLICI DELLA FRANCIA E DELL’INGHILTERRA IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE E IN LOMBARDIA LA PERCENUALE E’ INFERIORE ANCHE A QUELLA DELLA GERMANIA
magari eliminate qualche consulenza inutile data ai soliti noti (aziende multinazionali private, sempre le stesse…
Chi scrive evidentemente non conosce in quali condizioni lavorano i dipendenti pubblici italiani (di cui fanno parte gli operatori sanitari che con il loro lavoro stanno fronteggiando l’emergenza sanitaria da Covid 19).
Dal 2009 i dipendenti della PA hanno subito il blocco della contrattazione che è ripartita solo negli ultimi anni (rinnovi contrattuali 2016-2018). Contestualmente la PA ha visto un decremento importante del numero dei dipendenti pubblici, imputabile prevalentemente al “blocco del turn over” assunzionale, inserito da oltre 10 anni nel nostro ordinamento con diversi interventi normativi, a partire dal 2008 (per alcuni anni è stato possibile fare solo 1 nuova assunzione ogni 4 dipendenti cessati dal servizio!!! ), con conseguente impatto sui carichi di lavoro dei dipendenti rimasti.
In questo contesto, si è sviluppato un sentimento di pregiudiziale ostilità nei confronti dei dipendenti pubblici, visti – in modo general generico- come assenteisti, fannulloni e “furbetti del cartellino”; questa visione appare ancora più iniqua per i dipendenti pubblici che lavorano nella Regione Lombardia (che è la Regione con il minor numero di dipendenti pubblici in rapporto a lavoratori e residenti).
Per la ripresa occorre finanziare le imprese e dare supporto alle persone in difficolta, ma anche avere una PA che funziona (in primis la sanità pubblica, come l’emergenza sanitaria in corso dovrebbe avere evidenziato).
Per la cronaca: tutti i dipendenti pubblici stanno continuando a lavorare (chi con attività svolta in presenza, chi presso la propria abitazione, in smartworking).
Siamo convinti che sia opportuno fare ulteriori tagli sulla PA, che sia a livello di nuove assunzioni o a livello di tagli economici a chi già ci lavora?
Perché piuttosto non iniziamo a recuperare l’evasione fiscale vergognosa che c’è (che di certo non è da imputare ai lavoratori dipendenti, pubblici o privati che siano)?
Siamo alle solite…quando non sanno più cosa dire se la prendono con i dipendenti pubblici! In realtà, almeno qui a Milano, la maggioranza è in Smart working senza orari, con il proprio PC ( io ho un piccolo notebook scomodissimo) e senza percepire le indennità che si percepiscono in presenza. E poi parliamo di stipendi miseri, spesso unica entrata di una famiglia. Troppo facile mettere i poveri contro i poveri.
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