A Ponte Lambro hanno tolto anche il fiume

«Ci hanno tolto il fiume, e cosa vuoi che ci rimane qui se togli il fiume? Quelli in Comune non ci hanno mai capiti, per loro noi non contiamo niente»

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Maps - Lambro visto da Ponte Lambro
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Un quartiere tra i più trascurati dall’amministrazione. Anche per il fiume: un tempo la cosa più bella di Ponte Lambro era accedere alle sue sponde. Ma oggi non si può più fare. 

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A Ponte Lambro hanno tolto anche il fiume

# Il quartiere con un passato agricolo, segregato dalla tangenziale

Maps – Ponte Lambro

Ponte Lambro, situato all’estremo sud-est di Milano, è un quartiere che porta i segni di un passato agricolo, ma oggi è separato dal resto della città a causa della tangenziale. Nonostante questo isolamento, conserva ancora tratti della sua storia compreso il secondo ristorante più antico d’Europa, il Bagutto, e ospita una delle eccellenze ospedaliere riconosciute a livello europeo, il Centro Cardiologico Monzino. Attende però ancora che si completi il più importante progetto di riqualificazione: il “Laboratorio di Quartiere” a firma Renzo Piano, un intervento che prevedeva la nascita di uno studentato. Nel futuro potrebbe essere servito dalla linea M6, ma quello che più lo caratterizza è il fiume che lo attraversa.

Leggi anche: Ponte Lambro: il quartiere oltre la tangenziale

# «Ci hanno tolto il fiume, e cosa vuoi che ci rimane qui se togli il fiume?»

urbancuratorart.org – Vista fiume dal paese, dipinto

Il fiume Lambro, che nasce in Brianza e scorre silenzioso ai margini di Ponte Lambro, è un elemento che definisce in parte l’identità di questo quartiere milanese. Da sempre considerato un confine naturale, insieme al ponte che lo attraversa ha dato il nome a questa parte della città che fino agli anni ’20 non era Milano. Peccato che i residenti di Ponte Lambro non possano più arrivare alla sue sponde, mentre un tempo era possibile. Hei Linquian, studentessa coreana che per tre anni ha vissuto a Milano per un dottorato, ha avuto modo di fare amicizia con un’anziana del luogo che così le ha descritto il problema: «Ci hanno tolto il fiume, e cosa vuoi che ci rimane qui se togli il fiume? Quelli in Comune non ci hanno mai capiti, per loro noi non contiamo niente.»

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# Il Lambro è visibile solo dal ponte che separa con Peschiera Borromeo e da via Cadolini, ma le sponde non sono più accessibili

Maps – Lambro visto da Ponte Lambro

L’unico punto pedonale da cui si può vedere il fiume è dal marciapiede sul ponte di via Vittorini, all’angolo con via Camaldoli. Proprio quest’ultima via, che costeggia il fiume, è protetta da un parapetto continuo escludendo ogni possibile accesso al Lambro.

Maps – Confine con Peschiera Borromeo

Oltre l’abitato a nord, l’unico camminamento sulle rive del Lambro è presente nel Comune di Peschiera Borromeo, a destra del fiume nella cartina, però su strada arginale e quindi non si arriva alle sponde. Per farlo bisogna spingersi fino al quartiere Monluè. D’altra parte a quelli di Ponte Lambro «quelli in Comune non ci hanno mai capiti, per loro noi non contiamo niente».

Continua la lettura con: Il nuovo ponte sul fiume Lambro: immagini e caratteristiche dell’opera

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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