Milano è una città ricca di grandi piazze, grandi vie, parchi ma passeggiando per il capoluogo lombardo, e aguzzando la vista, si possono notare piccoli scorci nascosti, molto affascinanti, che spesso nascondono storie incredibili. Questi i sette vicoli forse più curiosi di Milano.
I 7 vicoli più curiosi di Milano
#1 Vicolo Calusca
Situato all’inizio di Corso di Porta Ticinese è avvolto da mistero riguardo alla sua origine, che potrebbe derivare da una casa d’appuntamenti chiamata “Cà Losca”. Il vicolo è conosciuto principalmente per le sue storie, in quanto luogo di malaffare e violenza della “Ligera”, la malavita meneghina. Nonostante i cambiamenti moderni, il Vicolo Calusca conserva il fascino del suo misterioso passato, invitando a viaggiare attraverso la storia di Milano.
#2 La Stretta dei Morti
Vicolo in centro città dove si può trovare l’affascinante Chiesa di San Bernardino alle Ossa con la sua particolare Cappella Ossario. Lungo le pareti di questa via tranquilla e poco frequentata, si nota una cavità scavata nel marmo, su cui è incisa l’iscrizione “Date e vi sarà dato“, a indicare che quel vano è stato destinato alla raccolta delle offerte. Sopra queste parole, si trovano due teschi, un’anticipazione a ciò che si trova all’interno della Chiesa. Il nome del vicolo evoca il passato, quando in quel luogo sorgeva un antico cimitero.
#3 Vicolo Santa Caterina
Piccolo vicolo che collega Corso di Porta Romana a Largo Richini. Osservando i muri che lo delimitano si può notare la lapide in memoria di Giancarlo Donà, deportato a Dachau e trasferito nel lager di Natzweiler-Struthof, dove morì il 30 novembre 1944. Un vicolo non molto attraente e affascinante ma che custodisce una porzione di storia della vecchia Milano.
#4 Stretta Bagnera
Sicuramente non si tratta di una delle vie più belle di Milano, ma rientra di certo tra quelle più particolari. Questa stradina, nelle vicinanze di Via Torino, divenne celebre per alcuni fatti di cronaca nera. Fu il luogo dove intorno alla metà dell’Ottocento, il primo serial killer italiano, Antonio Boggia, commise quattro sanguinosi omicidi.
#5 Vicolo dei Lavandai
A lato del Naviglio Grande, immerso nella movida milanese, questo caratteristico vicolo tra i più amati dai milanesi rappresenta uno scorcio della storia della Milano Manzoniana, con le sue tettoie e lastre di pietra dove una volta le donne lavavano e asciugavano i panni.
#6 Vicolo Laghetto
Il suo nome viene dal piccolo porto che vi sorgeva in questa zona: il Laghetto di Santo Stefano. Aveva la funzione di porto d’appoggio per scaricare il marmo proveniente da Candoglia e destinato alla costruzione del Duomo. La sua celebrità è dovuta anche dalla leggenda che durante la peste questa fu l’unica zona che rimase immune, si dice che probabilmente al civico 2 vi abitasse una strega.
#7 Vicolo delle Monache
Attraversando questo vicolo potrebbe sembrare di essere catapultati in un’altra dimensione, dove traffico e frenesia della città spariscono. Ci troviamo tra via Lanzone e via de Amicis. Un dettaglio particolare sono dei bizzarri bassorilievi a forma di orecchie giganti, opera degli Urbansolid, artisti che hanno arricchito la città di sculture che sembrano emergere dai muri. Data la presenza di una casa con finestre murate e di queste orecchie che fuoriescono dai muri si dice che la via “non ci vede ma ci sente”!
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ANNA ALBINI
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