Se si è sempre camminato un po’ distratti, senza prestare troppa attenzione ai dettagli, difficilmente si saranno notati i “nasoni” di Milano. Ma cosa sono? Sono veramente l’unica parte di una faccia che, nascosta, osserva la vita meneghina? Fonte: blog.urbanfile.org
I “NASONI” di MILANO: li avete notati? A che cosa servono? (IMMAGINI)
# Tanti nasi per far star su gli edifici
Su alcuni edifici della città è possibile trovare scatolette di cemento a forma di grossi nasi: circa 10 centimetri di mezzo ovale che spunta fuori dalle case meneghine. Ricordano proprio dei grossi nasi di qualcuno, come se dentro l’edificio ci fosse un milanese che vuole ficcanasare e vedere cosa succede sulla strada a cui i palazzi, i locali, bar e le case si affacciano. Eppure con il naso non centrano nulla. Osservando attentamente, si noterà che le scatolette semi ovali si trovano lungo il percorso delle linee metropolitane 1,2 e 3. I nasoni erano infatti degli strumenti topografici che servivano a rilevare eventuali problemi strutturali degli edifici dovuti agli scavi della metropolitana. Dentro queste scatolette ci sono infatti dei rettangoli di vetro che, qualora l’edificio su cui sono poste si dovesse muovere, si romperebbe all’istante.
Il meccanismo dei nasoni è ormai un po’ vecchio, tanto che per il percorso della metro lilla non sono comparse nuove scatolette ma piuttosto strumenti più moderni ed efficienti. Si tratta infatti di finti righelli affiancati ai “nasoni” che misurano i possibili cedimenti del terreno e spostamenti degli edifici.
# Nuove facce sugli edifici di Milano
Questi “nasoni” sono un po’ ovunque: dal Castello Sforzesco a corso Garibaldi, dalla Galleria a corso Buenos Aires. Alcuni sono stati ricoperti di intonaco, altri distrutti e altri ancora sono lì ad aspettare la loro sorte. Qualche milanese però si è poi divertito a rendere queste scatolette dei veri e propri nasi di facce felici, simpatiche, imbronciate o rilassate. Ecco alcune foto.
Fonti: blog.urbanfile.org
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BEATRICE BARAZZETTI
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