Snobbate per decenni le periferie di Milano sembrano improvvisamente tornate di moda. O quasi. Anche se è difficile fare una classifica e molti storceranno il naso, abbiamo provato a scegliere le periferie di Milano che hanno una marcia in più.
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Il fascino discreto della periferia di Milano
# Bovisa
Per il gasometro, la tradizione cinematografica, il fermento dato dagli studenti e dai progetti di rilancio. Al centro di un’area in grande fermento, per molti la Berlino Est di Milano, a Nord Ovest della città ospita una delle stazioni con più storia della città. E’ uno dei quartieri di Milano che ha subito la trasformazione più radicale, passando da quartiere post industriale a centro di incubatori e di università, tra i più amati dai giovani di Milano. Tra le attrazioni si trovano:
- Mutevole di Elisabetta Mastro: 400 metri di muro in via Schiaffino resi vivi dall’opera a artistica di Elisabetta Mastro. Nell’opera, composta da 25 pannelli, vengono rappresentati diversi stati d’animo attraverso dipinti di corpi in movimento
- Birrificio La Ribalta e Spirit de Milan: due locali storici della città
- La Goccia: il più grande bosco spontaneo di Milano, da decenni area degradata dopo la chiusura dei gasometri, è al centro di un profondo progetto di riqualificazione.
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# Martesana
A Nord Est della città un quartiere reso unico dallo scorrere del Naviglio più selvaggio di Milano. Giardini e ville pittoresche in quella che era considerata nel Settecento “la riviera di Milano”. Piste ciclabili come autostrade, qualche falco pellegrino e molti pappagallini. Pochi sanno che nei secoli passati questo naviglio era solcato dai Pirati.
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# Comasina
Il sogno-incubo dell’architettura moderna, sembra di essere a Brasilia prima di Brasilia. Il quartiere Comasina è uno dei principali interventi realizzati negli anni cinquanta dall’Istituto Autonomo Case Popolari con lo scopo di diventare un’avanguardia in Italia di quartiere autosufficiente.
Il quartiere è organizzato in quattro ambiti insediativi separati dai percorsi stradali di penetrazione: ogni unità residenziale è provvista di ogni servizio, tra cui quelli per l’educazione dell’infanzia, gli esercizi commerciali e gli spazi per il tempo libero.
Questo doveva comportare la piena autosufficienza del quartiere che avrebbe offerto tutto il necessario per fare restare sul posto i suoi residenti, limitando al massimo gli spostamenti in altre zone della città.
La realtà è rappresentata da ampie zone verdi e da una forte presenza di ville e di case a schiera. La zona è ben servita dai mezzi pubblici, in particolare dalla linea metropolitana M3 e dalla linea ferroviaria S2.
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# Lambrate
Quartiere giovane, creativo, attivo culturalmente, con grande identità e intensa attività sociale. Non solo: il Parco Lambro, il Birrificio, comodo da raggiungere: quindici minuti dal centro.
Zona storicamente indomita e libertina, antico porto fluviale per la romana Mediolanum, poi suddivisa tra Lambrate di sotto e Lambrate di Sopra, aggregata a Milano sotto Napoleone e di nuovo autonoma fino alla definitiva annessione alla grande città nel 1923, oggi Lambrate è tra i quartieri che più stanno accelerando.
Una spinta decisiva per la rinascita del rione l’ha data il suo inserimento tra i Design Districts di Milano, avvenuto nel 2010 con la riqualificazione urbana della zona tra via Ventura, via Massimiano e via Sbodio.
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# Bicocca
Nuovo riferimento cultura della città. Con l’Hangar, l’Arcimboldi e l’Università è uno dei quartieri più dinamici e vivaci di Milano. Prende il nome dal villino chiamato “Bicocca degli Arcimboldi”, un ruolo importante lo esercita la ex-fabbrica Pirelli, edificio industriale di grande interesse storico-architettonico, che ospita gli uffici di alcune importanti aziende e spazi per mostre ed eventi culturali. Altra curiosità: il quartiere ospita anche il Museo del Cinema, un’istituzione culturale che racconta la storia del cinema italiano e internazionale attraverso documenti, fotografie e oggetti d’epoca. in viale Fulvio Testi.
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