Il “Liberty District” di Milano

C’è una zona di Milano dove non ci si aspetterebbe mai di trovare edifici ispirati all’Art Nouveau parigina

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Motivi floreali e decorazioni ispirate alla natura, balconi geometrici, ferri battuti… I palazzi in stile Liberty a Milano non mancano di certo. Abbiamo già parlato di Casa Felisari, del Palazzo Berri Meregalli e del discusso restyling del palazzo liberty in via Plinio.

Ma c’è una zona di Milano dove non ci si aspetterebbe mai di trovare edifici ispirati all’Art Nouveau parigina. Si tratta di zona Fiera e, anche qui, il movimento artistico e filosofico sviluppatosi alla fine dell’Ottocento ha lasciato le sue tracce.

Ecco quali sono le costruzioni Liberty meno conosciute a Milano.

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Il “Liberty District” di Milano

#1 Villino Maria Luisa

Credits: @sciuralella IG

Ciò che colpisce subito della palazzina in via Pietro Tamburini 8 è la facciata. Riproduce, con una tecnica a mosaico ispirata al neogotico, uno splendido cielo stellato.

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Costruito nel 1906, il Villino Maria Luisa presenta tutte le contaminazioni eclettiche che caratterizzano la maggior parte delle opere Liberty a Milano.

Infatti, il suo balcone in ferro battuto con motivi floreali riprende sicuramente le trame Liberty. E anche il suo cancello presenta elementi tipici di questo stile, sebbene si noti una certa influenza da parte dell’Art Decò.

#2 Casa Donzelli

Credits: @milano_mirabilia IG

La realizzazione di Casa Donzelli risale al 1913 e segue il progetto in stile Liberty di Enrico Zanoni. Questo palazzo è costituito da tre partiture verticali con due bovindi laterali.

Il suo portale ad arco ribassato è sormontato da un balcone retto da alcune mensole e decorato con motivi floreali in ferro battuto. È particolare anche la porta-finestra: l’arco ribassato è interrotto dal busto di Torquato Tasso.

#3 Casa Dugnani

Credits: @b.verrina IG

Questo palazzo risale al 1902 ed è uno dei simboli del Liberty. Stile artistico si manifesta nella parte alta dell’edificio dove, per quanto riguarda i primi due piani, si può osservare un bugnato liscio in cemento, finestre con cornici curvilinee e un fregio con motivi floreali.

Invece, il terzo piano è realizzato in cotto a vista, un elemento tipico dell’architettura padana. Questo contrasta molto con l’ultimo piano, decorato con piastrelle di ceramiche raffiguranti dei girasoli.

#4 Casa Apostolo

Credits: @francescarosa IG

Fu eretta in via Tasso 10/12 nel 1906-7 dal futuro architetto della Stazione Centrale, il noto Ulisse Stacchini. E, anch’essa, è totalmente ispirata dal Liberty: presenta finestre inquadrate da cornici in muratura e balconi con balaustre in cemento e ferro battuto.

Sono molto particolari anche i fregi ispirati all’arte egizia.

#5 Casa Castelli

Credits: @_philhus IG

Si tratta di un edificio realizzato nel 1907 da Dino Castelli. Con i suoi contrasti cromatici, gli ornamenti floreali in cemento, l’utilizzo del ferro battuto e dei mattoni per la facciata, presenta sicuramente tutti gli elementi dello stile Liberty.

È legato all’Art Nouveau anche il balcone centrale, con una balaustra in pietra lavorata e la chiusura “bow-window” in ferro e vetro.

#6 Casa Agostoni

Credits: @b.verrina IG

Casa Agostoni fu realizzata nel 1908 con progetto di Alfredo Menni dallo stile Liberty molto sobrio, con rimandi alla Secessione Viennese e all’ecletticismo. Osservandola, si possono notare finestre e balconi al primo e al terzo piano e, ovviamente, una balconata centrale del piano nobile, impreziosita con diverse decorazioni.

Attorno al portale d’ingresso sono ben visibili i bassorilievi di figure femminili in stile liberty, mentre la parte superiore del primo piano è arricchita da figure fitomorfe, decorazioni artistiche con l’aspetto o la forma vegetale.

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ALESSIA LONATI

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Alessia Lonati
Studentessa di Management e Design dei Servizi, i libri e la musica ispirano le mie giornate. È il dialogo con le altre persone ciò che amplia la mia conoscenza del mondo: mi consente di scoprire sempre nuove realtà. Una mia convinzione è "Panta rei", tutto scorre.