Chi è nato al Giambellino negli anni 60′ si ricorderà senz’altro del Cinema Cittanova, un cinema popolare di terza visione, ciò che oggi corrisponderebbe ad un giudizio a pochissime stelle, ma che permetteva agli attuali babyboomers di godersi dei film in un quartiere periferico: era l’evoluzione del modello di sala rionale degli anni Venti e Trenta. Questa la sua storia e l’attesa per il futuro.
Vuoi sostenere Milano Città Stato? Offrici due caffé al mese: potrai leggere tutti gli articoli senza pubblicità. Clicca per scoprire come fare
Il «Nuovo Cinema Paradiso» di Milano: dai film di seconda visione all’ultimo porno, sogna ora un futuro di luce
# Era il “nuovo cinema Paradiso” di Milano
La programmazione del Cinema Cittanova era incentrata su commedie italiane o su film americani usciti generalmente almeno un anno prima e sfruttati dalle sale del centro storico e di seconda visione. Forse, spostando l’ubicazione da un paese della Sicilia ad un quartiere milanese, per alcuni fotogrammi, il Cittanova sarebbe potuto essere il nostro Nuovo Cinema Paradiso.
# La trasformazione in Cinema Pussy Cat, un piccolo angolo di Amsterdam senza vetrine
Sarà stata la lenta agonia dei cinema di quartiere e del concetto di “quartiere” in generale o il bisogno della morale di spostare ciò che risulta scomodo in periferia, il cinema Cittanova cambiò l’abito o, meglio gli abiti se li tolse proprio, per diventare il Cinema Pussy Cat, un nome onomatopeicamente legato a film a luci rosse. È così che ad aumentare il corredo dei già numerosi e preesistenti simboli del Giambellino, si aggiunse il Pussy Cat, un piccolo angolo di Amsterdam, senza le tipiche vetrine, con una programmazione di film che hanno fatto la storia della pornografia.
# Il “canto del cigno” nel 2019: l’ultimo cinema porno a chiudere a Milano
Anche il Pussy Cat nel 2019 ebbe il proprio “canto del cigno”: fu l’ultimo del genere a resistere fino a quel momento, l’avvento dei social con la grande offerta di porno prodotti sia in salsa terrena che virtuale chiuse la parabola.
# E oggi? In vendita!
Lo stabile del cinema, oggi un vero cimelio e simbolo della cinematografia popolare è in vendita per centinaia di migliaia di euro (forse 5): per gli imprenditori lungimiranti e creativi della Milano che rigenera e riqualifica potrebbe fungere da ispirazione per una grande operazione vintage per recuperare gli arredamenti già presenti e allo stesso tempo “Amarcord” per riattivare una programmazione in chiave modernamente nostalgica: Il tutto a pochi passi dalla nuova fermata della linea blu San Cristoforo.
Continua la lettura con: Anche la «pasticceria dei Vip» dice addio a Milano
CRISTINA FILIPPO
Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Iscriviti: ti aspettiamo
Clicca qui per il libro di Milano Città Stato
Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita
Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)
ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter