Il PORTALE “NAPOLETANO” di ADAMO ed EVA nel centro di Milano

Da dove proviene, dove si trova e cosa rappresenta

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fabriziocaramagna IG - Portale barocco

Da dove proviene, dove si trova e cosa rappresenta.

Il PORTALE “NAPOLETANO” di ADAMO ed EVA nel centro di Milano

# Il portale barocco appartenuto ad una villa napoletana

fabriziocaramagna IG – Portale barocco

Siamo in pieno centro storico, al civico 15 di Via della Guastalla. Si prende la scena all’ingresso di un edificio moderno un portale in stile barocco. Apparteneva ad una villa napoletana del ‘700, demolita successivamente, ed è stato fatto arrivare a Milano dall’architetto Luigi Maria Caneva. Sulla sommità dell’architrave, alle due estremità, sono raffigurati due putti semidistesi che reggono due cornucopie. A fungere da sostegno per l’architrave, e a fare da guardiani, ci sono due grandi sculture di fauni o satiri con il classico corpo di uomo barbuto e la parte inferiore con zampe da capra. Rappresentano la fertilità e la forza vitale della natura.

# Adamo ed Eva nudi tra i fauni

milanosuitacchi.it – Adamo ed Eva

Accanto ai fauni si possono vedere altre due sculture con le sembianze di un uomo e una donna: le figure rappresentano Adamo ed Eva, nudi e con solo una foglia a coprire le parti intime, mentre con la mano sorreggono l’arco. Nel piedistallo che li sorregge troviamo la scritta in latino “Aqua vivimus” (Viviamo d’acqua), sotto il primo, “Ut vivas vigila” (vigila affinché tu possa vivere), sotto il secondo. Il tema dell’acqua non è casuale in quanto in ninfei, in epoca romana, erano strutture usate per incorniciare fontane e altri luoghi d’acqua con statue, mosaici e piante rigogliose. Nella parte più bassa del portale due bambini posti a cavallo di creature non ben definite (forse leoni marini con code da sirena!).

# L’edificio moderno dove è stato installato il portale

Credit Urbanfile – Palazzo Via Guastalla 15

L’edificio su cui è stato “installato” il portale per decorarne l’ingresso è stato progettato dallo stesso architetto Caneva per la Generale Immobiliare. Si compone di una parte su strada che sviluppato su 3 piani e con un loggiato centrale aperto su due lati dento cui è racchiuso un cortile. La parte arretrata dell’edificio è composta invece da cinque piani oltre un terrazzamento sul tetto.

 

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.