Uno dei quartieri più belli di Milano. Pur trovandosi sotto l’ombra dei grattacieli si fa notare in tutta la sua bellezza ed eleganza.
Il QUARTIERE delle VILLETTE dell’ ‘800 all’ombra dei GRATTACIELI
# Un quartiere toccato dalla Grande Guerra
Si tratta del quartiere residenziale di Piazza Giulio Cesare: un bellissimo quartiere che si è sviluppato da più di cent’anni ma porta con sé ricordi dolorosi legati alla guerra. Proprio al centro della Piazza si trova la fontana delle Quattro Stagioni, un’avanguardia di giochi d’acqua e statue in mezzo al verde del parco che un tempo segnava l’ingresso monumentale alla Fiera Campionaria. Costruita nel 1927, un anno più tardi venne danneggiata dallo scoppio di un ordigno posizionato all’interno del basamento in ghisa di un lampione all’altezza del palazzo al numero civico 18 della piazza.
Lo scoppio uccise almeno 14 persone e ne ferì più di una quarantina. Non si conosce il numero esatto né i nomi delle vittime anche a causa della censura del regime fascista. Venne stabilito dal regime che si trattava di un attacco antifascista, nessun colpevole venne trovato. Così, il caso venne chiuso e successivamente dimenticato.
# All’ombra dei grattacieli
Nonostante il triste passato, Piazza Giulio Cesare ora fa parte di un quartiere molto visitato e valorizzato dai milanesi, grazie anche al quartiere vicino di CityLife, dove si perde il conto delle numerosi villette “all’ombra dei grattacieli“. Tra le prime case costruite nel nuovo quartiere troviamo il Castello Pozzi, affiancato da due bellissime villette antiche con fregi e torrette merlate. Vi è poi Villa Tortoli, posizionata in via Spinola 11, la quale ha subito recentemente nuovi interventi di restauro. Casa Laporte è un altro splendido capolavoro che si può trovare a lato della piazza, così come i due complessi laterali completati nel 1933 con uno stile ecclettico.
La parte occidentale di Piazza Giulio Cesare, verso Piazza Amendola, è la più ricca di ville, villette e palazzine dalle bellissime architetture con splendidi giardinetti a completarne il look elegante.
# Prima poco conosciuta, poi è stata trasformata
Prima ancora dell’attacco alla piazza, fino alla fine dell’Ottocento l’area era pressoché disabitata e poco conosciuta. Intorno ai primi anni del Novecento, iniziarono a verificarsi i primi cambiamenti e le prime trasformazioni. Venne costruita la nuova Piazza d’Armi, dopo che la “vecchia” divenne Parco Sempione, poiché qui si trovava già un bersaglio militare (il quale venne spostato lato, dove ora sorge la Torre Aurora). A seguire, venne realizzata anche la “Nuovissima Piazza d’Armi“.
Continua a leggere con: L’avanguardismo della FONTANA DELLE QUATTRO STAGIONI di CityLife
SELENE MANGIAROTTI
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