La casa di Hänsel e Gretel a Milano

Non è fatta di dolci, non è nascosta in un bosco. Ma per il resto è quasi identica a quella della fiaba tedesca

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Non si trova sperduta in un bosco, ma le sue fattezze ricordano molto la casa immaginata dai fratelli Grimm. Ecco dove si trova questo gioiellino nascosto che pochi milanesi conoscono.

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La casa di Hänsel e Gretel a Milano

# Direttamente dalla favola dei fratelli Grimm

Maurizio Monti FB – Rifondazione Milano Policroma

Una casetta incantata fatta di marzapane, il tetto di cioccolato, finestre di zucchero trasparente e decorata con dolci colorati e caramelle. Questa è la descrizione fatta per la casa di Hänsel e Gretel, nella celebre fiaba dei fratelli Grimm, che proprio per le sue caratteristiche diventa una calamita per i due bambini protagonisti, affamati e dispersi nel bosco.

A Milano c’è una piccola villetta a due piani che potrebbe benissimo aderire alla rappresentazione estetica immaginata nella favola, pur non essendo fatta di dolci. Il tetto spiovente che richiama le atmosfere magiche delle fiabe e il suo colore quello del cioccolato, le decorazioni, le grondaie, il terrazzo e le finestre di un colore tra il rosa e il rosso porpora che ricorda caramelle alla fragola o al lampone. Ma dove si trova?

# Non sta in un bosco, ma all’interno di una corte

Maps – Casa di Hänsel e Gretel

Non è fatta di dolci. L’altra differenza con la favola è la localizzazione. Non la troviamo nascosta in mezzo a un bosco, anche se comunque non è visibile ai passanti dato che si trova in una corte interna affiancata da entrambi i lati da due edifici a ringhiera. La zona è quella di piazzale Baiamonti, non distante dalle piramidi di Herzog & de Meuron che ospita le sedi Microsoft e Feltrinelli, al civico due di via Farini.

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# Un tempo era una casa di piacere?

Non si sa quasi nulla della sua storia, chi l’ha progettata e quando è stata costruita. Pare che in passato fosse una casa di piacere, anche se non ci sono prove a riguardo. Rimane comunque un piccolo gioiellino nascosto, attualmente abitato, che per ora non ha subito il destino di altre piccole dimore fuori contesto, rispetto al costruito circostante, abbattute senza batter ciglio per far spazio a volte a palazzi dallo stile anonimo e discutibile.

Continua la lettura con: La CASA delle FATE: un presente fiabesco, un passato piccante

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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