La storia romantica della chiesa a due facce di Milano

In corso Garibaldi c'è un caso particolare di "chiesa doppia". All'inizio c'era una sola chiesa, quella che oggi si trova sulla sinistra

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In corso Garibaldi c’è un caso particolare di “chiesa doppia”.

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La storia romantica della chiesa a due facce di Milano

All’inizio c’era una sola chiesa, quella che oggi si trova sulla sinistra, eretta dai padri eremitani di S. Marco e intitolata a S. Maria di Garegnano. Nel quattrocento la chiesa fu ristrutturata in stile gotico e poiché i lavori terminarono in occasione dell’incoronazione di Francesco Sforza a Duca di Milano (1451), fu intitolata a Santa Maria Incoronata, dedicandola al nuovo signore della città.

Nel 1460 sua moglie Bianca Maria Visconti volle che, a lato della chiesa del consorte, ne fosse costruita una seconda, del tutto identica e collegata a essa in modo da formare un’unica nuova chiesa. In questo modo Bianca Maria desiderava suggellare la sua fedeltà al marito, riuscendo così a renderla una delle costruzioni più originali dell’epoca.

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