È la prima opera d’arte che si vede arrivando a Milano in treno e l’ultima che ci saluta quando dobbiamo partire. Chi di noi non si è mai chiesto cosa ci fa una mela di 8 metri di altezza e 11 tonnellate di peso, davanti alla Stazione Centrale?
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La mela di Pistoletto: il significato dell’opera d’arte che che presenta Milano al mondo
# Realizzata per Expo 2015 inizialmente sul sagrato del Duomo
Dobbiamo tornare indietro al 2015, anno di EXPO. Michelangelo Pistoletto, artista biellese, legato alla corrente dell’arte povera, realizza per il sagrato del Duomo un’enorme Mela con una sorta di morso ricucito ad essa, interamente ricoperta di muschio: la Mela Reintegrata. Una mela morsa e ricomposta insomma, a suo modo in linea con le tematiche del green e dell’alimentazione sostenibile di cui l’esposizione universale si faceva portavoce. Terminata EXPO, anche la mela fu ricollocata in Parco Sempione ma.. ammettiamo, non si sapeva bene cosa farne finché non fu siglato un accordo tra l’autore, Cittadellarte, il FAI e il comune di Milano, accordo con il quale “La Mela” veniva definitivamente donata dall’artista al città.
Il 21 marzo 2016 fu presentata nella sua nuova location, di fronte alla Stazione Centrale, come suggerito dallo stesso Pistoletto quando definì il suo lavoro come “un’opera simbolica che si apre al mondo, così come la stazione ferroviaria, anche simbolicamente, apre la città al mondo”.
Prima naturalmente le fu rifatto il look, siamo nella città del fashion dopotutto. Dismesso il green, la Mela fu rimodellata con intonaco argilloso mescolato a polvere di marmo: il risultato fu un bianco brillante che ben si fonde con i toni chiari della Stazione e del piazzale antistante.
# Il reale significato della mela: l’entrata in una nuova era
Ma qual è il suo significato? E’ solo una mela molto molto grande o vuole dirci qualcosa di più? Si ripresenta chiaramente la simbologia biblica del morso di Eva al frutto della conoscenza ma è proprio l’autore stesso che di nuovo ci chiarisce ogni dubbio:
“il simbolo della mela attraversa tutta la storia che abbiamo alle spalle, partendo dal morso, che rappresenta il distacco del genere umano dalla Natura e l’origine del mondo artificiale. La Mela Reintegrata rappresenta l’entrata in una nuova Era, nella quale mondo artificiale e mondo naturale si ricongiungono generando nella società un equilibrio esteso a diffusione planetaria.
Il simbolo della Mela Reintegrata rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio. La mela significa natura, il morso significa artificio, così come lo vediamo utilizzato in un marchio di computer mondialmente diffuso posto ad emblema della tecnologia che sostituisce integralmente la natura. Con la Mela Reintegrata l’artificio assume il compito di ricucire la parte asportata del morso e ricongiungere l’umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa.”
Continua la lettura con: Il monumento più brutto di Milano
ROBERTO BRACCO
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Grazie Roberto!
Nella bibbia vi è scritto frutto proibito e non mela ,quella è un ‘invenzione di qualche buon tempone