La stanza segreta della Centrale: la Sala del Re

Sfarzoso come una reggia e a prova di attentato. Scopriamo come è fatto, le curiosità e i segreti che cela al suo interno

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Gruppo Fs - Altra immagine Sala del Re

Non ci sono solo treni e viaggiatori nella Stazione Centrale. Negli spazi di una delle stazioni più belle delle mondo si nasconde un luogo poco conosciuto ai milanesi, che cela a sua volta segreti e curiosità. Scopriamo come è fatto e cosa si trova al suo interno.

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La stanza segreta della Centrale: la Sala del Re

# La Sala delle Armi 

Gruppo Fs – Padiglione Reale

Come per tutta la Stazione Centrale, anche il Padiglione Reale è stato progettato dall’architetto Ulisse Stacchini nel 1931. Suddiviso su due piani, vede al piano terra, con ingresso da piazza Luigi Savoia, la Sala delle Armi. Al piano superiore, affacciato sul binario 21 dove sostava il Treno Reale, la Sala d’attesa del Re d’Italia e della famiglia reale. Per realizzarlo sono stati coinvolti artisti dell’epoca, come Franco Lombardi e Ambrogio Bolgiani. Il primo ha scolpito un busto di re Vittorio Emanuele III, posizionato un tempo nella Sala delle armi, il secondo gli otto bassorilievi rappresentanti le Allegorie delle diverse armi del Reale esercito, ai lati della Sala reale. Basilio Cascella ha invece realizzato i dipinti su maiolica sopra i tre portoni sul lato dei binari.

# La sfarzosa Sala del Re

L’ambiente più sorprendente e sfarzoso è la Sala del Re, pensata per proteggere la famiglia reale dopo che il re d’Italia era sopravvissuto a due attentati. I Savoia potevano accedervi da un’entrata segreta, sul lato sud-est della stazione, in Piazza Luigi di Savoia 1/26. Tutto è curato nei minimi dettagli, con mobili di grandissimo valore, marmi in stile Impero, lampadari in vetro di Murano, una fontana e il pavimento in legno intarsiato, oltre ai mosaici citati in precedenza.

# Le svastiche intarsiate per accogliere Adolf Hitler

credit: sciurapina.net

I reali potevano sostare nella stanza in attesa di accedere al treno al binario 21, scegliendo di farlo insieme o separati date le dimensioni della sala: 416 metri quadrati e una capienza è di ben 245 persone in piedi

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La Sala del Re nasconde anche un risvolto macabro. Dando uno sguardo attento al pavimento, tra gli intarsi realizzati per decorarlo se ne possono alcuni che ricordano un periodo tragico della storia mondiale: la Seconda Guerra Mondiale e in particolare il Nazismo. Sono infatti bene visibili delle svastiche fatte apposta per accogliere Adolf Hitler, che però non mise mai piede nella Sale Reale. Lo stupore maggiore si trova però forse nel bagno, dove si cela un passaggio segreto.

# Il passaggio segreto dietro lo specchio del bagno

Via di fuga nei bagni della Sala Reale del re in Stazione Centrale – Rai Uno

Entrando nel bagno riservato alla sala d’attesa, caratterizzato da eguale sfarzo, si possono vedere due specchi incorniciati da profili dorati. Uno di questi però non è solo uno specchio, ma dietro di esso si cela un passaggio segreto che avrebbe portato al sicuro i reali in caso di emergenza. Aprendolo si nota infatti una scaletta fissata sul muro che conduceva sopra la Stazione Centrale.

In alcune occasioni la Sala del Re viene aperta al pubblico come per la recente mostra fotografica ”Il vapore in Lombardia”.

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Articolo di ROSITA GIULIANO aggiornato dalla redazione

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