La Statua della Libertà è un plagio: l’originale è a Milano

La statua della libertà in realtà è una patacca. O, meglio, un plagio. E, come spesso succede, c'è lo zampino di un francese... 

0
statua della libertà: anche la copia torna a Milano
statua della libertà: anche la copia torna a Milano
Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

Famosa in tutto il mondo. La statua della libertà. In realtà è una patacca. O, meglio, un plagio. E, come spesso succede, c’è lo zampino di un francese un po’ truffaldino… 

Vuoi sostenere Milano Città Stato? Offrici due caffé al mese: potrai leggere tutti gli articoli senza pubblicità. Clicca per scoprire come fare

La Statua della Libertà è un plagio: l’originale è a Milano

La “statua della libertà” del Duomo di Milano. Foto di Andrea Cherchi (c)

# Realizzata 75 anni prima di quella presente a New York

Pochi lo sanno, ma Milano vanta una sua “Statua della Libertà”: la si trova esposta sulla guglia maggiore della facciata del Duomo. Conosciuta ufficialmente come “Statua della Legge Nuova”, fu scolpita nel 1810 da Camillo Pacetti durante l’epoca napoleonica. Secondo alcune teorie, questa figura imponente potrebbe aver ispirato Frederic Auguste Bartholdi nella creazione della più celebre Statua della Libertà di New York, inaugurata nel 1885. Vediamo le prove del plagio. 

# Una somiglianza impressionante

statua della libertà: anche la copia torna a Milano
statua della libertà: anche la copia torna a Milano

Tra le oltre 3.200 statue che adornano la Cattedrale di Milano, si può osservare la Statua della Libertà sul lato sinistro del balcone, sopra il portone centrale della Basilica. La “Statua della Legge Nuova” presenta sorprendenti somiglianze con la celebre opera newyorkese: entrambe reggono una torcia nella mano destra alzata e portano una corona sul capo.

Ma le “coincidenze” non finiscono qui. La statua di New York tiene in mano le celebri tavole della legge, un dettaglio che trova un curioso parallelo sul Duomo. Guardando a destra della “Legge Nuova”, sempre sulla stessa balconata, si può ammirare “La Legge Vecchia”, un’altra statua che stringe proprio le tavole della legge.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

# I francesi respingono l’accusa di plagio anche se… Milano meriterebbe almeno una menzione sulla “copia” di New York

Le statue della libertà di Firenze e di New York. Credits: @vecchiafirenzemia IG

I francesi, creatori ufficiali dell’opera, respingono ogni accusa di plagio: la versione ufficiale dei cugini è di aver tratto ispirazione al mitico Colosso di Rodi dell’antichità. Non solo: alcuni testi inglesi indicano il San Carlone di Arona, una statua del 1698 alta ben 23 metri, come possibile modello. In Toscana, invece, si insiste che la fonte d’ispirazione sia la “Statua della Libertà della Poesia”, realizzata tra il 1870 e il 1883 dallo scultore Pio Fedi per il monumento funebre di Giovanni Battista Niccolini, custodito nella Basilica di Santa Croce a Firenze.

Eppure, l’ipotesi più intrigante e verosimile resta quella che punta a Milano. La “Statua della Legge Nuova” di Camillo Pacetti, che domina la città dalla facciata del Duomo sin dal 1810, precede di almeno 70 anni la sua controparte newyorkese. Disegnata e scolpita da Pacetti, eminente artista neoclassico e docente a Brera, la statua è affiancata dalla “Legge Vecchia”, che regge le tavole della legge. Insieme, queste due figure scolpite sembrano evocare in modo sorprendente il design della Statua della Libertà.

Pacetti, del resto, non è una figura marginale: oltre a realizzare questa scultura iconica, diresse anche i lavori per la decorazione dell’Arco della Pace. La sua opera potrebbe dunque aver giocato un ruolo cruciale nell’ispirazione di Frederic Auguste Bartholdi che, sebbene abbia dimorato a Milano prima di procedere al suo progetto, non ha mai ammesso alcuna connessione con quella che sembra l’originale della sua opera. 

Quello che è certo è che la somiglianza, però, è innegabile. E forse Milano, con la sua storia secolare e il suo genio creativo, potrebbe legittimamente rivendicare almeno una menzione accanto al celebre monumento di New York.

Continua la lettura con: FORNACE CURTI, dal 1400 l’ultima ancora attiva a Milano

TIZIANA LEOPIZZI (Aggiornato da redazione)

Milano città stato è anche su Youtube: clicca qui per il canale con i video su Milano. Puoi iscriverti gratis: per te è un piccolo gesto, per noi ha grande importanza

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/

 


Articolo precedente«La donna di trì tett»: la statua di Milano con «tre seni»
Tiziana Leopizzi
Creativa e curiosa per natura. Social solo se si tratta di Network, Digital nel mondo del Web. Scrivo di Arte, Cultura, Eventi, Beauty... Nella mi occupo di Social Media, Web Editing, SEO e SEM

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome