Sulle sommità di Milano ci sono ben quattro statue della Madonnina. Il motivo di questo è una storia singolare, tra fede, tradizione e superstizione.
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La storia curiosa delle 4 Madonnine che vegliano sopra Milano
# La prima, l’inimitabile
La più famosa di tutte ha trovato posto nel 1774 su quello che è stato per secoli il punto più alto di Milano, la guglia principale del Duomo. Realizzata dallo scultore Giuseppe Perego e dall’orafo Giuseppe Bini è una statua di oltre quattro metri di altezza.
Durante il periodo fascista Benito Mussolini ordinò che fosse fatta una legge per impedire che in città venissero costruiti edifici di altezza superiore alla Madonnina: così i 108,50 metri divennero il limite massimo per le nuove costruzioni.
Dopo la guerra, la legge voluta da Mussolini perse ogni valore, eppure rimase per parecchi anni come patto non scritto tra Comune e Curia. Tutti i nuovi grattacieli di Milano si fermarono così al di sotto della Madonnina.
# La Madonnina del Pirellone: frutto del compromesso
Il limite venne infranto negli anni sessanta dal Pirellone. L’edificio, progettato da Giò Ponti, raggiunge infatti i 127 metri. Pochi sanno che, nonostante l’assenza di un impedimento normativo, la famiglia Pirelli dovette fare una lunga trattativa con la Curia per superare il limite non scritto della Madonnina. Alla fine strapparono l’accordo a una condizione: posizionare sul tetto del grattacielo una copia della Madonnina. In cima al Pirellone venne così messa una Madonnina in formato mignon, alta un’ottantina di centimetri, che le consentì di continuare a vegliare i milanesi dal punto più alto della città.
Curiosità. Questa notizia fu tenuta segreta ai milanesi che solo negli anni novanta vennero a sapere della presenza di una seconda Madonnina sul tetto del Pirellone.
Il record di altezza del Pirellone restò imbattuto fino al 2010 quando fu superato dal nuovo grattacielo della Regione, Palazzo Lombardia, che supera i 161 metri.
# La Madonnina della Regione
Ancora una volta si dovette mettersi d’accordo con la Curia che, una volta terminata la costruzione, con una cerimonia pubblica, fece collocare una terza Madonnina sulla sommità del nuovo grattacielo.
# La Madonnina ormai è una moda: la Torre Isozaki
Posizionare una copia della Madonnina sul punto più alto della città è ormai diventata una tradizione consolidata. Anche all’inaugurazione del nuovo edificio più alto d’Italia, la Torre Isozaki a City Life, sul suo tetto a 210 metri è stata posta una nuova statua della Madonnina. Non più per legge ma per tradizione e un pizzico di scaramanzia: si dice che se un palazzo si ergesse al di sopra della Madonnina sarebbe destinato alla distruzione.
Continua la lettura con: Perché la Madonnina ha un’alabarda?
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