La strada di Milano dove sembra di tornare al Rinascimento

A Milano l'architettura contemporanea domina sempre più il panorama urbano. Ma c’è una strada che custodisce intatta la grande tradizione rinascimentale

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A Milano l’architettura contemporanea domina sempre più il panorama urbano. Ma c’è una strada che custodisce intatta la grande tradizione rinascimentale.

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La strada di Milano dove sembra di tornare al Rinascimento

# Via Rovani, una delle le strade più eleganti di Milano

Maps – Via Rovani

Ci troviamo in via Rovani. La prima cosa che balza agli occhi è il verde che contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più elegante. Per il resto la via è costellata di ville e palazzi che si rifanno alla Milano del Rinascimento. 

Angolo tra via Rovani e via Sebeto. Credits: @terredilombardia IG

Tra le ville più affascinanti in stile neo-rinascimentale spicca Villa Borletti, al civico 2, e la splendida villa situata all’angolo con via Sommaruga, i cui medaglioni raffigurano membri della famiglia Sforza. Da non perdere anche la palazzina della famiglia Donzelli, costruita nel 1904, che si trova poco distante, in via Gioberti 1.

Lo stile neo-rinascimentale è una caratteristica distintiva anche delle strade circostanti a via Rovani e, in generale, dell’intero quartiere Magenta. Le principali vie del quartiere includono via 20 Settembre e le parallele vie Tamburini e Rovani, che incarnano appieno lo charme senza tempo di questa zona esclusiva della città.

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# Villa Borletti

Credits: milanofoto.it
Villa Borletti

Al numero di 2 di via Rovani si trova Villa Borletti, accanto alle prestigiose residenze delle famiglie Flack e Recordati. Nel 1935 la villa fu ampliata con l’aggiunta di un avancorpo che si estende verso via Vincenzo Monti. Questo intervento rappresenta il primo progetto milanese di Ignazio Gardella, realizzato nello stile modernista ispirato all’architetto Ludwig Mies van der Rohe. Per quasi un secolo, la villa è appartenuta alla famiglia Borletti, una dinastia industriale di spicco nella Milano del XX secolo. Tuttavia, negli anni ’70, la proprietà fu acquistata da un allora poco noto Silvio Berlusconi.

Durante il periodo Borletti, Milano era guidata da una classe dirigente convenzionale ma, allo stesso tempo, spesso eccentrica. Questa élite era solita abitare in residenze spettacolari, e Villa Borletti, con il suo elegante colore rosa, ne è un perfetto esempio.

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