Le 5 città più stranianti d’Italia: la classifica definitiva 

Quali sono le città più stranianti? Siamo arrivati a questa classifica

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Torre Pontina

Quali sono le città più stranianti d’Italia? Dopo un piccolo sondaggio ecco quali sono emerse. 

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Le 5 città più stranianti d’Italia: la classifica definitiva 

#5 Rovigo: un tasso di umidità da giungla equatoriale

Credits: polesine24.it – Rovigo nelle nebbia

Soprannominata anche la “Mesopotamia d’Italia” il territorio rodigino è una delle più vaste zone umide europee e del Mediterraneo. Posta tra i due fiumi più lunghi d’Italia, non lontana dal Mare, a Rovigo la nebbia è una presenza costante. L’Adriatico e il Delta del Po distano solo una quarantina di chilometri.

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#4 Latina: un enorme Quarto Oggiaro con un grattacielo che spunta dal nulla

Torre Pontina

Una delle più giovani città d’Italia: fondata col nome di Littoria durante il ventennio fascista, a seguito della bonifica dell’Agro Pontino, nel 1932. È la seconda città laziale per numero di abitanti, con 129.133, dopo la capitale. Vista la recente edificazione il centro abitato non ha una qualità abitativa elevata. A chi conosce Milano assomiglia di più a un Quarto Oggiaro esteso.

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Diventata città industriale nel boom economico grazie alla cassa del mezzogiorno, entrò in grave crisi appena cessarono gli aiuti. Un po’ in mezzo al nulla, in una parvenza di centro direzionale, nel 2010 è stata realizzata la Torre Pontina: il decimo grattacielo più grande d’Italia con 128 metri se si considera la sola struttura, il settimo se si aggiunge la sua antenna di 23 metri.

#3 Lidi di Ravenna: una schiera di casermoni in stile sovietico in riva al mare

Credits: ravennaedintorni.it – Lido Adriano

Il mare non è certamente tra i migliori e tutto sommato nei dintorni non ci sono grandi attrazioni naturalistiche. Le spiagge dei lidi ravennati, lunghe 36 km tra Casal Borsetti e Milano Marittima, non brillano per edifici dalla bellezza mozzafiato. Anzi in alcuni casi, come Lido Adriano, si notano solo distese di palazzoni simili a casermoni in stile sovietico.

#2 Comacchio: il borgo colorato e i suoi sette lidi stretti tra valle e mare

Conosciuta, insieme a Chioggia in Veneto, come la “piccola Venezia”, anche se si affaccia sulle sua valli invece che sul Mare Adriatico. Comacchio è un borgo di pescatori, coltivatori di mitili e case colorate con ponticelli e canali, che non può lasciare indifferenti. Scendendo la costa si trovano i suoi 7 lidi, anche se amministrativamente sono nel Comune di Ferrara, dal Lido di Spina al Lido di Volano stretti tra le valli e il mare. Poco distanti dai lidi ravennati.

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#1 Venezia: acqua al posto delle strade

credit: gamberorosso.it

La città straniante per eccellenza, forse di tutto il mondo, non poteva che essere Venezia, da secoli sospesa sull’acqua, per molti la più romantica al mondo. L’atmosfera di mistero che si vive passeggiando tra calle e canali, tra nebbia e silenzio, è impossibile da spiegare e solo visitandolo almeno una volta nella vita si può capire l’effetto che fa. Anzi, è l’unica città che anche se la visiti più spesso, ogni volta ti fa strabuzzare gli occhi. Qualcosa che la mente umana non riesce completamente a comprendere. 

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