Quanto costa comprare casa nelle strade delle canzoni

Ma quanto costa vivere in una delle strade raccontate nelle strofe di una canzone a Milano e nel resto d'Italia? A dircelo è questo studio

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Ma quanto costa vivere in una delle strade raccontate nelle canzoni famose? Lo scopriamo avvalendoci di uno studio del portale Immobiliare.it che ha analizzato i prezzi al mq di Milano e di alcune tra le principali città italiane. Vediamo di quali vie stiamo parlando e il capitale di cui bisogna disporre per viverci.

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Quanto costa comprare casa nelle strade delle canzoni

# Le tre più economiche sono di Rkomi, Celentano e Vecchioni

Credits Andrea Cherchi – Via Gluck 14, casa natale di Celentano

Ma quanto costa vivere in una delle strade raccontate nelle strofe di un canzone? Ce lo dice il portale Immobiliare.it che ha stilato un elenco con le quotazioni. Partiamo dalle più economiche.

# Viale Molise (Rkomi). 
Partiamo dalla più economica in assoluto. Una casa in viale Molise, strada citata in “Oh Mama” dal rapper milanese Rkomi, pseudonimo di Mirko Manuele Martorana, viene a costare in media 4.675 euro al mq. 

# Via Gluck (Celentano).
Passiamo poi a quella forse più celebre: via Gluck, dove si trova la casa natale Adriano Celentano. Il “molleggiato” le ha dedicato una canzone autobiografica rendendola famosa in tutta Italia. Ora che l’erba non c’è più, il costo medio di un’abitazione è di 5.078 euro al mq.

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# Via Ferrante Aporti (Vecchioni).
Arriviamo poi a via Ferrante Aporti, presente nel testo di “Io non devo andare in via Ferrante Aporti” di Roberto Vecchioni. Non distante da via Gluck, siamo sempre in zona Stazione Centrale, per un appartamento servono in media 5.487 euro al mq, in linea o poco sopra la media di Milano in base ai diversi indicatori immobiliari.

# Si sale di soglia con Gaber, Dalla e Calcutta

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Salendo di prezzo troviamo:

# Corso di Porta Romana (Svampa, Gaber).
Cantata da Navi Svampa, Gaber e tanti altri in “Porta Romana Bela”, dove bisogna mettere in conto mediamente 7.138 euro al mq. Siamo a cavallo tra il centro storico e l’area appena fuori bastioni, fino al confine dell’Area C. 

# Corso Buenos Aires (Dalla).
Aggiungendo poche decine di euro al mq, per la precisione ne servono 7.176, si può andare a vivere in corso Buenos Aires, a cui Lucio Dalla ha dedicato una canzone intitolandola proprio con il nome esatto della strada.

# Piazzale Dateo (Calcutta).
Dove è arrivata la nuova metro M4 in zona est, a Dateo, si paga 7.478 euro al mq. In questo caso è stato Calcutta a raccontarla in “Sorriso (Milano Dateo)”. 

# Le più care sono di

corbetz IG – Via Broletto

# Porta Venezia (Myss Keta).
Si sale di fascia ormai a ridosso di quota 8mila. Con 7.706 euro al mq per essere precisi, c’è Porta Venezia per cui la misteriosa Myss Keta ha scritto “Le Ragazze di Porta Venezia”.

# Piazza Sempione (Achille Lauro).
Sul secondo gradino del podio c’è piazza Sempione, nominata dal romano Achille Lauro in “Amore Disperato”, dove occorre disporre di ben 9.213 euro al mq per l’acquisto di una casa.

# Via Broletto (Sergio Endrigo).
Concludiamo con la via più cara in assoluto, anche rispetto a quelle delle alte città italiane dell’analisi. E’ stata cantata da Sergio Endrigo: via Broletto, il titolo del brano è “Via Broletto,34”. Il prezzo? 12.410 euro al mq, più del doppio della media cittadina.

Ma qual è il costo delle strade di altre città italiane rese celebri dalle canzoni?

# Le altre vie e piazze italiane nello studio: da via del Campo di De André a Porta Portese di Baglioni

Immobiliare.it – Le case delle canzoni

Nella ricerca c’è spazio anche per vie e piazze di altre città italiane. D’obbligo citare la genovese via del Campo, dell’omomima canzone di Fabrizio de André, che con 2.124 euro al mq è la più economica di tutte. 

A Napoli c’è invece via Toledo, nel brano di Modugno “Io, mammete e tu”, dove si paga in media 3.055 euro al mq.

A Bologna abbiamo ad esempio San Luca, suonata da Cremonini, a 3.890 euro e piazza Cavour, al centro della canzone di Lucio Dalla “Piazza Grande”, a a 4.398 euro.

Finiamo nella Capitale. Tra le più famose troviamo Porta Portese (6.842 euro al mq), raccontata in una dei primi brani di successo di Baglioni, poi Piazza Navona (8.685 euro al mq) e Campo de’ Fiori (8.937 euro al mq) rispettivamente di Barbarossa e Venditi. La via romana più cara nella storia della musica è via Margutta, ancora una volta di Barbarossa, che a livello italiano si piazza subito dietro alla milanese via Broletto con 10.450 euro al mq.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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